Gentilissimo Direttore

 

Le scrivo in merito alla problematica della categoria Allievi “A”, in quanto mi sono sentito chiamato in causa, in qualità di dirigente di società.

Tanto per arrivare subito al punto, debbo chiarire che non corrisponde al vero che tutti gli allievi “A” che hanno partecipato alle gare, nella stagione agonistica 2009, erano senza certificato medico. I miei allievi “A” erano tutti  regolarmente muniti di tale certificato rilasciato dai centri di medicina sportivi riconosciuti.

Per la verità, già all’inizio dell’anno scorso, espressi il mio disappunto per la scelta di precludere alcune gare a tali categorie, non capendone le motivazioni federali.

Anche quest’anno, attenendomi alle circolari federali, ho tesserato quattro allievi ”A”,  pagando  regolarmente il tesseramento.

I miei ragazzini scalpitavano pregustando la loro prima gara a Città di Castello, ormai da qualche anno diventata d’obbligo per il popolo giovanile fluviale.

Con rinnovata sorpresa leggo sul bando di gara, l’ennesima assenza di tale categoria.

Chiamo il comitato organizzatore che mi dice che la FICK ha cancellato tale partecipazione per problemi di visite mediche (!?).

Ma se i miei allievi hanno tutti il regolare certificato?

Scrivo una mail in federazione e per conoscenza ai consiglieri federali, per chiedere i motivi per  l’ennesima esclusione.

Mi viene inviato una direttiva del CONI, datata maggio 08, per intenderci, quella linkata da Zsigmond.

In breve mi viene spiegato che siccome in alcune regioni, come la Campania e la Lombardia, non fanno le visite mediche ai bambini al di sotto dei 10 anni, nessuno può partecipare alle gare.

Tutto giusto. Ma la circolare del CONI è del maggio 2008. La Federazione sapeva già in tale data delle direttive del CONI.

Perché hanno cambiato la categoria da Esordienti (turisti) ad Allievi “A” (agonisti), già all’inizio del 2009, reiterando l’errore ancora nel 2010!?.

Lei mi risponderà che sono scelte politiche. Ma non esistono delle riunioni/confronti tra i giudici ed i politici, per correggere certe anomalie?

“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”.

 

Cordiali saluti

 

Aniello Ricciardi

 

10 marzo 2010


Caro Zannoni,

vorrei sapere anche io cosa fare perchè , come tu ben sai , siamo responsabili in prima persona.

Ritengo che senza certificato medico non si possano far gareggiare gli atleti.

Se vale per quelli più grandi perchè dovrebbero essere esclusi i più piccoli verso cui una maggiore tutela è doverosa ?

Grazie e cordiali saluti.

 

Umberto Prota.

 

10 marzo 2010


 

 

 

Caro Direttore, ti rispondo in merito all'argomento Allievi A non tanto per tediare il Forum, ma per la speranza di entrare nel trio e farlo diventare un quartetto, e cercare di animare questo sito, che leggo quasi quotidianamente e mi piacerebbe che fosse molto più vissuto, anche per quanto riguarda le notizie, ma capisco bene che basandosi sul lavoro (ottimo) di una sola persona non è facile. Tra l'altro sarebbe importante ripristinare il link dal nuovo sito federale, che ad oggi non è stato ancora ripristinato.

 

Rimango stupito della velocità con cui hai liquidato la mia perplessità, rimandando alla circolare del 12 marzo 2009 che solo in parte riguarda quello di cui parlo. Da tale circolare si evince che viene creata la categoria Allievi A per le gare regionali individuate dai Comitati Regionali e per sole 4 gare Nazionali indicate sempre nella circolare stessa. Premesso che tutti gli atleti che hanno partecipato a queste gare lo hanno fatto senza certificato medico agonistico, e questo dovrebbe preoccuparti, ma di certo non credo sia una giustificazione a ripetere la stessa procedura nella stagione 2010, dove per giunta con l'inserimento degli Allievi A nelle Norme Generali si equiparano a tutte le altre categorie, senza alcuna distinzione e/o restrizione.

 

Credo che sbagliare sia umano, ma perseverare è diabolico!!!!

