Pongo un quesito sul quale riflettere e poi magari scambiarsi delle idee ai prossimi incontri sui campi gara: molte volte ci sentiamo dire da alcuni direttori di gara che dovremo rilevare situazioni irregolari che poi immancabilmente non vengono sanzionate.

 

Un esempio potrebbe essere la difformità delle divise delle squadre... barche, caschi e magliette di colore diverso che dovrebbe essere multata, proprio con lo scopo di migliorare l'immagine e quindi la migliore visibilità del nostro sport. Ma ogni volta viene a mancare sistematicamente questa situazione di sanzione verso la squadre che hanno trasgredito.

 

E se venissero sanzionate prima dell'inizio della partita con un cartellino verde alla squadra? A questo punto tutti i giocatori scesi in campo partirebbero già aggravati dèl primo cartellino verde. Chiunque venisse sanzionato da un'altro cartellino verde... (in realtà dal primo del gioco effettivo) ne avrebbe già accumulati due ad un passo ipotetico dal terzo e quindi dai 2 minuti fatidici di sospensione dalla partita.

 

Sicuramente le prime volte avremo una situazione di "tensione" iniziale sopratutto per le squadre coinvolte, ma potrebbe finalmente portare ad un risultato positivo.

 

Cosa ne pensate?

 

Un saluto Davide Verganti

 

29/6/04


Il parere di Andrea Donzelli

 

 

Personalmente non credo che la soluzione proposta da Davide sia coerente.
Il cartellino (verde, giallo e rosso) è uno strumento tecnico che richiama alle eventuali infrazioni di gioco. Non mi sembra coerente utilizzarlo come deterrente anche nel caso delle divise difformi.

Però anche io sento il bisogno di arrivare in tempi rapidi ad una soluzione concreta.

Il regolamento parla chiaro:nell'Art 5.3 SQUADRE E TENUTA DI GARA l'ultimo capoverso del capitolo B-Tenuta di gara - recita "...E' facoltà del Direttore di Gara in caso di ripetuta difformità della tenuta di gara sanzionare una multa alla Società, stabilita dal Consiglio Federale all'inizio di ogni stagione agonistica."

Invece credo che dovremmo essere più attenti in aspetti di nostra competenza diretta relativi a CANOE e PAGAIA.
Spesso le canoe non hanno protezione regolare il che non presenta problemi per l'incolumità fisica ma sono in grado di danneggiare seriamente le canoe avversarie che sono sempre più care. Sappiamo bene la possibile reazione emotiva di un giocatore che si vede rompere una canoa di migliaia di euro di valore: allontaniamo i giocatori in campo che non hanno imbottiture adeguate sulle punte!
Per quello che riguarda le pagaie capita spesso che si creino dei piccoli danneggiamenti alle pagaie in kevlar/carbon: una piccola scheggia è tagliente come un rasoio, un filo di carbonio che si infila sottopelle fa malissimo. Controlliamo le pagaie dei giocatori passandoci sopra la mano, allontaniamo la pagaia non in regola.

Ciao
Andrea Donzelli

30 agosto 2004


Il parere di un giocatore: Edoardo Mazzia

Vorrei intromettermi sulla questione divise e materiale di gara nella canoa polo ed esporre il mio punto di visto da giocatore.

Sono assolutamente convinto che, se vogliamo far crescere la canoa polo, sia assolutamente necessario fornire un'immagine migliore di quella attuale. La regolarità delle divise di gioco diventa quindi fondamentale.
Le regole ci sono, ma al momento difficilmente vengono applicate.
Uno dei motivi, secondo me, potrebbe essere l'elevata multa prevista: questo fa sì che un giudice di gara, conoscendo i problemi economici dell'ambiente, preferisca passare sopra tali comportamenti.
Probabilmente se le multe fossero ridotte e differenziate (per es.: 20 € per ogni giocatore con maglietta non regolamentare, 30 € per ogni casco, ecc.), l'applicazione potrebbe divenire più semplice.
Sono convinto che ognuno di noi preferisca spendere 20€ per comprare una maglietta di lycra piuttosto che spenderli in multe!
L'importante è che ci sia la certezza della pena.
Che ne pensate?
Saluti

 

Edoardo Mazzia

 

31 agosto 2004