Come sanno i nostri affezionati - e poco partecipi - lettori, da un po' di tempo pubblichiamo le nostre notizie anche su Facebook. Non siamo in tanti, ma su quelle pagine ogni tanto qualche commento e spunto di discussione sta uscendo.

Ve ne proponiamo uno molto interessate attivato da Chicco Bedini e vi invitiamo a partecipare alla discussione scrivendo direttamente qui al sito oppure inserendo un post sulla pagina Facebook.


 

 

Come auspicato dal nostro amato Direttore, ecco un forum di discussione sull'ACQUA PIATTA, in merito alla casistica. La questione nasce da una gara sui 200 mt., dove un concorrente, a seguito di rovesciamento è caduto in acqua, è risalito senza aiuti, quindi il K4 ha tagliato il traguardo. Io, GAP, in base all' 2.19 l'ho squalificato, nessun reclamo formale, nel bre...efing a fine gara la giuria concorde con il mio operato.
Va, però, fatta una premessa, la manifestazione era abbinata al trofeo "Presidente della Repubblica" e la Società del K4, senza il punteggio spettante, si è classificata al 2° posto. A manifestazione conclusa è nato il dibattito sul tema : "l'equipaggio non si è rovesciato, ma un atleta è caduto in acqua ed è risalito, quindi sarebbe stato da classificare..." Quindi cari Colleghi, cosa avreste fatto? Che soluzioni proporreste per il futuro?
Il dibattito è aperto! A presto .

Chicco Bedini

 

7 dicembre 2011


 

Purtroppo l'articolo della canoa Sprint non è chiaro perchè non definisce quando un equipaggio è considerato rovesciato.

In acqua mossa l'articolo è molto dettagliato "Un equipaggio è considerato rovesciato quando l’imbarcazione si è capovolta ed il concorrente è completamente uscito da essa (se trattasi di un C2 l’equipaggio è considerato rovesciato se solo un dei concorrenti è uscito dalla canoa); in questo caso il concorrente o l’equipaggio è eliminato dalla manche e deve abbandonare nel minor tempo possibile il percorso. Durante una gara a squadre se un concorrente si rovescia viene eliminata l'intera squadra".

Raffaella Deserafini

 

7 dicembre 2011


 

 

In effetti l'art. 2.19 non è chiaro. Parla di equipaggio che va bene se si tratta di un K1 ma, a mio modo di vedere, se si tratta di un K2 o di un K4 diventa difficile sostenere la tesi. Infatti è caduto in acqua un componente l'equipaggio e non l'equipaggio intero. A questo proposito ricordo una gara a Mergozzo qualche anno fa, dove i componenti un C4, a turno, cadevano in acqua. Abbiamo dovuto aspettare l'arrivo della barca ritardando le partenze successive. Domanda a Peppino. E' bello dialogare su Facebook, ma non sarebbe possibile riportare il tutto sul nostro sito? Hai visto mai che qualcun altro dice qualcosa

Stefano Zsigmond

 

9 dicembre 2011


 

Senza dubbio l'articolo citato prevede la possibilità di risalire solo per il fondo, si parla di rovesciamento, per cui bisogna concordare sul termine di rovesciamento.

 

Pasquale Borruto

 

10 dicembre 2011


 

...Oppure, come nel fondo, lasciare la possibilità di proseguire in caso di risalita senza aiuti. Certo che un fatto del genere nella velocità, specie sui 200 mt. mi sembra un pò ridicolo. Il problema è nato per la mancata acquisizione di un punteggio-classifica, tanto più che erano solo 3 equipaggi in gara....

 

Chicco Bedini

 

10 dicembre 2011


Caro Direttore,

vorrei partecipare al forum del sito, ma non essendo iscritto a Facebook, rispondo a Chicco Bedini in modo tradizionale con questa mail che vorrei che Tu pubblicassi.

 

Istintivamente mi viene da rispondere: EMBE'?! Se una squadra arriva 2° perché gli hai squalificato un K4 cosa c'è di strano?????? 

