A distanza di neanche un mese dal superamento degli esami per la licenza di G.A.I. (a proposito dei quali colgo l’occasione per ringraziare la D.A.C. per l’ indispensabile supporto morale e tecnico), ho ricevuto, sul campo di Belgrado, il battesimo “ di fuoco “; grazie infatti all’ instaurarsi di buone relazioni internazionali, alla nostra D.A.C. è stato richiesto d’urgenza, di inviare un secondo Arbitro ai Campionati Europei, ed io ho avuto l’opportunità di poter cogliere al volo questa occasione !

 

Per la cronaca :

Il 30/08 ,ho collaborato al controllo dopo gara (asciugatura, presenza di accessori, identificazione etc.) delle imbarcazioni, sorteggiate in precedenza, da sottoporre al peso, eseguito personalmente dal responsabile: l’austriaco Harald  Marktler; laddove è stata comminata una squalifica causa la caduta della zavorra (un sacchetto di plastica), non ben fissata !

Ben vengano a questo proposito, nelle canoe di nuova concezione, le modalità di regolazione e fissaggio della zavorra tramite cilindretti di acciaio con placca avvitabile.La presenza di alghe, lungo il percorso, ha generato più di una sensata protesta, richiedendosi una maggiore attenzione/pulizia da parte degli addetti ai lavori, con un episodio (senza esito a seguire) che mi ha lasciato molto perplesso: il riscontro, a fine gara, della presenza di alghe nel timone di un K2 !

Il 31/08 ho collaborato con il tedesco Karl Hauck al Polyox control, riuscendo a segnare un punto a mio favore, nell’ individuazione, fra l‘altro di un errato numero di corsia a bordo di un K2; si è portato avanti, comunque, un buon lavoro di squadra nonostante la ritardata e frammentata distribuzione dei Programmi gare. (*)

 

Dall’01/09, per farmi fare esperienza, e non perché fossi più bravo degli altri (anzi !) sono stato coordinatore del Polyox, con collegamento radio con la Chief Official E. Muller e con H. Marktler  .

Premesso che era stato disposto l’assoluto divieto di portare in gara qualsiasi misuratore di tempo (ovviamente anche orologi), pena la squalifica, ho dovuto inseguire, a voce dal pontone, il K2JM italiano, che, nonostante l’avvertimento a monte fatto dal sottoscritto in fase di controllo preliminare, aveva dimenticato poi, subito dopo, di togliere l’orologio. Ho “giustificato“ poi con i colleghi, questo “eccesso di zelo“ asserendo che noi UU.G non ci saremmo dovuti limitare a dare solo l’ avvertimento, ma, bensì pretendere, al momento del controllo, che imbarcazioni ed atleti risultassero contestualmente conformi al regolamento.

 

Il 02/09 al pomeriggio delle Finali, grazie alla fattiva collaborazione dei tre colleghi bravi e sciolti nel loro ruolo, abbiamo fatto fronte a diverse carenze del Programma  Gare quali mancanza ed introduzione in extremis di un concorrente (Slovenia) nella K1 U23 W 500 Finale B e successive correzioni di nomi e numeri di pettorali per gli atleti partecipanti alla C1 U23 M 500 Finale A, in continuo, convulso contatto con la Direzione Gare ; inconvenienti dovuti all’ errato utilizzo dei mezzi informatici, come mi ha spiegato poi, a fine gare la Sig.ra Muller.

 

(*) La distribuzione ritardata del programma Gare o di un programma con nomi e numeri sbagliati (v. dopo) rischia  di vanificare  l’azione  molto rapida, che  dovrebbe  svolgersi  40’ – 20’  prima  della  gara  presso  la  postazione Polyox, per il controllo di identità, numero pettorale, numero di  corsia, uniformità divisa, applicazione dello sticker sull’imbarcazione, e mancanza di accessori vietati sulla persona e/o sull’ imbarcazione.

 

 

Considerazioni a margine :

 

Sarebbe molto utile, per noi GG. AA. II. italiani, organizzare delle esercitazioni di comunicazione audio in lingua inglese, sugli argomenti ricorrenti durante le gare.  

 

Napoli li, 11 settembre 2009  

 

Francesco De Crescenzo

 

(le foto sono state scaricate dal sito dei Campionati)