Riccardo Landra, Enrica
Berlingieri, Raffaella Deserafini, Giuseppe D'Angelo
hanno rappresentato il Collegio degli Ufficiali di Gara ai Campionati
del Mondo di "Wildwater" che si sono tenuti ad Ivrea dal 3
all'8 di giugno 2008.
Un Campionato del Mondo ricco di tensioni ed
emozioni ed il cui svolgimento è stato in dubbio sino all'ultimo minuto
a causa della piena della Dora Baltea provocata dalle intense
piogge dei giorni precedenti che hanno messo a dura prova l'intero
Piemonte.
E' stato in effetti un campionato sotto
l'acqua, anche se la pioggia non ha mai messo in vera difficoltà gli
organizzatori. Comunque è stato fatto largo uso di cerate ed ombrelli
come ampiamente documentato dal ricco servizio fotografico che commenta
questo articolo.
Ridisegnato il percorso della Discesa
classica a causa dell'eccessiva difficoltà del tratto cittadino fra
i Ponti, la gara è stato allungata con partenza dal Ponte
di Baio Dora a monte di una bella rapida di terzo grado e si è
sviluppato per circa quattro chilometri di acqua molto facile,
fermandosi proprio poco prima del terribile "Ponte Vecchio". In
effetti questa parte del fiume (ben nota ai canoisti eporediesi che si
allenano nello slalom) è particolarmente insidiosa, sia per la strettoia
che si determina dal presenza del Ponte Romano, sia per la conformazione
del fondo roccioso: un vero "orrido" - scavato dallo scorrere millenario
delle acque - dove sono presenti anche numerose conformazioni geologiche,
le cosiddette "marmitte dei giganti", visibili solo in occasione di eccezionali
eventi di secca del fiume. Passare in quel tratto, anche con livelli
normali, mette a dura prova anche i canoisti più esperti a causa della
presenza di grossi mulinelli ed ampi ribollimenti !
La Sprint, pur con molte resistenze
delle nazioni presenti, è stata mantenuta sul percorso originale
compreso fra il Ponte della Ferrovia ed i ruderi del "Ponte Major", in
pratica sullo stesso percorso che accoglie le periodiche manifestazioni
di canoa slalom.
Comunque, nonostante l'ansia per questi
improvvisi contrattempi, gli Organizzatori sono stati all'altezza del
compito che è stato loro affidato dalla Federazione Internazionale e
questo Mondiale resterà per molto tempo negli occhi di chi lo ha
vissuto. L'intera Città di Ivrea ha partecipato all'evento con
l'organizzazione di numerose manifestazioni collaterali che hanno sempre
visto la partecipazione di un pubblico eccezionale. Le riprese in
diretta della RAI delle gare di Sprint sono state bellissime ed
hanno ben enfatizzato le difficoltà che i concorrenti hanno provato nel
corso delle discese lungo lo "Stadio della Canoa".
Indimenticabile la cerimonia di apertura
che si è svolta nel centro cittadino sotto un cielo insolitamente
stellato. Hanno sfilato sul palco le squadre, l'inno e l'alzabandiera, i
discorsi di rito ed infine lo spettacolo "Ivrea e la Dora: l'acqua,
la vita, la storia e la passione" un lungo viaggio nella storia
della città con coreografie e scenografie emozionanti ed
indimenticabili. La romanza "Nessun dorma" cantata dal tenore
giapponese Shin Young-Hoon
accompagnato dall'Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, con il
finale ripetuto "all'alba vincerò, vincerò..." che sembrava un
augurio ai concorrenti che il giorno successivo si sarebbero cimentati
sulle acque gelide della Dora.
(guarda
il video della cerimonia su Wildwater TV)
|
|
Il Presidente Buonfiglio si congratula
con il Sindaco di Ivrea Della Pepa |
L'Orchestra Sinfonica Giovanile del
Piemonte...bravissimi ! |
Le gare hanno inizio il giorno 4 giugno con
la prova di classica non-stop. Chie Judge è la collega Ceca Liba
Roleckova che è una nostra vecchia conoscenza, mentre Chief Official
è il Tedesco Jens Perlwitz. Con loro ci sono anche gli altri
componenti della commissione Wildwater dell'I.C.F., l'Inglese Mike
Tordoff ed il Francese
François Beauchard che però non assumeranno incarichi nella
conduzione arbitrale della gara.
All'intero gruppo di arbitri Italiani viene
assegnato l'incarico di gestire gli adempimenti di partenza nei tre
giorni dedicati alla gara classica. Ci alterniamo negli incarichi nei
ruoli di starter, pre-starter ed appello degli atleti. In arrivo si
posiziona la
figlia della Roleckova, anche lei Giudice Internazionale.
Le imbarcazioni ed i salvagente erano tutti
stati punzonati durante il controllo obbligatorio curato dagli
organizzatori e si trattava di verificare che i punzoni fossero
applicati. Era poi necessario controllare che gli air-bags fossero
presenti e ben gonfi e qui, anche se era un mondiale, si è visto un po'
di tutto compresi i Bosniaci che avevano inserito alcuni veri palloni ! Il Chief Judge aveva stabilito che andavano bene lo stesso purchè fossero
in una quantità adeguata.
