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piccole storie di un raduno

 

 

 

                                    Il Viaggio

Il Mio Primo Raduno

Nel 2003 cercai, invano, di arrivare al raduno mondiale a Vinadio, Sarebbe dovuto essere il mio primo raduno, ma la mia 2cv mi lascia a piedi a Roma sul più bello e così dovette ritornare a casa mesto-mesto. Dopo due anni di attesa e di fatica,perché ho praticamente ricostruito la mia 2cv ci riprovo.Destinazione Scozia!Dato che non era un viaggio da niente, ed alla fine ero anche solo cerco compagnia per il viaggio ed ecco che mi reco sul forum del club per cercare chi mi accompagna in questa avventura. Come per magia compare Stefano. Subito ci scambiamo i numeri di tel e tempo una settimana avevamo organizzato l’andata.

Parto il 23 luglio verso mezzanotte destinazione Ancona per incontrare Stefano. La macchina va bene, ma ha fatto solo 2000km di rodaggio e prego che tutto regga. Avevo messo tutto il mio impegno nella ricostruzione della macchina, ma siamo uomini e come tali un errore è sempre concesso.La strada che da Salerno va ad Ancona non è delle migliori e in alcuni tratti proseguo su delle statali che non sono proprio il massimo. La paura dell’avventura che stavo per intraprendere era tanta, ma la voglia di arrivare era molto di più.Ed ecco che dopo una notte piena di timori e 550 km arrivo ad Ancona. Ore 9.00 riesco a trovare la casa di Stefano anche perché la sua 2cv era parcheggiata di fronte casa e lui era ancora intento nella preparazione. Simpaticissimo facciamo prima conoscenza e poi colazione con  il resto della famiglia.

