Lettera al Forum sul ruolo degli arbitri nel futuro della FICK.

Rispondo volentieri alla richiesta di Claudio Schermi perché mi consente un chiarimento di fondo su alcune questioni che nel passato recente possono aver sollevato dei dubbi interpretativi sul rapporto che c’è fra gli arbitri e la Fick.

Per prima cosa non vi è ombra di dubbio che gli arbitri intendano far parte del Consiglio Federale nei termini e modi che derivano dall’applicazione dello Statuto.

E’ tanto vero questo che già da due anni circa facciamo parte di un Comitato degli Arbitri di tutte le discipline sportive nato appositamente per promuovere tutte le attività ed azioni connesse con il riconoscimento della “necessità” che un rappresentante della categoria arbitrale faccia parte del Consiglio di ogni Federazione sportiva.

Questo Comitato promosso da Tullio Lanese (Presidente dell’AIA.Ass.It. Arbitri di calcio) si è mosso ai massimi livelli politici e non, per lo scopo di cui sopra.

In rappresentanza mia ha partecipato agli incontri Ernesto Meloni per garantire la presenza in ogni circostanza che lo richiedesse.

I risultati stanno arrivando e noi abbiamo già aperto un discorso al nostro interno.

Quindi ben vengano tutti gli aiuti che potranno venire in tal senso.

Diverso è invece il discorso del rapporto con la politica su cui probabilmente diciamo tutti le stesse cose ma con sfumature diverse.

Infatti è evidente che non si può prescindere dal rapporto con la politica e questo vale anche per gli arbitri. Ma quando si dice che “gli arbitri non si devono occupare di politica” o “non devono parlare di politica” ci si riferisce a quella con la P maiuscola, mentre per quella che ci riguarda (rapporti con la Federazione, con  i Direttori di Gara, con i Presidenti dei C.O., etc.), non solo ce ne siamo sempre occupati, ma abbiamo per quanto possibile, fatto sentire la nostra voce.

Ed è del tutto evidente che una presenza ufficiale e riconosciuta in seno al Consiglio Federale non solo la auspichiamo ma abbiamo lavorato per ottenerla.

Quello che abbiamo sempre cercato di evitare (anche attraverso i miei interventi sul Forum) è stato il coinvolgimento della categoria arbitrale nelle questioni più generali perché comunque il Collegio degli Arbitri è un organo tecnico che deve garantire la massima neutralità per non dare adito al rischio di interpretazioni “sbagliate” sulle decisioni che dobbiamo prendere sui campi di gara perché restiamo comunque un soggetto terzo fra gli atleti e la Federazione.

Potrei continuare lungamente su questo discorso, ma mi auguro che almeno per il  momento sia sufficientemente chiaro come intendiamo il nostro ruolo e la nostra partecipazione nel futuro della FICK.

 

Sante Tarabusi