MINISTERO DELL'INTERNO - DIREZIONE GENERALE AFFARI DEI CULTI
Servizio Affari Patrimoniali
CIRCOLARE N. 88 DEL 24/11/1995
AI SIGG PREFETTI DELLA REPUBBLICA
AL SIG COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI TRENTO
AL SIG. COMMISSARIO DEL GOVERNO, PER LA PROVINCIA DI BOLZANO
AL SIG PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA
OGGETTO: Pianificazione interventi sui beni mobili e immobili di proprietà del Fondo Edifici di Culto.
Il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 prevede che, entro 60 gg. dall'approvazione del bilancio, il Ministro definisca gli obiettivi ed i programmi da attuare annualmente sulla base delle esigenze rappresentate dai Dirigenti Generali.
Per consentire a questa Direzione di individuare gli obiettivi da perseguire sulla base di elementi rientranti nella competenza dei capitoli di spesa, amministrati dal Fondo Edifici di Culto, sono state già diramate direttive con circolare n. 84 del 7 agosto 1995.
Al fine di disporre di un quadro il più possibile corrispondente alle reali necessità di intervento, si prega di voler integrare gli elementi richiesti, laddove siano stati già forniti, con una presumibile indicazione di spesa, suffragata da apposita perizia per interventi riguardanti sia gli edifici sacri che gli altri beni di proprietà del F.E.C.
Le SS.LL. vorranno rivolgere particolare attenzione alle competenze dei sottoindicati capitoli, a fianco dei quali viene riportata l'esatta denominazione:
Cap. 152 - Manutenzione, riparazione, miglioramenti, adattamento di fabbricati, edifici di culto e di fondi rustici, nonché manutenzione, restauro mobili, opere d'arte e arredi di proprietà del Fondo;
Cap. 154 - Spese per l'installazione manutenzione per impianti antifurto e antincendio;
Cap. 503 - Restauri e miglioramenti di edifici di culto e di immobili di proprietà del Fondo.
Per quanto riguarda gli edifici sacri, nella ricognizione dovranno essere elencati distintamente, i lavori che saranno finanziati dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, svolti dalle locali Soprintendenze, e quelli che verranno eseguiti dal Genio Civile con spesa a carico del bilancio del F.E.C. e, quindi, rientranti nei capitoli in argomento.
L'importanza che la distinzione riveste risiede principalmente nella necessità di evitare sovrapposizioni di interventi ed anche nell'opportunità di conoscere i criteri seguiti nella ripartizione dei lavori rientranti nella competenza dei suddetti Organi Tecnici.
Relativamente ai beni mobili di rilevante valore storico-artistico, occorrerà segnalare l'esatta ubicazione degli stessi con espressa indicazione dei costi stimati per i restauri e per l'installazione di impianti di sicurezza, graduando il valore delle opere da tutelare.
Con riguardo agli immobili facenti parte del patrimonio fruttifero, ove risultino sottoposti a vincolo a termini della legge 1089/1939, dovranno essere seguiti gli stessi criteri indicati per gli edifici sacri; per i rimanenti beni immobili, gli interventi dovranno essere finalizzati in ogni caso ad incrementarne la redditività. Si raccomanda di far pervenire le notizie richieste con la richiamata circolare n. 84/1995, corredata dalla documentazione sopra evidenziata entro e non oltre il 20 dicembre 1995.
Firmato: IL DIRETTORE GENERALE
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