Caro
Presidente,
I
Sofisti e Sofocle a te fanno un baffo, se non sapessi che sei ingegnere,
leggendo la tua risposta, avrei creduto che fossi un laureato in filosofia alla
normale di Pisa e partendo dal presupposto che da questo posto ho iniziato a
parlare ed a lamentarmi, ti comunico che è da qui che ho intenzione di
continuare, poi vedi tu, io non ho problemi a comunicare in pubblico, se tu ne
hai, pazienza, sono affari tuoi.
Ho
letto la Tua risposta e, sempre con spirito polemico provo a rispondere punto
per punto ai tuoi capoversi, visto che sei, come tu dici e come sancito dalla
norma, l’unico portavoce ufficiale:
Cos’è
il Forum
Una
piazza ed uno spazio pubblico, come tu dici nella tua risposta, dove ho deciso
di mettere in mostra le mie problematiche senza toccare nessuno che non sia la
Dac o parte dei suoi appartenenti, nostri rappresentanti e diretti interlocutori
con la Federazione a cui apparteniamo, quindi, assumendomi la responsabilità di
quello che scrivo, non ledendo l’onorabilità di nessuno e non trattando dati
sensibili, ritengo di non dover chiedere niente a nessuno, anche in
considerazione del fatto che come tu ai scritto nella circolare n° 1 ( una
delle uniche due fatte quest’anno e stendiamo un velo pietoso sulla seconda ),
questo è quanto tu dici:
Negli
ultimi tempi sono apparsi sugli strumenti di diffusione informativa alcuni
interventi di giovani colleghi che hanno espresso valutazioni sull’attività e
sulla condizione arbitrale…………..omissis
Ogni
considerazione può essere presentata dai Colleghi direttamente alla DAC o
tramite il nostro FORUM e dalla DAC valutata in considerazione delle conoscenze
che, per il ruolo che ricopre, ha in maggiore quantità e qualità.
Vedo
con piacere che tu apprezzi sempre, ma metti sempre i puntini sulle i, come per
dire che ti nascondi sempre dietro a dei complimenti prima di attaccare, ma
questi complimenti non farmeli, tienili per altri e no per me, io ne faccio
tranquillamente a meno, fatti da te, in questo contesto non mi interessano.
Lo spirito polemico
Ma
come ti viene in mente di pensare che dichiararsi un polemico sia volere mettere
le mani avanti per pararsi il sedere. Lo spirito polemico ed il coraggio di
averlo non è quello che dici tu e per favore non girare intorno con tante
parole, che per scrivere due concetti in croce hai impiegato quattro pagine e mi
hai costretto a scriverne tre, guardami negli occhi e non distogliere lo sguardo
dai miei, io per deformazione professionale e per natura so non abbassarlo e non
nascondere te ed i tuoi collaboratori dietro al fatto che tu sei l’unico
portavoce ufficiale, abbi il coraggio di difendere, ove siano difendibili i tuoi
collaboratori o prendi una posizione diretta dove fai una tirata di orecchie, ma
comunica e renditi più visibile al collegio, che una delle maggiori critiche
che girano nei tuoi confronti è lo scarso livello di comunicazione.
Veniamo
ai fatti
Ma
mi vuoi prendere in giro? Non posso credere che tu non abbia letto l’articolo
del regolamento che riguarda gli ufficiali di gara e non dice affatto quello che
tu scrivi, dice questo:
“Art.
21 - UFFICIALI DI GARA - CATEGORIA “ ARBITRI “
La
qualifica di Ufficiale di Gara appartenente alla categoria di Arbitro consente
l’espletamento delle funzioni arbitrali nelle competizioni delle specialità
per cui è stato abilitato, con mansioni ausiliarie, specie nelle competizioni a
carattere regionale, ed eventualmente con mansioni direttive, in conformità con
le disposizioni emanate dalla Direzione Arbitrale Canoa.
Dopo
almeno quattro anni di attività ininterrotta l’Ufficiale di Gara appartenente
alla categoria di Arbitro potrà presentare domanda di ammissione all’esame di
qualificazione arbitrale per ottenere la qualifica di Giudice Arbitro,
l’accettazione della domanda è ad insindacabile giudizio della Direzione
Arbitrale Canoa.
La
reiezione della domanda va motivata.
L’esame, effettuato con la direzione di almeno un Consigliere della Direzione Arbitrale Canoa, deve accertare la perfetta preparazione arbitrale del candidato, la sua capacità di svolgere con assoluta competenza qualsiasi incarico arbitrale a carattere ausiliario e direttivo.