 

Saluti

Gianluca Zannoni

 

8 febbraio 2009

 

Carlo Gianluca, non posso essere più che felice se ti unisci allo sparuto gruppo di quelli che "hanno qualcosa da dire". Però non mi affibbiare delle responsabilità che non ho. Io non ho liquidato un bel niente, anzi - come hai potuto leggere - ho anche precisato di "non  volermi addentrare" ! Io mi sono limitato a ricordare - per il beneficio della discussione - che questo non è una tema nuovo. Ripeto che le modifiche che tu citi, compreso l'inserimento degli Allievi A nelle Norme Generali, datano febbraio 2009.

Il tema che proponi è grave e merita il dovuto approfondimento e sono ben preoccupato anch'io per la responsabilità che genitori, presidenti di società e federazione (e, forse, anche noi) si assumono nel consentire che atleti senza certificato medico agonistico partecipino a gare per loro indette.

Il mio augurio è che la D.A.C., dopo la vostra sollecitazione e a tutela dei nostri comportamenti sui campi di gara, ponga ufficialmente la questione alla Segreteria Federale. Magari ci è sfuggito solo qualche aggiornamento.

Male non sarebbe anche se qualche Dirigente, di quelli che seguono le nostre discussioni sul sito, intervenisse per segnalare il punto di vista delle Società su questo tema; e poi - magari - scrivesse anch'egli alla Federazione...

 

Peppino

 

NB ho testato il link sul sito federale (sulla spalla destra verso il fondo), e secondo me funziona.


 

 

Caro il mio Direttore,

 

chiedi commenti circa il calendario degli impegni che ci aspettano. Calendario che è stato anticipato ai FAR e che uscirà, se non ricordo male, quando il Consiglio Federale avrà approvato il programma di attività proposto dalla DAC.

Volendo fare una battuta e considerando gli interventi che ci sono sul sito per qualsiasi argomento penso che Tu, Nicola Fornarelli ed io potremmo fare un'abbonamento a Skype e parlarci attraverso il computer perchè sembra che il sito sia una cosa per pochi intimi anzichè uno strumento per scambiarci delle opinioni e, proseguendo, Tu ci attribuisci doti da sensitivo perchè di cosa parliamo se non abbiamo il calendario ? Dopo, quando lo avremo, come sempre i contenti non diranno niente e gli scontenti brontoleranno.

Io, invece, vorrei proporre a Te ed alla DAC che ci legge per conoscenza una domanda che mi sono posto a seguito di una ricerca fatta su Internet per lavoro.

Il vecchio codice di gara parlava di Categoria Allievi ed Esordienti e, per questi ultimi era stata prevista un'attività non agonistica con specifica regolamentazione, che aveva anche prodotto scuole di pensiero varie circa l'attività degli stessi, sino a quando la DAC aveva prodotto un lavoro, di Nicola Fornarelli, che proponeva un'attività in seguito adottata.

Nel nuovo regolamento gli esordienti e sono stati sostituiti dagli Allievi A che hanno una serie di gare sui mt. 200 e mt. 2.000.

A questo punto sorge la domanda.

Ma se in passato per i ragazzi dagli 8 ai 10 anni (ieri esordienti oggi allievi) si svolgeva solamente un'attività ludica, oggi diventata agonistica, domani durante le gare cosa facciamo?

Penso che anche quanto trovato su Internet al link http://www.sportmedicina.com/nuove_tipologie_periodicita_visite_idoneita_2008.htm sia indicativo.

Infatti si dice che per la nostra Federazione l'età di inizio dell'agonismo è 10 anni. E allora con gli Allievi A come la mettiamo?

Mi è venuta anche un'altra domanda: mi sono perso qualcosa e sto facendo il classico buco nell'acqua?

Come dice De Sica in una vecchia pubblicità ...aiutatemi...

 

Stefano

 

5 febbraio 2010

 

Caro Stefano,

sul tema della categoria Allievi A non mi addentro. Ricordo di aver visto già lo scorso anno transitare qualche mail che trattava questo tema, ma non ricordo se ci furono sviluppi. Sul sito non ne abbiamo mai parlato. Volevo solo ricordare (per la cronaca e per la precisione) a te e a Gianluca, che ha scritto sullo stesso tema, che il cambio di regolamento è già avvenuto nella scorsa stagione e che nel 2009 si sono svolte numerose gare (io ho partecipato ad una di Slalom) regolamentate dalle norme emanate dalla FICK.

