Risposta
al post “Blocchi di partenza: più un male” di Mattia Gazzato Leggendo il post di Mattia Gazzato, ho sentito la necessità
di ricordare alcune cose circa i Forums: 1.
I forums di discussione (preferisco personalmente chiamarli di
riflessione) sono dei punti di incontro in rete nei quali gli utenti di
internet, attraverso l'inserimento di messaggi in successione, possono
discutere di vari argomenti, leggendo le opinioni altrui e intervenendo per
esprimere le proprie. 2.
Al fine di rendere la convivenza sul forum quanto
più gradevole possibile, è indispensabile rispettare semplici regole 3.
Lo spirito delle regole non è limitare la libertà
di pensiero di
chi vi partecipa ma è finalizzato alla tutela dei temi trattati e
soprattutto alla tutela dei partecipanti. 4.
Alcune di tali regole, accettate e sottoscritte
da tutti i partecipanti ai Forum su internet, possono essere riassunte nei
seguenti punti: Comportamento n
insulti personali tra i partecipanti;
n
offese alle istituzioni o alla religione di
qualunque fede; n
argomenti ritenuti non idonei allo spirito del
forum; n
Non
è ammesso utilizzare lo spazio del forum per dispute personali di ogni genere tra utenti, aprire
thread e/o post i cui toni siano provocatori o polemici,
in quanto sicura causa di liti e/o polemiche personali tra utenti Qualora questo si dovesse
verificare, la discussione verrà immediatamente chiusa. 5.
A
tutela di queste regole ci dovrebbero essere uno o più moderatori che avranno il seguente compito n
Verificano che discussioni troppo accese non
degenerino oltre i limiti di un civile e razionale dibattito n
Hanno facoltà di intervenire ogni volta che lo
ritengano opportuno. n
Hanno facoltà di chiudere o cancellare un
articolo (o un post) ritenuto offensivo o comunque non consono allo spirito
del forum. Il loro giudizio è insindacabile
Dopo aver precisato tali punti , rispettandoli, cerco di dare il mio contributo al quesito "Blocchi di partenza: più un male?" (come si nota ho cambiato il titolo in frase interrogativa, per stimolare riflessioni in merito)
Per quanto riguarda tutte le altre considerazioni fatte dall'atleta Gazzato, non commento in quanto poco oggettive. Inviterei i moderatori del Forum ad una maggiore attenzione ai contenuti dei post, esercitando il proprio diritto all'intervento, per tutelare e non snaturare la filosofia e l'etica dei Forums Antonio Bonerba
Caro Antonio sono qui, pronto e disponibile a raccogliere qualsiasi osservazione utile per migliorare la qualità delle informazioni che ci scambiamo attraverso il nostro sito ed è per questo motivo che desidero ringraziarti per i suggerimenti che hai desiderato passarmi. Abbiamo già discusso sul forum in un'altra occasione circa l'opportunità degli interventi di lettori esterni al collegio ed anche sul contenuto e sul tenore degli scritti pubblicati; pochi interventi di "coraggiosi" colleghi ma chiari e precisi. Ne è uscito un quadro rassicurante che invitava sostanzialmente a continuare sulla strada intrapresa. Forti di queste indicazioni abbiamo continuato a pubblicare senza "censura" tutto quello che ci è stato inviato comprese alcune lettere degli atleti con le loro "animose" questioni, alle quali tuttavia sono sempre state date risposte qualificate e corrette a volte direttamente dal Presidente. Per questo motivo non mi ha disturbato la lettera di Mattia Gazzato (non era nemmeno la prima) con le sue osservazioni e le sue accuse. Non ho nemmeno avuto bisogno di pensarci su, anzi. Qualcuno ci da una buona occasione per parlare di regolamenti, della loro interpretazione, dei nostri comportamenti in gara. Davvero una bella opportunità per riprendere gli argomenti del seminario di Chianciano sull' AUTOREVOLEZZA. Usando la metafora dell'uomo che indica la luna ho provato a guardare la luna anzichè..il dito dell'omino che la indica. Ma diamine, ci siamo detti e ridetti sino alla nausea che gli attori principali di una gara di canoa sono gli atleti e allora non dobbiamo avere paura di stabilire un contatto, un confronto quando ce ne viene data l'opportunità ! C'è sempre occasione per migliorare. A Gazzato avrei risposto con serenità, anche se la sua lettera poteva sembrare un'accusa poco obiettiva di incompetenza per tutta la nostra categoria. Gli avrei spiegato quali spazi abbiamo nell'applicazione delle regole, i nostri vincoli e le nostre responsabilità. Gli avrei detto che un avvertimento di penalità (ti squalifico !) può essere inteso, deve essere inteso come un avviso e non come una minaccia. Soprattutto gli avrei detto che ovviamente anche gli Arbitri (come gli atleti, gli allenatori, i dirigenti) sbagliano, soprattutto nel modo di comunicare e che su questi aspetti la Direzione Arbitrale sta investendo molto per migliorare. Mi sarei scusato a nome di tutta la categoria per eventuali, involontari errori commessi sicuramente in buona fede e non con l'intento di danneggiare qualcuno.
Vedi caro Antonio, quanto in realtà possa risultare difficile applicare "le regole" quando "i valori" delle persone che le devono condividere sono così diversi ! Il nostro Forum poi è un po' particolare, non si attivano mai vere discussioni. Ogni tanto esce qualche polemica (che secondo me sono un po' il sale delle vita) ma i partecipanti hanno sempre manifestato maturità nel condurre in modo civile le questioni. Per questo motivo non mi sento tanto in grado di "censurare" le vostre lettere e sino ad ora non l'ho mai fatto. Sono convinto che il pubblico che si affaccia al nostro portale sia maturo e competente e che da solo sia in grado di autogovernare i propri interventi.
Ciao
a tutti,
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