REPORT
DEL GAI SANTE TARABUSI
Sono
arrivato a Zagabria il 24 agosto 2005 alle ore 14.00 dopo un viaggio di
circa 6 ore molto tranquillo
nonostante le preoccupazioni per i nubifragi in corso nell’Europa
centrale e dell’Est.
Era
la prima volta che andavo a Zagabria ma è molto facile arrivare e
trovare il campo di gara e gli alberghi.
Basta
una piantina della città … .e i consigli di Carmen.
Dovendo
fare l’allineatore, come da programma scaricato da internet, sono
partito solo il mercoledì, anche se la giuria era convocata per il lunedì,
per non gravare con inutili costi la trasferta. Naturalmente avevo
avvisato. A causa di alcune difficoltà logistiche nell’organizzazione
ho alloggiato in un albergo diverso da quello previsto e da quella della
nostra nazionale, ma in ottima situazione sia per l’accoglienza che per
la vicinanza.
Fatto
l’accredito presso il campo di gara, appena arrivato, ho confermato la
presenza a Vanskuti (Principale) e alla Muller che mi ha accolto con
grande calore e che ho incontrato mentre andavano a verificare, con gran
parte della giuria, le attrezzature.
La
“giuria” era composta da 26 ufficiali + 4 sostituti, credo tutti
presenti, 5 membri (ICF) del Jury.
Purtroppo
non ho potuto partecipare alla verifica di cui sopra a causa degli
spostamenti di albergo ma sembrava che fosse tutto perfettamente a posto.
Anche
il “clima” era molto
sereno. Così siamo andati tutti alla Cerimonia di apertura che si è
svolta, al centro Congressi, in modo sobrio per circa 1 ora e mezzo ed è
finito il 1° giorno.
Alle
7.30 ci siamo trovati tutti nella torre di arrivo per ricevere la start
list, le attrezzature previste e verificare i nostri compiti. Incredibile
! Non c’era nulla : uffici chiusi, attrezzature assenti, personale che
non sapeva rispondere.
Panico
! Telefonate e continue sollecitazioni da parte del Principale e della
Muller, che aveva nei giorni precedenti diligentemente annunciato e
scritto cosa serviva ma non c’era nulla. In un’ora e mezzo è
arrivato quasi tutto e alle 8.55 ho potuto prendere posto in una strana
barca per gli allineatori assieme al collega Mehrabi Morteza (Presidente
degli Arbitri dell’Iran)
giovane, valido arbitro e persona molto affabile e simpatica.
Nota
: La partenza della 1° gara era prevista alle 9.00 e solo alle
8.55 tutto era pronto, ma senza aver potuto fare alcune verifica.
Si
è trattato di una situazione imbarazzante, è finita bene e mi ha
confortato sulla situazione italiana. In effetti strideva un po’
l’organizzazione parzialmente approssimativa (almeno per quanto
riguarda la giuria) con una struttura molto bella e ben attrezzata.
Hanno
partecipato alle gare 717 atleti in rappresentanza di 78 nazioni (si è
trattato di un vero record) per effettuare oltre duecento gare
Tranne
sei conoscevo già gli altri colleghi tutti ufficiali di grande
esperienza.
Alle
9 sono iniziate regolarmente le gare e si sono svolte con grande
regolarità facilitate dalle buone condizioni meteo. Naturalmente sono
state assegnate numerose false partenze e alcune barche sono state
riscontrate sottopeso al secondo controllo dopo l’arrivo : (2 nelle
qualificazioni, 1 in semifinale, 1 doppia falsa partenza e 3 deviazioni
dal centro corsia )
Di
rilievo, dal nostro punto di vista, vi è stata una certa elasticità di
valutazione da parte della giuria (alcuni equipaggi con divise non
perfettamente uniformi, alcuni percorsi non proprio nel centro della
corsia, numeri sbagliati che sono stati tolti, ma nel complesso tutto
regolare e soprattutto il comportamento degli ufficiali è stato coerente
ed omogeneo per tutta la durata del Campionato.
Ancora
una volta vale il principio che quando l’organizzazione è buona lo è
anche la giuria mentre se l’organizzazione è scarsa la giuria è
costretta ad adeguarsi altrimenti “salta tutto”.
Grande
era la preoccupazione per la presenza di tante nazioni e tanti atleti
come mai prima. Tecnicamente è più difficile fare un buon risultato in
una gara come questa che alle Olimpiadi.
Dopo
due brillanti 6 posti nei 1000 m. K2 uomini e donne è arrivata
inaspettata la medaglia di bronzo nella barca regime K4 uomini m. 500.
Credo
che si tratti della prima volta che in K4 l’Italia
vada sul podio a un campionato del mondo.
E’
stata varia anche con ripercussioni sui
risultati.
Alcuni
esempi : sono state elevate molte false partenze anche perché gli
starter beneficiavano di un monitor che poteva rallentare l’immagine.
Vi è stata una discreta precisione ma con alcuni errori umani da evitare
il più grave dei quali è stata la dimenticanza dello starter di
azzerare il sistema che effettua il segnale di STAR. Ciò ha comportato
che quando è stato dato il via il segnale era quello della falsa
partenza (diverso da quello della partenza valida) e ciò ha creato un
notevole imbarazzo con la decisione di far ripetere a tutti la gara dopo
2 ore.
Per
il resto è stata nel complesso un esperienza molto valida.
Sante Tarabusi
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