CONI - F.I.C.K.

 

PROGRAMMA SINTETICO PER
L'ATTIVITA' DEL COLLEGIO DEGLI ARBITRI

 

QUADRIENNIO 2000 - 2004

 

Da una verifica attenta dei programmi precedenti ed in particolare quella prodotta

dal sottoscritto in occasione della precedente assemblea elettiva del 1996, è emerso

che sostanzialmente si possono riproporre gran parte dei programmi e degli obiettivi 

e più precisamente secondo il programma che di seguito si porta

 

  1. I principi generali e gli obiettivi a cui informare l'attività sono tuttora validi e 

    precisamente:

     

    • Immagine e prestigio dell'arbitro

    • Crescita tecnica e organizzativa del collegio

    • Ampliamento dell'autonomia degli arbitri anche attraverso un più adeguato 

           riconoscimento economico per l'attività svolta (rimborsi gare, trasferte tecniche,

           incontri, etc.)

     

  2. I nuovi obiettivi complementari a quelli precedenti che dobbiamo (cercare di) 

    raggiungere sono:

     

    • Avvio di un programma didattico strutturale all'attività dell'arbitro 

           (non occasionale)

    • Aggiornamento ragionato dell'organico del collegio

    • Miglioramento e potenziamento del materiale tecnico

    • Aumento e allargamento della informatizzazione dell'attività arbitrale

    • Maggiore informazione sull'attività svolta e sui programmi

    • Individuazione di strumenti per la valorizzazione del lavoro svolto da ciascun

           arbitro e stimoli per le nuove iniziative

    • Approfondimento della definizione dell'arbitro compresa fra il ruolo di 

           "DEPOSITARIO DELLA LEGGE" o "EDUCATORE DEGLI ATLETI".

     

Pertanto punteremo sostanzialmente a:

 

A.    Prima di tutti assicurare una idonea giuria a tutte le manifestazioni ufficiali

       niente di rivoluzionario ma grande considerazione a questa attività che contempera

       varie formule: qualità della giuria, economicità delle trasferte, compatibilità fra gli 

       incaricati, formazione, sviluppo, etc.)

 

B.    Rafforzare il Collegio degli arbitri attraverso:

 

  • recupero di fiducia e consapevolezza del ruolo e della figura arbitrale

  • elevazione della capacità tecnica e gestionale delle gare e delle giurie

 

C.    Adeguamento e armonizzazione delle figure arbitrali che compongono il collegio per 

       numero, qualifiche, capacità, professionalità, etc.

 

D.    Consolidamento della figura e del ruolo arbitrale a servizio dei canoisti, anche 

       attraverso una gestione di lobby del nostro collegio.

 

Oltre alla normale attività gestita con le migliori intenzioni per gli obiettivi di cui sopra 

cercheremo di:

 

1.    Realizzare "IL LIBRO DEGLI ARBITRI" una sorta di annuario storico/informativo per 

       incidere sulla carta e quindi nella storia della canoa italiana anche la nostra storia:

  • da qui potrà discendere (mi auguro) il superamento di tutte le divisioni, 

       l'eliminazione del rischio di dimenticarci di qualcuno o di qualcosa etc.

2.    La realizzazione di un "evento tecnico" da definire nella forma, ma anche nella 

       sostanza e dovrà rappresentare un momento di verifica, aggiornamento, studio e 

       crescita tecnica attraverso una sorta di "ACTION GAMES" che simulando situazioni 

       arbitrali sui campi di gara e fuori potrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi 

       visti prima.

 

 

CONCLUSIONE

 

Ho sempre sottolineato l'importanza del divertimento legato alla attività arbitrale per 

garantirne il successo, perciò voglio concludere con una frase, forse un po' difficile, ma 

che una volta scoperta ci aiuterà a capire meglio il collegamento a cui mi sono riferito.

"IL DIVERTIMENTO DIVENTA LA PASSIONE DI FARE QUALCHE COSA CHE NON E' UN 

IMPEGNO A RAPPRESENTARE UN RUOLO CHE NON TI INTERESSA, BENSI' E' UNA 

EMOZIONE DI VITA CHE TU TRASMETTI ATTRAVERSO QUEL RUOLO".

 

Sante Tarabusi