Il
mancato superamento o la mancata partecipazione dell’esame di qualificazione
arbitrale non determina la perdita della qualifica di Ufficiale di Gara della
categoria degli Arbitri e il candidato non potrà essere ammesso ad un
successivo esame di qualificazione prima che sia trascorso un anno.
Gli
Ufficiali di Gara appartenenti alla categoria degli Arbitri al superamento del
70° anno di età cessano di far parte del Collegio. “
Rimango
comunque dell’avviso che il diritto a presentare domanda l’ho maturato
l’anno scorso e non quest’anno, io l’Italiano lo leggo così ( e per la
precisione, forse non ne sei informato, sono arbitro dal 12 giugno e non dal 19,
leggiti bene le carte federali ), visto che nel regolamento è stata unificata
la figura di Aspirante e di Arbitro nell’unica categoria degli ufficiali di
gara.
Per
tua norma, quello che ho scritto l’ho pensato e bene prima di scriverlo come
ho pensato bene a cosa scrivere in questa risposta, al limite l’invito a non
dare aria ai denti tanto per, rivolgilo a qualche altro o tienilo per te, visto
che nella tua risposta ti ho visto salire in cattedra con l’enfasi di un
Cicerone, ma non di un Presidente
Lettera
scritta
Ma
quale lettera scritta a me non è assolutamente arrivato nulla e malgrado tu,
nel tuo excursus, la metta in primo piano, sai benissimo che la tua telefonata
mi è arrivata a causa delle mie continue proteste per la mancata risposta. Lo
ripeto, la lettere di cui tu parli a me non è mai arrivata, e te l’ho detto,
come l’ho detto a Stefano ed a Nicola già da tempo e questo mancato arrivo o
mancata spedizione non è certo da imputare a me ma eventualmente ai problemi
che la Dac può aver avuto con la segreteria, a problemi postali o ad altro ma
non a me. Ma credi che sia diventato matto a protestare da oltre un anno con
tutti? Essendo a conoscenza del fatto ( e non dirmi che non lo sapevi perché a
saperlo erano tutti ) non facevi più bella figura a scrivere ed a chiarire la
situazione per il mancato arrivo della corrispondenza? Invece
cosa fai, mi attacchi frontalmente e
mostri i muscoli? Ma sapessi quanto me ne frega della tua muscolatura, ho
affrontato gente molto più muscolosa di te e non mi metti mica paura.
La
tua telefonata
Tu
mi hai telefonato e non mi hai mai detto tutto quello che scrivi di avermi
detto, purtroppo non ho provveduto a fare la registrazione della telefonata
l’unica cosa che tu mi hai detto è questa ( oltre alle scuse per la mancata
risposta ): “ E’ vero che sul regolamento è scritto come dici tu ma abbiamo
sempre fatto così e così continueremo a fare, è questa l’usanza. Io ho
protestato sempre e solo per un fatto e cioè che non ho mai ricevuto una
risposta formale così come formale era la mia richiesta Quindi a questo punto
le cose sono due “ ad essere bugiardo o sei tu o sono io”.
Stefano
E
chi ha mai detto che non è persona leale e seria. E non parliamo di battute,
che di battute in quel contesto non ne sono state dette. Io mi sono anche
arrabbiato quando lui, alla mia richiesta di avere la possibilità di esprimere
il voto mi ha risposto in quel modo e se come dici l'unico a avere la
prerogativa di intervento sei tu, allora faceva più bella figura a starsene
zitto, ma a questo punto capisco che forse ha perso la sensazione del ruolo che
ricopre. Io credo di conoscere il limite tra un discorso serio ed uno scherzoso,
il mio era serio e Stefano lo aveva capito benissimo, chiedilo ai presenti se
non era serio e se non l’aveva capito, se poi ha voluto far diventare un
discorso serio, una farsa, affari suoi, ha fatto succedere un gran polverone.
La
figura del G.A.
Tu
non ti soffermi sulle caratteristiche di un G.A ? Ma vuoi scherzare? Ma mi
prendi in giro? Ci prendi in giro? La possibilità di esprimere il voto e di
decidere da chi essere rappresentati ti pare poco? Guarda che all’assemblea di
Coverciano ed a spese mie io c’ero e la differenza l’ho notata, non siamo
tutti primi tra pari, ma “ secondi
tra dispari “ siamo differenti e questo è quanto io ho rimproverato a
Stefano, la mancanza di Democrazia, perché il diritto di voto è una cosa
sacrosanta che non si può togliere a nessuno, per analogia ogni cittadino al
compimento del 18° anno di età diventa maggiorenne e, salvo diversa
indicazione, ha diritto al voto. Se esistono problemi di bilancio, allora
rimbocchiamoci le maniche ed andiamo alle assemblee a spese nostre, se vogliamo
parteciparvi, e non diciamo “ non possiamo essere tutti Generali, servono
anche i soldati semplici “ ( parole di Stefano). Io non voglio essere
Generale, voglio avere la possibilità di dire che Pinco Pallo non mi piace come
mio presidente.