A questo link http://digilander.libero.it/scorpyo51/allievi%20A%20acqua%20mossa.pdf trovate la comunicazione che riguardava lo svolgimento di gare in acqua mossa.

Invece mi soffermerei un po' sulla parte iniziale della tua lettera che mi vede un po' più coinvolto.

Lo so già che il sito, anche se abbastanza visitato, non vede una larga partecipazione dei nostri colleghi. E' un tema vecchio che - se avete voglia di rileggervi le vecchie lettere al direttore nell'apposita sezione - abbiamo trattato in più occasioni. Di questo fatto non me ne preoccupo più tanto. Ho letto di recente una statistica che dice che su cento frequentatori di social network e forum, tre si fanno un culo a campana per tenerlo in vita, 7 partecipano più o meno assiduamente e novanta stanno a guardare. Da noi è anche peggio perchè il culo a campana se lo fa uno solo. Io.

Credo anche che questo sia un peccato, perchè argomenti per attivare dibattiti ne avremmo ad iosa. I Far potrebbero parlarci delle loro realtà territoriali, i nuovi entrati delle loro aspettative e dei loro dubbi sui regolamenti, i vecchi arbitri raccontarci le loro storie sui campi di gara, vecchie e nuove e sarebbe un bel sistema per condividere e crescere tutti insieme. Tutti potremmo polemizzare liberamente (qui nessuno censura niente), senza aspettare di organizzare poi le "sette segrete" nelle periodiche assemblee, su incarichi nazionali ed esteri, su rimborsi, su trasferte, sulla FICK, sulla DAC e su quello che più vi piace.

Per questo che ogni tanto butto li sulla home page qualche quesito con la speranza che qualche volenteroso esprima una piccola opinione. La richiesta sulla griglia, a cui fai cenno, in verità era velatamente rivolta ai FAR, che l'hanno già ricevuta e che hanno il polso sul loro territorio e sicuramente avranno avuto modo di confrontarsi con i colleghi della Regione per anticipare loro le possibile designazioni.

Di questo possibile mancato coinvolgimento dei nostri colleghi mi sono dato delle giustificazioni. Scrivere non è sempre così facile e non tutti ci sono portati. Facile essere travisati, giudicati, commentati. E a volte non ci si butta più per timore che per mancanza di interesse. Conosco persone che sui campi di gara sono capaci di farsi coinvolgere in discussione animatissime, ma non chiedete loro di stendere una relazione...

 

Quindi Stefano, andiamo avanti così. Tu, Nicola Fornarelli ed io...che trio ! Ma sai quante cose che abbiamo ancora da dire e senza nessuna replica ? E, come si dice in questi casi, chi tace ...acconsente !

 

Peppino


E' passata senza molto clamore questa nuova categoria di atleti nelle Norme Generali:

 

 

Art. 1.6 – Atleti tesserati: categorie

 

1) Gli atleti tesserati sono suddivisi per età nelle seguenti categorie (maschili e femminili):

 

  • ALLIEVI "A": è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 8° e non superato il 10° anno di età.

  • ...............

 

 

Questa semplice riga, all'apparenza innocua, ha determinato l'abolizione della categoria esordienti e ha visto eliminare la teoria che sotto i 10 anni non si facessero gare, in quanto i bambini non dovevano subire lo stress dell'agonismo ma vivere la gara come un gioco.

 

Fermo restando che non è nostra competenza valutare le scelte politiche del Consiglio Federale, rimane il nodo cruciale che per i bambini sotto i 10 anni non è previsto il rilascio del certificato medico di idoneità agonistica per la canoa.

 

Sapendo che tutti i bambini Allievi A non avranno il certificato di idoneità agonistica, come ci dobbiamo regolare nelle gare?

 

Non rispondetemi che il certificato medico non è una nostra competenza ma del Presidente di Società, in quanto sapendo che per gli allievi A non viene rilasciato il certificato medico agonistico, anche se il Presidente di Società è uno scellerato che li fa gareggiare, noi che ne siamo a conoscenza ne siamo complici.

 

Una delucidazione da parte della DAC sarebbe opportuna.

 

Saluti a tutti

Gianluca Zanoni

 

5 febbraio 2010