Dal 9 al 14 agosto 2006 si sono svolti i Campionati del mondo di canoa polo ad Amsterdam, che hanno visto una folta delegazione arbitrale azzurra, composta da Massimo Santoro, Andrea Donzelli, Maurizio Pelli e Gianluca Zannoni.
La manifestazione è cominciata ufficialmente il 10 agosto 2006, mentre il 9 agosto 2006 si sono espletate le procedure tecniche per l’accreditamento e il controllo imbarcazione, nonché delle riunioni organizzative. Si è svolta prima la riunione dei Team Leader, sotto l’egida del Chief Official Dominique Le Bellour, a seguire si è tenuta la riunione degli arbitri, presieduta del Chief Referee Greg Smale, entrambi membri della Commissione Canoa Polo ICF.
Nella riunione dei Team Leader sono stati affrontati gli aspetti logistici organizzativi della manifestazione, mentre nella riunione degli arbitri sono state stabilite alcune procedure strettamene tecniche, in realtà molto più formali che operative. Si evidenziava tra i colleghi italiani che queste riunioni dovrebbe avere un taglio maggiormente tecnico, eventualmente con l’ausilio di video e di una adeguata casistica di gioco, in modo che chi è preposto può illustrare e comunicare delle direttive tecniche e delle procedure operative stringenti. In realtà queste riunioni si rilevano sterili, in quanto diventano una specie di tavola rotonda su alcune problematiche di gioco, senza una presa decisione ferma e formale da parte della federazione internazionale. Il risultato finale è che sul campo di gioco alcune valutazioni tecniche variano in funzione dell’arbitro e della sua nazionalità, con una scarsa uniformità e quindi professionalità della categoria.
L’unica iniziativa innovativa, in realtà suggerita al Chief Referee dal collega Andrea Donzelli, è stata quella di rifare una seconda riunione degli arbitri il venerdì sera, prima che iniziassero le giornate cruciali di semifinali e finali di sabato e domenica, al fine di elaborare e discutere collegialmente i casi che avevano destato maggiore scalpore o contestazioni nelle partite di girone eliminatorio, nonché il punto della situazione ed una conseguente eventuale casistica. Purtroppo la riunione coincideva con la sessione d’esame, sia quella da referee che quella da official, e quindi noi non abbiamo potuto prenderne parte.
Ottimi sono stati i risultati degli esami, che hanno visto Andrea Donzelli e Gianluca Zannoni cimentarsi con 20 domande a risposte multiple riguardanti la parte generale del regolamento di canoa polo, e con altre 10 domande sullo statuto dell’ICF. Invece Maurizio Pelli ha dovuto rispondere alle domande della parte tecnica del regolamento di canoa polo, anche lui con eccellenti risultati.
A seguito di questa sessione di esami, il Collegio degli Ufficiali di Gara della FICK può vantare nella specialità canoa polo tre official (Santoro, Donzelli e Zannoni) ed 1 referee (Pelli), e si sta preparando al meglio all’importante appuntamento dei mondiali di canoa polo di Milano 2010.
Ottima la considerazione degli arbitri italiani nel contesto internazionale, che ha visto i veterani arbitrare circa 16 partite nell’arco della manifestazione tutte come primo arbitro, tra cui 4 partite di semifinale 2 di finale. Ottimo l’inserimento di Maurizio Pelli, che dopo l’esordio al torneo internazionale di Essen ha visto crescere la propria considerazione a livello internazionale, arbitrando nella seconda parte di questa manifestazione alcune partite da primo arbitro.
Infine una menzione particolare merita il movimento italiano della canoa polo ed in particolare la nazionale maschile senior, che dopo una estenuante finale, terminata dopo i tempi supplementari e dopo i primi 5 rigore al primo rigore ad oltranza, ha visto sfumare una vittoria mondiale meritata e agognata. Ci arroghiamo la superbia di pensare che una piccolissima percentuale dello straordinario risultato ottenuto della nostra nazionale sia anche merito del mondo arbitrale della canoa polo, e del nostro costante impegno a fianco di giocatori, tecnici e dirigenti per crescere e migliore continuamente sul campo.
Un merito particolare del successo della spedizione arbitrale azzurra è da rivolgere alla Direzione Arbitrale Canoa e alla Federazione Italiana Canoa Kayak, che in questi 6 anni di duro lavoro ci hanno aiutato a raggiungere questi splendidi risultati sul campo. Una menzione particolare merita il Consigliere di Settore Stefano Zsigmond, che con pazienza e amore si dedica anima e corpo a questa missione, e che vede nei successi in campo internazionale il frutto di un duro lavoro quotidiano. (anche di sopportazione!!!!!)
Gianluca Zannoni
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