Gran Festa all’Idroscalo Club per la stella di bronzo Coni a Luigi Conti
E’ un arzillo canoista della vecchia guardia, che quando negli anni trenta l’originario Gruppo Milanese della Canoa emetteva i primi vagiti e nel 1936 mandava un proprio rappresentante (Elio Sasso Sant) alle Olimpiadi di Berlino al massimo avrà fatto le prime pedalate in bicicletta.
Poi la scoperta e la passione, sotto la guida del dr. Virgilio Forte, che l’avrebbe portato a diventare anche giudice arbitro, ma negli anni sessanta era pure nella segreteria del Comitato III Zona della Federazione Italiana Canottaggio, col presidente ing. Lorenzo Salvini, il noto campione della Canottieri Milano e felice autore dell’importante libro storico della società del Naviglio.
Ed è recente la dichiarazione di disponibilità del presidente Cesare Caroli (tra l’altro il primo canottiere alla presidenza del sodalizio dopo la lunga serie di canoisti) alla F.I.C. ad organizzare, dopo il campionati tricolori dello scorso anno, altre manifestazioni remiere.
E ovviamente Luigi Conti, al quale si può rimproverare tra i suoi molti pregi, un solo difetto quando risponde al telefono dell’Idroscalo Club, a qualche mamma che gli chiede spiegazioni sulle varie specialità praticate esemplifica dicendo “guardi, per capirci in fretta, nella canoa si guarda sempre avanti, i canottieri indietro”.
Per il resto è attivissimo componente dello staff operativo in occasione delle varie manifestazioni organizzate, in perfetto equilibrio tra regate (campionati italiani e gare internazionali) sia del canottaggio che della canoa. Complimenti Luigi e sempre sull’onda.
Ferruccio Calegari
10 gennaio 2013 |