DESTINATARI: Ogni uomo che incontri. Ad ogni persona che Don Bosco ha incontrato, uomo o donna, ricco o povero, adulto o giovane, potente o dimenticato, ha sempre tentato di fare del bene. Senza fare distinzioni. Ma la sua opera l'ha diretta soprattutto ai giovani, al popolo e ai pagani. Don Bosco si e' sentito inviato piu' precisamente agli adolescenti e ai giovani, una eta' decisiva per la vita intera della persona e per l'avvenire della societa'. L'urgenza e l'ampiezza di questo compito hanno provocato gli appelli insistenti ai Cooperatori:"Dobbiamo unirci in questi difficili tempi per rimuovere o almeno mitigare quei mali che mettono a repentaglio il buon costume della crescente gioventu', nelle cui mani stanno i deswtini della civile societa' |
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Il Cooperatore e la Cooperatrice devono raggiungere quella compassione che Gesu' e Don Bosco hanno dimostrato: "Vedendo le turbe, ne ebbe compassione, perche' erano abbattute come pecore senza pastore ". I cooperatori non disprezzano ne' respingono nessuno. Ma come Gesu' e Don Bosco, si lasciano attrarre specialmente dai "piccoli" e dai "poveri" del Vangelo. Ai Salesiani Cooperatori si propone la stessa messe della Congragazione di San Francesco di Sales cui tendono associarsi" recita il regolamento di Don Bosco. Una vocazione comune a tutti i gruppi della Famiglia Salesiana. Ma vi sono differenze, quali? L'opera dei Cooperatori si rivolge sia alla gioventu' maschile che a quella femminile, nelle loro famiglie,negli ambienti delle loro attivita' quotidiane (scuole,ufficio, etc.) in modo adatto alla propria condizione ed alle sue concrete possibilita' (RVA). Questo per evitare apprensioni di chi si sente ovviamente impari ad affrontare personalmente o in gruppo impengi non lievi,. per scongiurare complessi di inferiorita'. |
Soprattutto i Giovani |
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I Giovani poveri | |||||
Giovani Abbandonati: Vittime di emarginazione, vittime contemporaneamente di piu' forme di poverta' , e percio' piu' esposti ai rischi, come ad esempio la dilinquenza e la droga:"Il mondo ci ricevera' sempre con piacere fino a tanto che le nostra sollecitudini saranno dirette ai fanciulli piu' poveri, piu' pericolanti della societa'. Questa e' per noi la vera agiatezza che nessuno verra' mai a rapirci" (Don Bosco) I Giovani che si avviano sul mondo del lavoro : Soprattutto quelli degli ambienti popolari , quelli piu' esposti a ingiustizie
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Giovani che danno segni di una vocazione
specifica : (laicale , consacrata,sacerdotale). Don Bosco si e' sempre preoccupato molto di questi giovani. Per promuovere il laicato, i cooperatori indirizzano le loro attivita' anche verso quei giovani capaci di divenire apostoli laici, negli ambienti di lavoro , nella scuola, etc. Quali vocazioni ? Laicali, consacrate madiante la professione pubblica (con voti e altri impegni stabili) dei consigli evangelici , sia nelle diverse forme di vita religiosa sia nei differenti Istituti secolari, vocazioni al ministero del presbiterato.
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