Ci scrive Zannoni:
Dal 12 al 17 agosto 2003 si sono tenuti i Campionati Europei di Canoa Polo a Kilcok in Irlanda, che hanno visto protagoniste le migliori compagini continentali.
Erano presenti tre categorie, la cui classifica finale è:
Maschile Senior | Femminile Senior | Maschile under 21 | ||||
1 | Netherlands | Germany | Grmany | |||
2 | Germany | France | Netherlands | |||
3 | Great Britain | Great Britain | Spain | |||
4 | France | Netherlands | Italy | |||
5 | Italy | Ireland | France | |||
6 | Spain | Spain | Great Britain | |||
7 | Belgium | Italy | Ireland | |||
8 | Portugal | Poland | Switzerland | |||
9 | Ireland | Belgium | Belgium | |||
10 | Poland | Hungary | ||||
11 | Hungary | Sweden | ||||
12 | Sweden | |||||
13 | Denmark | |||||
14 | Finland |
La manifestazione si è svolta nel canale di un paesino sperduto a 40 km da Dublino, vicino ad una strada di grande traffico. (PS: se in Italia avessimo fatto una giornata di canoa polo di serie A1 in un posto del genere, ci sarebbe stata la rivolta generale)
Pubblico e secondo arbitro occupavano il marciapiede della strada e le squadre per passare dal campo di riscaldamento a quello di gara dovevano attraversarla con problemi di sicurezza e viabilità.
Il Chief Referee era Dominique Le Belloure, il Presidente della Giuria Albert Woods, Presidente ECA, il Presidente del Comitato di Competizione Frits Jager Presidente della Commissione Canoa Polo dell’ICF, il Responsabile Tecnico dell’organizzazione Carmel Vekins, membro della Commissione Canoa Polo dell’ICF.
Livello e tipologia di arbitraggio sono stati assolutamente difformi e diversi dai mondiali di Essen dello scorso anno.
Il dato che emerge è che su 145 partite in totale disputate, sono stati assegnati:
Cartellini verdi 112
Cartellini gialli 32
Cartellini rossi 1
Per cui le regole interpretative che erano state imposte ad Essen nel corso dei Campionati del Mondo 2002, sono state completamente disattese.
Da ciò si evidenzia un netto divario tra la scuola europea, più aperta al gioco duro, rispetto a quella australiana, con una regressione del gioco verso lo scontro più fisico.
Ciò mette in notevole difficoltà l’arbitraggio italiano, in quanto deve trovare una sua collocazione tra queste due scuole, ossia trovare un suo modo di intendere la canoa polo.
Le uniche innovazioni tecniche che sarebbe utile importare da questi Campionati Europei sono le seguenti:
la possibilità di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti di un giocatore che nella partita precedente non si è comportato correttamente, a discrezione dell’arbitro. Infatti il nostro giocatore della nazionale senior maschile Fabio Pertusi ha subito una squalifica di 3 minuti nella partita successiva a quella incriminata, l’Italia ha giocato in 5 e solo lui non è potuto entrare per i primi 3 minuti del primo tempo.
All’orario indicato sul tabellone di gara bisogna iniziare comunque la partita lanciando la palla in centro e se una squadra non è pronta per qualunque motivo, dare il fallo contro quest’ultima.
Spero di averVi fatto partecipi della mia esperienza, anche se stavolta non si può parlare di grandi novità tecniche. Anzi devo dire che dopo questa esperienza torno in Italia con più dubbi che certezze.
G.A. Gianluca Zannoni
21 Settembre 2003