Alla mia città

Anche di te Madonna parlo,

di te che illumini quel Porto di quella fiamma intensa

che riscalda gli animi anche i più duri

Tu che dall'acque del Porto

t'ergi e proteggi e guidi i naviganti e

benedici l'Urbe.

 

Dalla Melìa di Scilla ...

Lo Stretto di Messina

Oggi alla ribalta per i diversi progetti relativi alla costruzione di un Ponte (vogliono distruggere la mia città ancora una volta) fra le due sponde, sarebbe il più lungo del mondo (circa 3 Km). Lo Stretto era  già celebre nel periodo omerico. La difficoltà della navigazione per lo spirare di violenti, improvvisi e contrastanti venti, per il fluire al suo interno di correnti  marine, veri e propri fiumi che lo attraversano alla velocità di 9 km. orari, facendone ribollire le acque e provocando pericolosi vortici, la particolarità della fauna, l'eccezionalità di fenomeni  quali  il  miraggio della  Fata Morgana,  il fascino del  paesaggio  che  lo  contorna,   determinarono   il  sorgere  di  una  ricca mitologia  nella quale i suddetti fenomeni ebbero leggendaria trasfigurazione.

Tra le due coste, la calabra Scilla, mostruosa sirena incantatrice, e Cariddi, ninfa greca trasformata nel pauroso vortice e fatale gorgo di Capo Pelòro. 

Di  sei  ore in sei ore lo Stretto è percorso alternativamente da una corrente  prodotta  dalla tendenza al livellamento del mare  Tirreno con lo Jonio.

Laghi di Ganzirri

Questo bellissimo paesaggio sarà alterato, se non distrutto, dalla costruzione di un maledetto Ponte che non serve ai siciliani ed alla loro economia, tantomeno al turismo perché Messina e il suo paesaggio vanno bene così, come la natura li ha creati, tutto il resto è solo propaganda politica o, peggio, megalomania di qualcuno ... grazie, no!

LA CATTEDRALE NORMANNA

 

 

 

 

 

 

 

Navata Centrale