Mi ricordo dell'evento anche perché ero presente a Savona, e di ciò ne abbiamo parlato a tavola

 

I REGOLAMENTI CI SONO E VANNO RISPETTATI DA CHIUNQUE!!! (Anche dall'Idroscalo....)

Torniamo al caso: Credo che sportivamente (ma soprattutto giuridicamente) il GAP Bedini abbia deciso per il meglio!

Il secondo comma dell'art. 2.19 parla delle gare di fondo!!!!!!!!!!! STIAMO PARLANDO DI UNA GARA DI VELOCITA' (200 m.), quindi la risalita a bordo, ancorchè priva di aiuto non è prevista.

L'art. 2.19 citato dal GAP, è già di per sé SUFFICIENTE, ma se non bastasse, ci potrebbe aiutare il combinato disposto degli artt. 2.19 "Rovesciamento e 2.24 "Arrivo", così tagliamo la testa al toro!

Infatti se non fosse sufficiente quanto affermato da Chicco, a quanti vogliono (a posteriori !!!) trovare giustificazioni "pindariche" circa la caduta in acqua accidentale del concorrente, è bene ricordare a tutti noi arbitri e soprattutto ai concorrenti e agli affiliati che l'art 2.24 stabilisce che l'imbarcazione deve tagliare la linea del traguardo con l'intero equipaggio a bordo! Ergo, il regolamento "lega ad unico destino" TUTTI gli atleti imbarcati su un equipaggio multiplo.

La lettura di questo combinato, chiarisce che la sola caduta in acqua di UN SOLO atleta di per sé fa scattare la squalifica, anche se l'atleta risale da solo senza aiuto (e su questo si dovrebbe aprire un dibattito, se per aiuto non si intende anche quello degli altri componenti dell'equipaggio!!!) e successivamente l'imbarcazione taglia il traguardo con l'intero equipaggio a bordo.

Si aggiunga che nelle gare di velocità la squalifica è automatica anche se priva di aiuto esterno, quindi la caduta in acqua anche di uno solo dei membri dell'equipaggio decreta la squalifica dell'intero equipaggio, altrimenti il legislatore (la FICK) avrebbe scritto diversamente l'art. 2.24, permettendo l'arrivo di "barca scossa" o "parzialmente scossa" come al Palio di Siena per i cavalli senza fantino!!!!

Spero di aver contribuito al dibattito

con affetto

 

Mauro Bova 

 

11 dicembre 2011

Caro Direttore,

vorrei inviarTi questa errata corrige:

non si trattava del K4 dell'Idroscalo come erroneamente indicato nel mio contributo.

Ti prego voler pubblicare anche questa giusta e doverosa correzione.

 

Mauro Bova

 

13 dicembre 2011


 

Ciao Peppino

hai visto che una volta tanto la discussione ha avuto un po' di vivacità.

Quanto detto da Mauro, ovvero che la caduta in acqua determina la squalifica è giusto.

Relativamente al fatto che si debba avere un combinato, non sono d’accordo perché basterebbe cercare, e non è difficile, di uniformare i punti comuni dei regolamenti.

L’articolo del rovesciamento si trova sia nella velocità che nell’acqua mossa (art. 2.19 e art. 4A.15) ma è sviluppato in due modi diversi ed il legislatore è lo stesso.

Un altro esempio di stessa materia tratta in due modi diversi è la partecipazione di un atleta in altre categorie (art. 2.5 e art. 4.3.), anche questo trattato, per la categoria Master, in due modi diversi, ed il legislatore è sempre lo stesso. Sto andando fuori tema.

Tornando all’argomento la gara di Savona non è regolamentata dal Regolamento velocità italiano ma dal regolamento ICF che all’art. 23.5 della Canoa Sprint dice che “se c’è un rovesciamento il concorrente o l’equipaggio è eliminato dalla gara” senza fare alcun combinato.

Io non sono un linguista ma, per quanto ne so, l’equipaggio è un insieme di persone, quindi, tirando l’espressione per i capelli e volendo estremizzare il concetto, l’art. 2.19 non si applica a K1 e C1.

Sarebbe comunque interessante avere il parere della D.A.C. sull’argomento ovviamente tenendo conto del Regolamento Italiano.

Saluti

 

4 gennaio 2012