Cari Enrica, Valerio e Stefano

 

Ma chi ha mai detto che non è scritto come avete detto Voi? Però ribadisco quella che è, sicuramente sbagliando, la mia convinzione leggendo l’articolo 21 del regolamento, “ Dopo almeno quattro anni di attività ininterrotta l’Ufficiale di Gara appartenente alla categoria di Arbitro potrà presentare domanda di ammissione all’esame di qualificazione arbitrale per ottenere la qualifica di Giudice Arbitro, l’accettazione della domanda è ad insindacabile giudizio della Direzione Arbitrale Canoa.

La reiezione della domanda va motivata. “

 

Adesso cerco di spiegare per l’ennesima volta il perché di questo mio convincimento:

Gli Ufficiali di gara appartenenti alle categorie “ superiori “ ovviamente non hanno motivo di presentare domanda di ammissione all’esame perché lo sono già.

 

Gli Aspiranti non possono farlo perché se dopo un anno di appartenenza alla categoria non fanno l’esame da  Arbitro, sono fuori.

 

Quindi non rimane che l’Ufficiale di gara sia l’Arbitro ed allora, un ufficiale di gara che ha fatto un anno da aspirante e tre da arbitro, quanti anni ha fatto di attività  ininterrotta?

 

Non sarebbe stato più semplice scrivere:  L’ufficiale di gara, dopo quattro anni di attività ininterrotta nella categoria di Arbitro, potrà presentare domanda di ammissione all’esame di qualificazione arbitrale per ottenere la qualifica di Giudice Arbitro, l’accettazione della domanda è ad insindacabile giudizio della Direzione Arbitrale Canoa.

La reiezione della domanda va motivata. “

 

Io credo di sì, ma siccome vedo che sono l’unico a sostenere questa tesi, vuol dire che sbaglio, non ne sono convinto ma mi devo adeguare? Certo che io le regole non posso cambiarle, non sta a me, ma vedo a malincuore che l’argomento principe da trattare rimane quello dell’anzianità, ma nessuno, tranne la Berlingieri, ha espresso un giudizio sulla parte finale dell’articolo e cioè che la reiezione della domanda va motivata,  che poi è il motivo principale che mi ha fatto arrabbiare.

 

Ad Enrica invece dico: io ho messo in piazza il peggio di me, è vero, ma almeno l’ho fatto assumendomene tutte le responsabilità, pensa invece che belli quelli che appartengono al salotto buono della canoa e che il peggio di loro lo esprimono solo nel chiuso di una stanza e che nella vita fanno per professione “ I servili con i potenti “. Mai nessuno potrà dire di me di aver chiesto o, peggio ancora, preteso, ne convocazioni, ne cariche e non dirmi che questo non succede, quindi come già detto al ns. Presidente, è vero di me ho messo in piazza il peggio e cioè degli sproloqui, ma non pugnalate alle spalle, io per mio costume non ne do, per professione “ uso “ la pistola, non lo stiletto.

 

Un caro saluto

 

Nuccio Longhitano