PORTA GRAZIA

Messina insorge contro la Corona spagnola nel 1674 e, assediata, ripete le gesta eroiche delle giornate dei Vespri. Sola, abbandonata al suo destino dal re di Francia Luigi XIV, dopo la pace di Nimega, deve soccombere. La vendetta spagnola sarà inesorabile. Tutti i privilegi di cui Messina godeva e che ne erano il vanto e l'orgoglio vennero aboliti e anche l'Università venne chiusa. Il Palazzo Senatorio fu distrutto. Immane tragedia che si avvertì in tutta Europa e che segnò la fine di una citta' potente militarmente ed economicamente; il fior fiore della nobiltà messinese, artisti e uomini d'ingegno e, tra questi l'architetto Filippo Juvara, prendono la via dell'esilio. Nel 1679 gli spagnoli costruiscono la Cittadella, una formidabile fortezza militare per difendersi dai nemici esterni ed interni della citta'. Carlo Nuremberg è l'architetto che la costruì sopra le rovine di bellissimi palazzi e splendide chiese. Una delle porte barocche  della Cittadella è PORTA GRAZIA che è stata ricomposta nella Piazza Casa Pia.