MONDIALI DI MARATONA – ZAMORA

26 – 29 Settembre 2002

 

 

 

Quest’anno i mondiali di Maratona dovevano svolgersi in Repubblica Ceca nella città di Tyn nad Vltavou, posta a circa 130 Km. da Praga nella seconda metà del mese di Agosto.

 

L’inclemenza del tempo e le devastanti alluvioni che hanno colpito il Nord Europa hanno impedito il regolare svolgimento dei Campionati , che sono stati in seguito disputati dal 27 al 29 settembre a Zamora in Spagna che era già stata sede di prova di Coppa del Mondo

 

Il controllo imbarcazioni si è svolto con i seguenti orari Giovedì 26 dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.30, Venerdì 27 dalle ore 1.00 alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00.

 

I Giudici Arbitri hanno fatto mettere su una bilancia le imbarcazioni e, per quelle che erano sotto peso, hanno provveduto a predisporre una zavorra che è stata consegnata a coloro che hanno portato l’imbarcazione. Le notizie relative al peso ed alla zavorra di ogni singola imbarcazione sono state scritte su un registro ed è stato applicato un adesivo sulla barca che attestava la regolarità della stessa.

 

Sempre in data 27.9 dopo la riunione con i Team Leader tenuta dal Chief Official Jorn Cronberg, Chairman della Commissione Maratona dell’I.C.F., si è tenuta la riunione con i componenti la Giuria. Ad ognuno è stato assegnato il proprio compito ed in seguito si sono tenute delle mini riunioni tra gli Arbitri ed i relativi Capi Arbitri. Essendo stato designato come arbitro di percorso ho avuto la riunione con il Capo degli Arbitri di Percorso, e così i colleghi che erano di arrivo, di starter e via dicendo.

 

La dicitura di Arbitro di percorso è da ritenersi impropria perché durante la gara nessun arbitro segue il percorso degli atleti.

 

Infatti ho svolto la mansione di Giudice di Virata alla boa del terzo giro del percorso degli Junior e per quanto riguarda le gare Senior ero di controllo all’entrata dell’area riservata al rifornimento degli atleti. Area che era compresa nell’area di trasbordo (vedi disegno).

 

In quest’area avevano accesso solamente due rappresentanti per nazione che erano identificati con un pass di colore verde. Se l’aiuto iniziava prima dell’entrata dell’area e terminava oltre l’uscita della stessa gli atleti sarebbero stati squalificati.

 

In data 28.9 si sono disputate le gare singole degli Junior e dei Senior maschili e femminili, il giorno successivo si sono svolte le gare relative alle barche doppie.

 

I percorsi prevedevano quattro giri, con tre trasbordi per un percorso di Km. 35 per i Senior e due giri grandi ed uno piccolo, con due trasbordi per un totale di 22 Km. di percorso, per gli Junior.

 

Tutti gli equipaggi prima di iniziare le gare sono passati davanti ai Giudici addetti al controllo imbarcazioni che hanno provveduto a spuntare sul registro, redatto il giorno precedente, sia il numero di gara dei partecipanti sia il numero d’acqua ed il numero dell’imbarcazione.

 

La disposizione arbitri era la seguente:

 

ð    4 arbitri al trasbordo

ð    2 arbitro per ogni postazione di boe (3)

ð    3 arbitri al controllo imbarcazioni

ð    2 arbitri all’arrivo

ð    2 arbitri allo starter

 

Il trasbordo, che era lungo circa 200 metri, era stato predisposto con la capienza prevista dal Regolamento (4 K2 contemporanei) ed adeguatamente segnalato con pannelli metà gialli e metà rossi, che delimitavano l’inizio e la fine di ogni trasbordo.

 

Tutte le postazioni erano in collegamento tra di loro con walkie talkie aventi un canale dedicato. Le comunicazioni con il centro di controllo della gara avvenivano su un’altra frequenza. Questo è stato fatto per evitare che altri ascoltassero le comunicazioni della Giuria.

 

Al termine delle competizioni i primi quattro arrivati di ogni categoria sono stati ripesati, come previsto dal Regolamento.

 

Lo svolgimento delle gare è stato regolare e con un grande risultato di squadra poiché Filippo Falli (K1JM) si è classificato 18° su 29, Cristian Savoia 4° su 13 nel C1JM, Sabino Candela ha colto il 6 posto su 35 nel K!SM, Marco Lipizer e Diego Rodela si sono classificati 11° su 25 equipaggi alla partenza nel K2SM ed infine Elisabetta Introini si è laureata Campionessa del Mondo nel K!SF battendo la resistenza delle altre 12 atlete.

 

Al termine delle competizioni non si è tenuta nessuna riunione post gara tra i Giudici.

 

E’ certamente stata un’esperienza positiva che mi auguro di poter riversare in ambito nazionale.

 

 

 

 

Torino, 19 ottobre 2002                                                                                                               Stefano Zsigmond