Caro
Valerio,
mi
piace lo spirito del sondaggio tra la categoria, ed essendo un “ protagonista
” nonchè “ piccolo scrivano sanremese” degli ultimi fatti avvenuti sul
forum, mi permetto di parteciparvi, anche se in tutta onestà, forse, non
dovrei.
In
5 anni di mia appartenenza al collegio, forse ci siamo incontrati una volta e
sentiti due, ma non ha importanza, siamo sulla stessa barca.
La
tua prima domanda è: Ritenete giusto la
partecipazione, con diritto di voto, all’Assemblea di tutti gli Arbitri?
Io
ti rispondo di no, perché prima devi aver maturato “ la maggiore età “ che
può essere calcolata ragionevolmente in un periodo di tempo che va dai tre ai
cinque anni. Passato tale periodo, senza distinzione tra le categorie di
appartenenza, tutti hanno diritto di esprimere le loro preferenze sulle persone
e sul modo di essere governati. In questo modo si è veramente tutti “ primi
tra pari “. ( parole del Presidente ) e se ci sono problemi di bilancio,
pazienza, chi vuole partecipare partecipa lo stesso, anche a sue spese.
La
seconda domanda è: Un arbitro matura l’anzianità
dopo tre o dopo quattro anni di appartenenza alla categoria Arbitri? (Art. 21)
La mia risposta la conoscete già, ma forse non ne conoscete le motivazioni che sono queste: e’ vero che prima la regola era che dopo 4 anni di appartenenza alla categoria di arbitro si poteva fare la domanda per essere ammesso all’esame da G.A., ma con l’ultima variazione al regolamento arbitrale è stata corretta solo la parte che riguarda l’appartenenza degli aspiranti e degli arbitri in un’unica categoria,gli Ufficiali di gara, quindi se si legge quello che è scritto nell’art. 21 si capisce quello che io sostengo e cioè che si può presentare la domanda dopo 4 anni, perché a presentare la domanda non è l’arbitro ma l’Ufficiale di gara, quindi l’arbitro e l’aspirante. Forse non è stato preso con attenzione il problema al momento delle modifiche del regolamento ma ritengo che sia così.
La
terza domanda è: La reiezione delle domanda per essere ammesso a sostenere
l’esame da G.A. deve essere motivata per iscritto o può essere valida
un’altra forma? (Art. 21)
Ti dico che deve e non può che essere scritta in quanto essendo un atto formale deve essere scritto se no, per lo stesso prezzo, anche la domanda dovrebbe essere valida in altra forma, che ne so, scritta su un pezzo di scottex casa rubato alla trattoria del buon ritorno, magari unto di sugo, non credi?
L’ultima
domanda è: Può essere “produttivo” sviscerare le problematiche di
natura personale e tecnica sul Forum per avere più tempo nell’Assemblea,
da dedicare ad eventi tecnici per l’aggiornamento e la formazione?
Anche
lì mi tocca dire che è produttivo non fosse altro perchè in anni di esistenza
del Forum è la prima volta che Voi della DAC partecipate alla discussione in
maniera così presente e poi cosa c’è di male? E’ un forum e come tale va
tenuto, non un album fotografico e ancora grazie a Peppino che lo ha creato ed
ha la pazienza e la costanza di tenerlo in piedi.
P.S.
Caro
Valerio, sarebbe corretto che tu scrivessi correttamente quello che è scritto
sul regolamento all'art. 21 e cioè:
Dopo almeno quattro anni di attività ininterrotta l’Ufficiale di Gara
appartenente alla categoria di Arbitro potrà presentare domanda di ammissione
all’esame di qualificazione arbitrale per ottenere la qualifica di Giudice
Arbitro, l’accettazione della domanda è ad insindacabile giudizio della
Direzione Arbitrale Canoa.
La reiezione della domanda va motivata.
Questo è il testo esatto che recita il regolamento arbitrale.
Sanremo
lì 14/10/2003
Nuccio Longhitano