L'unica vera difficoltà è stata quella di
rincorrere i concorrenti che si erano imbarcati a monte del punto di
partenza e che, oramai prossimi alla partenza, non era il caso di far
scendere dalla barca. In alcuni casi si è comunicato al giudice di
arrivo di procedere al controllo al termine della prova in altri si è
infilata la testa dentro la canoa con l'atleta seduto al suo posto.
Fra le novità regolamentari dell'ultimo
minuto, anche la disposizione di tagliare la linea della fotocellula di
partenza ed arrivo al massimo in dieci secondi: abbiamo verificato con i
cronometristi anche questo aspetto, anche se i tempi in partenza erano di
molto inferiori a questo limite. Difficile capire il senso di questa
nuova regola.
|
|
|
La squadra Italiana al via... |
Enrica, in perfetto Inglese, chiama
gli atleti... |
...e Raffaella controlla i 10
secondi... |
Benassi vince la medaglia d'oro in K1
ed è una grande emozione. Grande risalto su tutti i giornali e sulle TV,
ed il Campionato del Mondo diventa ancora più al centro dell'attenzione.
Al pomeriggio "Cerimonia dei Fiori" allo Stadio della Canoa e alla sera
premiazioni formali al "Medal Plaza".
Per le prove di Sprint, sabato e domenica,
manteniamo gli stessi ruoli in partenza ad eccezione di Raffaella che
(fortunata lei) si posizionerà ai bordi del canale - quale "giudice di
settore" - lungo la parte più impegnativa del tracciato per verificare
se gli interventi del salvamento possono essere configurati come "aiuto
esterno".
Le partenze scorrono regolarmente lungo i
due giorni. Durante le gare individuali viene accettato un solo reclamo
e consentita la ripetizione di una manche ad una atleta che era stata
"danneggiata" dal salvamento che si trovava nella zona di morta dove si
era infilata in conseguenza di un inevitabile testa-coda. Abbiamo tutti
considerato che accettare questo tipo di reclamo appariva una bella
forzatura.
Qualche apprensione per le partenze delle
gare a squadre (avevamo tutti ben presente la squalifica del team
Italiano ai Mondiali del Noce del 1993 per una partenza irregolare) ma
la scelta di far transitare tutti e tre gli equipaggi all'interno della
porta che attivava la fotocellula ha annullato ogni rischio di falsa
partenza.
Le gare di Sprint, a detta di tutti, sono
state difficilissime e spettacolari. Seguite da un pubblico eccezionale,
molto caloroso al passaggio degli equipaggi italiani, le gare hanno
visto in difficoltà anche i migliori atleti. Fra questi Vladi Panato con
il suo C1 che si è rovesciato al termine delle rapide e che, con un
rapido eskimo, è riuscito ad acciuffare ugualmente una splendida
medaglia d'oro, così come la squadra Italiana del K1 uomini che ha perso
una tranquillissima medaglia d'oro (che si è poi trasformata in bronzo)
per un testa-coda nella parte finale durante lo svolgimento della
seconda manche.
Il Chief Judge ci ha giornalmente
ringraziato per il nostro lavoro che è stato sicuramente impegnativo ma
anche gradevole: per il contesto mondiale in cui si è svolto e per la
regolarità delle gare, ma anche per il piacere avuto nel coinvolgimento
(per nulla scontato) che gli organizzatori ci hanno riservato in tutte
le manifestazioni collaterali che si sono svolte durante i mondiali.
Le cene ed i rinfreschi ufficiali con
dirigenti ed atleti, il concerto dell'Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte
e la splendida voce di Paola Mei che si sono esibiti in
bellissime musiche tratte da film famosi, le mostre e le cerimonie di
apertura e chiusura.
La cerimonia di chiusura è stata emozionante
ed intensa. Dopo le lunghe premiazioni delle gare a squadre e delle
coppe I.C.F. per le Nazioni, che hanno visto la Francia sbaragliare gli
avversari in tutte le categorie, i discorsi del Presidente I.C.F.
Feldhoff, del Presidente FICK Buonfiglio, del Sindaco di
Ivrea, e tutti hanno avuto parole di grande ammirazione per lo
svolgimento di questi campionati e per l'accoglienza che la Città ha
riservato ai Mondiali. Nel ritirare la bandiera dalle mani del Sindaco
di Ivrea, il primo cittadino di Sort, località spagnola dove si
svolgeranno i prossimi Campionati di Wildwater nel 2009, ha dichiarato
che molto difficilmente si potrà far meglio di questo che si è visto nei
giorni di gara.
Dopo giorni di pioggia, quasi a scusarsi per
il disturbo arrecato durante le gare, il cielo sopra le teste dei
presenti alla cerimonia ha presentato un bellissimo arcobaleno che
abbracciava tutta la "Medal Plaza".
Una coreografia naturale che ha commosso
l'intera piazza.
Giuseppe D'Angelo
|
|
|
Piove, tanto per cambiare... |
...almeno pigliamoci un caffè ! |
Tutto bagnato anche gli ordini di
partenza... |
|
|
|
..ma anche il Chief Judge... |
Mi faccia una foto con gli arbitri ! |
I volontari...tutto impossibile senza di
loro. |
|
|
|
Tanta gente anche sul Lungo Dora.. |
era dal 1957 che non se ne vedeva così
tanta ! |
Anche il panettiere ha preparato una
vetrina in tema |
(Le
foto sono di Giuseppe D'Angelo)
(La foto del Ponte Vecchio nel 1957 è tratta
dal libro di Roberto D'Angelo "La Canoa - una storia eporediese") |