Quindi
non scambiare un desiderio di democrazia con un voler far carriera, ma quale
carriera, la canoa mi ha mica dato da mangiare? A me no di sicuro, anzi per non
darti la possibilità di rimproverare la mia dimenticanza per tua norma non ho
ancora mandato la nota spesa delle mie trasferte di quest’anno perché so che
a questo punto metterebbe in difficoltà le casse della DAC, ma visto come
stanno le cose a giorni la mando, così avrai da decidere anche questo.
Sarà
un caso ma malgrado quello che tu dici, a questo punto il mantenere gli
equilibri politici di allora ti può far solo comodo.
Caro
presidente, tu hai fatto tante parole, ma io delle tue chiacchiere non me ne
faccio niente, io voglio dei fatti, ed i fatti sono questi.
Non
c’è stata alcuna reiezione? Certo che c’è stata, ma telefonica, dire che
non si possono fare gli esami cosa la consideri? Ripeto non raccontare
sciocchezze, io la domanda l’avevo fatta per quel periodo e per quel periodo
pretendevo risposta scritta e formale.
La
conclusione
Ma
come ti permetti di darmi del ricattatore, ma lo sai leggere l’Italiano? Io
non ho mai ricattato nessuno tantomeno te, anzi leggendo bene quello che mi
scrivi a proposito degli esami miei, sei sicuro di quello che sostieni? Sei
sicuro che il tono ricattatorio sia il mio? Ma tuo malgrado ti comunico che
dormo tutte le notti e mangio tre volte al giorno, non mi sono impaurito ne
preoccupato.
Le
scuse ai colleghi le ho già presentate sulla prima lettera e sicuramente ho
sbagliato a scrivere quella frase e di questo richiedo scusa a tutti, sono
sicuro che le accetteranno, il mio pensiero non era certo rivolto ai colleghi,
ma cosa dire di voi? Il pensiero è il mio e me lo tengo, non lo esterno.
Ringrazio
Nicola Fornarelli per la Sua telefonata personale e privata di cui non intendo
divulgare l’argomento ed il cui gesto ha espresso un senso di considerazione
nei miei confronti e ringrazio Peppino D’angelo, l’unico ad avere avuto il
coraggio di intervenire sull’argomento personalmente, toccando aspetti che non ho trattato direttamente ma che
marginalmente ho indicato ( vedi la
comunicazione col collegio ). Unica annotazione a Peppino è che la cosa che mi
ha fatto imbestialire non è stato il pensiero di non andare avanti nella
carriera, cosa che non mi interessa, ma la mancanza di informazione e di
rispetto, perché non rispondere è solo mancanza di rispetto. Non mi interessa
far sapere agli amici cosa sono nell’ambito della Canoa, è una questione di
crescita e di ambizione personale a cui uno può aspirare, non è mica un
delitto, nel mio ufficio ci sono in bella mostra i Diplomi da Aspirante e da
Arbitro e quando ho piantato i chiodi l’ho fatto misurando lo spazio per
appendere del resto. Tu forse non hai capito che se faccio l’arbitro lo faccio
per passione e con lo stesso spirito per un certo periodo della mia carriera, da
solo ho portato avanti la baracca in Liguria, chiedilo al mio Far se non è vero
e non mi risulta che vi siano note negative nei miei confronti in occasione di
gare Nazionali ed Internazionali, anzi credo di aver sempre dato un segnale di
personalità e fermezza nelle decisioni. Ma vedi. La forte personalità
poi porta a sbottare.
L’esame
da G.A., non mi interessa grazie, l’ho già dichiarato prima della tua
risposta ad un comune Amico Sanremese, aspetterò il momento giusto per
attaccare quel chiodo che manca alla parete del mio ufficio e finche i miei
rappresentati sarete voi e mi riferisco a te ed a Stefano, non mi interessa. Non
vi permetterò di giudicarmi al di là di
una scrivania anche perché a questo punto non mi sento da voi rappresentato,
aspetterò il momento opportuno, quando tornerete tra i comuni mortali, ad
essere dei “generali come tanti altri”; per adesso mi metto da parte, mi
occuperò dell’attività regionale, così in un angolino, ma a Coverciano ci
sarò, così avrò modo di guardarvi tutti e direttamente negli occhi!
Sanremo
lì 7/10/2003
Nuccio
Longhitano