Prima di tutto un saluto a tutti. E’ da un po' che non
scrivevo sul forum è siccome il mio spirito polemico non viene mai meno, mi
viene in mente di raccontarVi un fatto e spero che avrete la pazienza di leggere
queste mie farneticazioni ( ma lo saranno?)
Un anno fa, forse sbagliando ( non credo ) ed interpretando male la norma
del regolamento che citava, “Dopo
almeno quattro anni di attività ininterrotta l’Ufficiale di Gara appartenente
alla categoria di Arbitro potrà presentare domanda di ammissione all’esame di
qualificazione arbitrale per ottenere la qualifica di Giudice Arbitro,
l’accettazione della domanda è ad insindacabile giudizio della Direzione
Arbitrale Canoa. La reiezione della domanda va motivata
“ed io dopo 1 anno da aspirante e 3 di arbitro presento domanda di ammissione
all’esame e, contravvenendo alla norma che lo cita chiaramente, non ricevo
nessuna risposta. Presento le mie rimostranze in Federazione ed anziché
ricevere una risposta ufficiale, ricevo una telefonata di scuse, dal nostro
Presidente Tarabusi, per la mancata
risposta a causa di non meglio precisati problemi in federazione, ed io, alla
luce di quella telefonata ho sempre aspettato invano una risposta formale, anche
di reiezione alla mia domanda di ammissione all’esame. Quest’anno ripresento
la domanda ed ancora nulla, nessuna risposta ed allora mi do delle spiegazioni
farneticanti, ma che sono queste:
Alla gara di Pavia di maratona il mio GAP era Stefano Zsigmund ed a fine
gara, alle mie rimostranze ricevo queste risposte ( tra ‘l’ altro date in
presenza di altre persone) :
-Non vogliamo più fare Giudici arbitri perché ce ne sarebbero troppi ed
i costi in occasione delle assemblee sarebbero troppo alti.
-Noi non siamo obbligati a darti nessuna risposta ed ad ammetterti
all’esame.
-Purtroppo per te, siamo noi che comandiamo, io sono un dittatore.
Allora mi chiedo, ma da chi sono governato? Ho sbagliato in qualche cosa
per meritare questo trattamento? Considerando la possibilità di votare
l’unica forma che mi da diritto di parola e di espressione formale, perché
non vogliono darmi questo diritto? Qualcuno a forse paura di sconvolgere gli
equilibri politici che si sono venuti a creare in occasione dell’ultima
elezione? Cosa ci sto a fare io qui?
Eppure in occasione delle elezioni di questa DAC io c’ero ed a spese
mie e le premesse non erano queste ne tantomeno le promesse.
Vedo con piacere che a qualche altra
persona è stata data questa possibilità, beata lei, è sicuramente più
“ considerata “.
A questo punto, e con fare polemico vi comunico di aver deciso quanto
segue :
Non voglio dimettermi, rimarrò nella qualifica di arbitro finche non mi
vergognerò completamente di appartenervi e farò l’esame, ovviamente quando
sarà accettata la mia domanda, ma non prima di avere ricevuto delle scuse
pubbliche e formali per il trattamento ricevuto.
Per concludere chiedo scusa a tutti i colleghi, ma sono veramente
amareggiato.
Nuccio Longhitano
17 settembre 2003