Ciao Direttore.
Ti scrivo a seguito dell’abolizione dei rapporti in excel.
Fermo restando il rispetto della decisione presa dalla D.A.C., dissento dalla stessa per due motivi.
1- quello di “pancia”: perché insieme abbiamo speso ore nel cercare di modulare nel modo più semplice ed esauriente i rapporti delle varie discipline;
2 – quello razionale: perché non è mai stato un obbligo compilare i rapporti arbitrali in excel. Infatti sapendo che ognuno di noi ha una capacità informatica diversa, avevamo pensato di fare il modulo per chi è più pratico (excel) e il modulo per chi è meno pratico (da compilare a mano).
Non entro nel merito delle motivazioni poiché conoscendo Fornarelli ritengo che abbia soppesato opportunamente i pro e i contro di tale decisione.
Mi sembra, ma è un’opinione assolutamente personale, che per facilitare la vita ad alcuni si è abbassato il livello di tutti.
Saluti
Stefano Zsigmond
3 giugno 2013
Caro Stefano è vero e me ne ero dimenticato ! Quanto tempo speso a cercare di far funzionare quelle maledette macro che non ne volevano proprio sapere delle nostre "precisissime" istruzioni .... Però, quante cose abbiamo imparato da soli battendo la testa (che essendo notoriamente costituita di porfido della valchiusella, aveva una adeguata tenuta) contro Excel, ma anche contro Word.
E' vero anche che le motivazioni che ci avevano spinto a creare un modulo parzialmente automatizzato, a valle delle decisioni prese da un gruppetto di lavoro nel corso di un'assemblea a Castel Gandolfo, sono venute meno con le ultime modifiche apportate al rapporto arbitrale e credo che nessuno soffrirà per l'eliminazione di questa versione. E' vero anche che avevo dato assistenza a tanti colleghi con le più disparate versioni di Office e mi sembrava che non ci fossero più tanti problemi, passati oramai più di quattro anni. Evidentemente mi sbagliavo.
Mi dispiace un po' per la perdita della creazione automatica del grafico, ma mi inventerò qualcosa d'altro in locale solo per le mie necessità.
Più in generale invece, sono totalmente d'accordo con te sul fatto che oggi - nell'uso della tecnologia e dei suoi programmi - chi non sta al passo dei tempi si taglia fuori da solo. Sapere, saper fare, saper essere e SAPER DIVENIRE (cioè cambiare) ce lo insegnava il Dr. Cipolletta oramai qualche assemblea fa. Ma forse in questo mondo di oggi, quando non si vuole marciare insieme al cambiamento ed è un po' faticoso tenersi al passo, è più facile dare la colpa agli strumenti, più o meno come facevano i "Luddisti" in Inghilterra durante la Rivoluzione Industriale distruggendo i telai meccanici introdotti per migliorare la produzione e l'ambiente del lavoro e considerati invece una minaccia per il loro posto di lavoro.
Comunque il modulo in Word va altrettanto bene e se c'è qualche COLLEGA VOLONTARIO che abbia voglia di farlo si potrebbero di nuovo inserire le combo box, pardon.... le liste a discesa, per scegliere da un elenco le voci da inserire a rapporto.
Giuseppe D'Angelo
3 giugno 2013
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