Il
colloquio di selezione
Il colloquio di
selezione implica un giudizio relativo, infatti non è sempre il
migliore ad essere scelto, ma chi risponde alle necessità che
l’azienda ha in quel momento.
Il colloquio
si basa sulla comunicazione, è importante saper gestire le emozioni per valorizzare le
proprie capacità. Gli argomenti su cui può vertere solitamente sono:
- presentazione
del curriculum;
- singole
esperienze lavorative;
- lavoro
ideale;
- le
conoscenze che si hanno riguardo all’azienda (cosa fa, in che
settore lavora…);
- il
carattere del candidato e la sua capacità di autovalutazione;
- il
tempo libero.
Non sono importanti
solo le cose che si dicono, ma ricopre una grande importanza
anche l'atteggiamento che si assume. Si deve badare a:
Voce:
il tono, il timbro, volume, ritmo.
Postura:
movimenti del corpo, gesti, posizione delle gambe, delle braccia, delle
mani, manipolazione degli oggetti.
Viso:
posizione degli occhi, della bocca, delle sopracciglia, lo sguardo, il
sorriso.
Corpo:
la vicinanza e la lontananza, l'uso dello spazio.
Simboli:
abbigliamento, ornamenti, pettinature. Per quel che riguarda
l'abbigliamento, bisogna curarlo evitando di presentarsi vestiti in modo
trasandato ma senza rinunciare ad esprimere la propria personalità.
Alcuni consigli
utili
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SI
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NO
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- informarsi
sugli obiettivi e problemi dell’azienda
- evidenziare
il contributo che si può apportare
- vestirsi
in modo appropriato
- avere
un atteggiamento positivo
- ascoltare
con attenzione le domande e rispondere con precisione e
sintesi
- valorizzare
le proprie capacità, conoscenze ed esperienze di lavoro
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- arrivare
tardi
- monopolizzare
la conversazione
- portare
il discorso su questioni personali
- essere
reticenti, non voler dare informazioni su di sé
- avere
le idee poco chiare
- essere
passivi o al contrario essere aggressivi
- mostrare
subito troppo interesse per la retribuzione
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