In ricordo di Bellantuono

 Non ha avuto “eco” nella Ns. federazione la prematura scomparsa del “comandante” dei canoisti e dei canottieri delle Fiamme Gialle, Gaetano Bellantuono.

A soli 64 anni, in pensione da gennaio, per colpa di uno stupido incidente fra le mura casalinghe, il colonnello non è più fra noi.

Ho avuto modo di conoscere “Nino” praticamente da quando sono nel Collegio, cioè da circa ventisei anni. Forse per l’appartenenza alla stessa “Terra di Puglia” c’è stata da sempre stima reciproca, ma la sua stima, da quello che ho potuto appurare, era rivolta a tutti i Colleghi del Collegio. Il suo saluto era sempre anticipato da un grande sorriso.

In tanti anni non è mai intervenuto sulle decisioni arbitrali nonostante potesse essere considerato come “elemento di pressione” e, questo, continuerà per sempre a fargli ONORE!

A “Nino” piaceva aggregarsi al gruppo degli “arbitri” per la cena del sabato sera dove spesso si scherzava e si condividevano poche ore tra amicizia e sportività.

La maggior parte delle volte i discorsi tra me e Lui terminavano con l’esaltazione delle ciliegie “Ferrovia” della Sua Conversano.

 

Un abbraccio va rivolto a Gennaro Silvestri e Claudio Tranquilli per molti anni suoi collaboratori.

 

 Nicola Fornarelli

 

.30 giugno 2012