Per gli "Aspiranti Arbitri " alcune brevi informazioni, tratte dal Regolamento Arbitrale, che illustrano funzioni, inquadramenti, requisiti ed impedimenti, diritti e doveri dell' ARBITRO di Canoa Kayak.

                                      modulo per la domanda di ammissione

Gli Ufficiali di Gara si distinguono nelle seguenti categorie:

  1. Giudici Arbitri Onorari

  2. Giudici Arbitri Benemeriti

  3. Giudici Arbitri

  4. Arbitri

  5. Aspiranti Arbitri

 

Gli Ufficiali di Gara delle categorie Giudici Arbitri Onorari e Giudici Arbitri, hanno la funzione di dirigere ed arbitrare qualsiasi competizione a carattere nazionale e regionale indette od approvate dalla F.I.C.K., assicurandone il regolare svolgimento.

 

Gli Ufficiali di Gara appartenenti a tutte le categorie vengono nominati dal Consiglio Federale su proposta della Direzione Arbitrale Canoa.

  


     

Sono requisiti indispensabili per l’ammissione e la permanenza nel Collegio degli Ufficiali di Gara:

  1. la cittadinanza italiana.

  2. la maggiore età.

  3. il non aver riportato condanne penali passate in giudicato per reati non colposi a pene detentive superiori a un anno ovvero a pene che comportino l’interdizione dai pubblici uffici superiore ad un anno.

  4. il non aver riportato nell’ultimo decennio, salva riabilitazione, squalifiche o inibizioni sportive definitive complessivamente superiori a un anno, da parte delle Federazioni sportive nazionali, delle Discipline sportive associate e degli Enti di promozione sportiva del C.O.N.I. o di organismi sportivi internazionali riconosciuti.

  5. la perfetta conoscenza delle norme Federali, stabilita attraverso gli esami di abilitazione previsti ai successivi art. 20, 21.

  6. non svolgere attività agonistica di canoa.

Nell’assolvimento delle loro funzioni gli Ufficiali di Gara devono operare con lealtà, rettitudine e moralità, in osservanza dei principi di terzietà, imparzialità e indipendenza di giudizio  ispirando le loro azioni al miglior spirito di collaborazione con tutti i tesserati.

Devono osservare scrupolosamente le norme e le disposizioni Federali con assoluto riserbo.

Gli Ufficiali di Gara non possono rilasciare dichiarazioni senza espressa autorizzazione della D.A.C..

Salvo casi di forza maggiore devono assolvere ogni incarico loro attribuito dai competenti organi del Collegio e partecipare alle riunioni arbitrali.

Non possono partecipare a riunioni arbitrali canoistiche non indette dalla F.I.C.K..

Gli Ufficiali di Gara dovranno seguire le riunioni tecniche di aggiornamento che saranno indette allo scopo dalla Direzione Arbitrale Canoa.

La non partecipazione a tali riunioni, sarà considerata come fattore negativo nei criteri che annualmente saranno indicati per addivenire alla composizione delle Giurie a carattere nazionale e inoltre non verranno chiamati per commissioni di studio, didattiche, tecniche d’esami.

 

 

Gli Ufficiali di Gara godono dei seguenti diritti:

  1. Indennità di trasferta e rimborsi per le partecipazioni a gare, riunioni, corsi ed esami per i quali siano stati regolarmente convocati in conformità con le disposizioni federali.

  2. Assicurazione contro gli infortuni per fatti occorsi durante lo svolgimento del loro incarico e assistenza legale della F.I.C.K..

  3. Libero ingresso nelle manifestazioni Federali dietro presentazione della tessera Federale.

  4. Ogni altro beneficio concesso dalla F.I.C.K..

 

La Direzione Arbitrale Canoa, in armonia con il programma di attività del Collegio degli Ufficiali di Gara, approvato dal Consiglio Federale, promuove periodicamente la realizzazione di corsi per la categoria Aspiranti Arbitri.

Possono presentare domanda di ammissione ai corsi i candidati in possesso dei requisiti previsti, fino all’età di 50 anni.

La domanda di ammissione, istruita dal competente Fiduciario Arbitrale Regionale, viene sottoposta al vaglio insindacabile della Direzione Arbitrale Canoa, che la accoglie o la rigetta con atto motivato.

I candidati ammessi che abbiano regolarmente partecipato al corso formativo e che abbiano superato l’esame d’idoneità sono nominati Aspiranti Arbitri.

L’esame per l’ottenimento della qualifica di Aspirante Arbitro sarà effettuato dal Fiduciario Arbitrale Regionale, dopo autorizzazione della D.A.C..

Gli appartenenti alla categoria degli Aspiranti Arbitri perdurano nella qualifica per un anno, durante il quale vengono destinati ad assolvere incarichi arbitrali regionali in graduale responsabilità perfezionando la loro preparazione.

Al termine dell’anno gli appartenenti alla categoria degli Aspiranti Arbitri, su segnalazione del F.A.R., vengono invitati dalla D.A.C., a sostenere l’esame di abilitazione arbitrale, il cui superamento determina la nomina ad Arbitro.

L’esito negativo dell’esame o l’assenza ripetuta ed ingiustificata comporta la perdita della qualifica di Aspirante Arbitro.

 

 


 

Ulteriori informazioni potranno essere richieste ai Fiduciari Arbitrali Regionali della tua Regione.