MINISTERO DELL'INTERNO - DIREZIONE GENERALE AFFARI DEI CULTI
Servizio Affari dei Culti - Div. Affari del Culto Cattolico
CIRCOLARE N. 0000 DEL 01/06/1992
PROT. 222/FG/4
- Ai Sigg. PREFETTI DELLA REPUBBLICA
- Al Sig. COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI TRENTO
- Al Sig. COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI BOLZANO
- Al Sig. PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA
OGGETTO: Provvedimenti autorizzativi ex art. 17 cod. civ. nei confronti degli Enti della Chiesa cattolica. Parere del Consiglio di Stato. Delega ai Prefetti.
Con relazione del 27 marzo decorso, che si trasmette in copia, è stato richiesto al Consiglio di Stato parere in ordine alla possibilità di procedere ad una ripartizione di competenza "ratione valoris" tra autorità provinciale (Prefetto) e autorità centrale (Ministro), da attuarsi per il tramite dell'istituto della delega, in ordine ai provvedimenti autorizzativi ex art. 17 cod. civ., riferiti agli enti ecclesiastici.
- Da notizie apprese, l'Alto Consesso ha accolto la richiesta, esprimendo l'avviso che il limite di valore possa essere indicato in L. 500.000.000 (cinquecentomilioni).
In attesa del menzionato parere e nelle more dell'adozione del provvedimento di delega, si ritiene opportuno che venga sospeso, con effetto immediato, l'invio alla Direzione Generale di tutte le richieste di autorizzazione (acquisti, eredità, legati, donazioni, permute etc.) da parte degli Enti cattolici, il cui valore complessivo (beni immobili, con riferimento alla determinazione dell'U.T.E. e beni mobili, come da verbali d'inventario e attestazioni bancarie etc.), non ecceda il già citato limite di L. 500.000.000 (cinquecentomilioni).
Infatti, la iniziale pausa connessa alla sospensione sarà ampiamente compensata dal successivo superamento di alcune fasi procedimentali - parere del Consiglio di Stato, registrazione della Corte dei Conti - che richiederebbero circa otto mesi.
Al fine di contenere i tempi di trattazione e nell'interesse degli enti richiedenti, si invita, comunque, a proseguire, indistintamente e con la necessaria cura, nella istruttoria delle istanze giacenti o che, frattanto, perverranno, tenuto conto che l'adozione del provvedimento di delega dovrebbe seguire, presumibilmente, entro i prossimi due mesi.
Restano ferme le procedure già in atto per le autorizzazioni degli Enti di culto diverso dal cattolico per le quali la determinazione del limite di competenza per valore è contenuta nella legge, così come rimane inalterata la competenza del Ministero in materia di riconoscimento della personalità degli Enti confessionali con decreto ovvero per antico possesso di stato.
Si fa riserva di trasmettere, appena in grado, il decreto di delega con le relative istruzioni applicative.
Firmato: p. IL MINISTRO
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