Storia inventata ed illustrata dagli alunni della classe seconda della scuola elementare Carlo Collodi |
Le immagini della
storia sono state realizzate dai bambini in bianco e nero per poterle
successivamente fotocopiare. La storia è stata poi elaborata in
Word. Le singole pagine sono state fotocopiate e distribuite agli alunni
che le hanno colorate: infine, ciascuno ha costruito il proprio libretto.
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Un rullo di tamburi ed uno squillo di tromba dette l'avvio alla gara. I cavalieri occuparono il loro posto, ognuno di fronte al proprio sfidante. Urrì era spaventato ma il desiderio di mantenere la promessa data, gli infondeva un gran coraggio. Urrì fissò negli occhi il proprio avversario, si calò la visiera dell'elmo, impugnò con forza la lancia e partì al galoppo. | ||||||
Lo scontro fu
violento ed entrambi i cavalieri caddero a terra, faticosamente si rialzarono
e brandendo lo spadone cominciarono il duello. Nel silenzio della folla
il cavaliere disse: - Ti ucciderò come ho fatto con Andrea, non hai scampo! Urrì colmo d'ira rispose con un filo di voce: - Recita le tue ultime preghiere, marrano- e con un colpo di spada poderoso, trafisse il nemico che morì. |
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