Una sensazione stupenda una persona che ho appena incontrato mi sembra di conoscerlo da una vita. Avendo viaggiato tutta la notte mi invita ad andare a dormire mentre lui finisce di preparare i bagagli. Non me lo faccio dire 2 volte che sono già nel mondo dei sogni. Ore 12.00 partiamo da Ancona. Il viaggio è piacevole anche perché la giornata è bella,ma non eccessivamente calda. La sensazione che provo è indescrivibile. E’ la prima volta che vado così lontano solo con la mia 2cv,. Nel  1988 andai con i miei genitori e mia sorella in Inghilterra. Ma questa volta è diverso. Ecco che un centinaio di km prima di Bologna il traffico. Strada paralizzata. Senza perderci di coraggio usciamo e proseguiamo sulla statale. Ci perdiamo tra le stradine dell’Emilia Romagna e dopo un po’ di km come per magia ci troviamo di nuovo sull’autostrada direzione Modena. Prendiamo per Verona per raggiungere il Brennero. Il viaggio è stupendo molti sono i curiosi che ci guardano, anche perché Stefano aveva messo la mano di un manichino che usciva dal cofano posteriore e chi se ne accorgeva prima si faceva prendere dal panico e poi moriva dal ridere. Ed ecco arrivata la sera. Sono le 7.30 e siamo a 50km da Bolzano. Ceniamo con i panini che mi ero portato e decidiamo che per la notte dobbiamo attraversare il confine austriaco. Dopo il meritato riposo di nuovo in viaggio. Verso le 11 attraversiamo il confine austriaco e a l’1 di notte ci fermiamo in un autogrill per dormire, in 2cv ovviamente. Io mi chiudo nella mia. Mi copro con il sacco a pelo e dopo 30 secondi sono già nel mondo dei sogni. Sogno a quando arriverò, come sarà, che cosa mai troverò?chi lo sa?Il sogno è comunque troppo breve ecco che sono le 6.30. A dormire non ce la faccio più anche perché la 2cv non è poi così comoda.Anche Stefano si è svegliato. Con molta tranquillità scendiamo dall’auto come se ci stessimo alzando dal letto, un po’ più incriccati, facciamo colazione dopo un po’ di stretching e via di nuovo verso il confine tedesco.Passato anche quello guidiamo in direzione Olanda destinazione Amsterdam dove ci attende il traghetto che ci porterà a Newcastle. Stefano non è abituato alle mie folli velocità, 80km di media, ma il motore è nuovo e la paura di rotture e troppo forte e preferisco procedere con prudenza. Verso le 12 ci fermiamo per fare benzina. Nel ripartire la sua 2cv non riparte più. Panico! Non gira nemmeno il motorino di avviamento. Cosa mia sarà successo?? Per il viaggio aveva montato due batterie ed aveva un deviatore che doveva caricare in modo alterno prima una poi l’altra batteria. A conti fatti non caricava ne l’una ne l’altra. Ho i cavi elettrici nella macchina. Prima sistemiamo l’impianto come era in originale, poi facciamo ripartire l’auto che con somma gioia da entrambe le parti si riprende. Stefano oramai è rassegnato alla mia lentezza, 80km di media. La cosa sorprendente è quanto riesce a piovere in Germania. Ha iniziato appena lasciato il confine ed ha finito quando siamo arrivati in Olanda. Un'altra cosa sorprendente è che non abbiamo incrociato nemmeno una 2cv penso. Non finisco nemmeno di pensarlo ed ecco che ci saluta una 2cv austriaca. L’unica.Verso sera ci fermiamo a decidere sul da farsi. Ci sono Paola ed Alessandra che ci aspettano ad Amsterdam. Stefano mi chiede se reggo fino ad Amsterdam mancano solo 280km. Io dico si, il sole è ancora alto, penso saranno le 7 verso le 11 siamo li. Per scrupolo chiedo a Stefano che ore sono. Mi risponde: “ le 9:30!!”. Sorpresa!!!Che ci fa il sole ancora alto nel cielo?Si è dimenticato che deve tramontare? Poi mi rammento che più a nord si va più le giornate si allungano. Riprendiamo il viaggio. Stefano mi da il suo computer ed il gps. Vi rendete conto! Altro che mappe e cartine sparse per tutta l’auto. Ho il navigatore satellitare!!! Bastano 30minuti e già rimpiango le care vecchie mappe. Si è fatto scuro piove a più non posso ed io sto a litigare con il riflesso del computer sul parabrezza le luci che riflettono sul mio specchietto e la pioggia che mi riduce la visibilità. Non vedo niente Mi perdo per le strade di Dussendorf. Non potete nemmeno immaginare quante strade ci sono che passano tutte per Dussendorf!!. Ma comunque anche tutto questo passa. Stefano all’ultima fermata aveva fatto benzina io invece decido di continuare tanto dico ne ho ancora. Verso mezzanotte passiamo anche il confine olandese io sono quasi a secco ed alla disperata ricerca di una pompa di benzina. Stefano invece è alla disperata ricerca di un hotel. Un’altra notte in 2cv non è il massimo delle sue aspettative.Alla fine trovo la stazione di servizio quando ormai la mia 2cv sta andando con i vapori di benzina. La lancetta del serbatoio ormai disperata più di me che sto immaginando quanto sarebbe stato pesante spingere la 2cv. L’hotel è andato perché è troppo tardi. Ci fermiamo alla stazione di servizio seguente e dormiamo di nuovo in macchina. Il sonno anche in questo caso mi prende subito perché sono stanchissimo. Abbaimo fatto 1200km in un giorno e da quando sono partito ne ho fatti 2100 circa. L’indomani mattina di nuovo veloce colazione, ma ormai siamo quasi arrivati mancano appena 150km per il porto. Cerchiamo un centro commerciale ed ecco che sulla mappa del navigatore ne compare uno alla prossima uscita. Esco e dopo pochi km ci troviamo in un paesino dell’Olanda che sembra uscito dalla favola del Mago di Oz. E’ un sogno. Il paesino si muove con una calma incredibile. Tipica di un vecchio che oramai tutto quello che gli è intorno non lo tange più, tanto lui continua per la sua strada. Tutte le persone sono gentilissime e cortesi. E’ una città che ho immaginato solo nei miei sogni. Il centro commerciale non è altro che il mercato del paese dove troviamo tutto ciò che ci serve. Ripartiamo con una gioia e felicità che nasce da dentro il cuore surreale. Quasi mi dimentico che debbo arrivare al raduno. Quasi-quasi pianto la tenda li!! Dopo 1 ora circa arriviamo al porto. Per la strada altre 2cv si accodano, e noi stessi ci accodiamo ad altre creando un solo lungo serpentone di 2cv. Per me è un sogno, mai viste tante 2cv provenienti da tanti posti diversi andare tutte nella stessa direzione. Il mio sogno inizia a realizzarsi, ma ancora non so cosa mi aspetta a Kelso. Riempiamo una nave di 2cv sotto gli sguardi non troppo attoniti degli operatori, avendo già caricato una nave il giorno prima. Finalmente arrivo nella cabina. Lussuosissima rispetto alla mia 2cv. Ho perfino la doccia. Per non parlare del letto. Non vedo l’ora di collaudarlo. Ma prima una birretta insieme agli altri 2cavallisti italiani e non saliti con noi. Tra una chiacchierata, una risata ed una birra si fa tardi e andiamo a dormire. Che bello essere cullato dalle onde, sognando ancora il raduno. Sento ormai che l’obbiettivo è vicino non vedo l’ora di arrivare. La mattina dopo non posso contenermi alle 7:30 sono in piedi mi preparo per lo sbarco anche se manca ancora 1 ora e mezza., ma passa molto velocemente. Eccoci scesi dalla nave ed ecco anche il primo imprevisto: ho perso il portafoglio con soldi e carta di credito. Come si fa?? No problem! Stefano, Paola e Alessandra si mettono subito a disposizione per prestarmi i soldi, con la promessa che glieli avrei restituiti al ritorno in Italia. Sono commosso! Eccomi alla guida della mia 2cv, ora ancora più amata perché mi ha portato fino in Scozia. Mancano 100km. Per la strada incrociamo sempre più 2cv che amichevolmente ci salutano, Non ho idea quante ne ho salutate mi è quasi venuto un crampo al braccio. Finalmente il traguardo: Kelso. E’ mezzogiorno del 27. Il raduno è iniziato il giorno prima e la cittadina è già invasa di 2cv. E’ una cosa inimmaginabile. Ecco che varco l’entrata. Migliaia di 2cv, dyane , mehari, ami6, ami8, type-h si parano davanti a me, l’emozione è fortissima. E’ stupendo vedere tanta gente accomunata da una unica, sola, grande passione: un automobile. Così ti rendi conto che non è solo una semplice automobile, è molto di più, è il simbolo di una epoca, e rispecchia lo spirito della gente che sente la necessità di incontrarsi, anche se di lingua e cultura diverse. Io sono soddisfatto perché dopo 2 anni di lavoro per ripristinare la mia 2cv e solo 2000km di rodaggio ho realizzato il mio sogno. E’ il più bel premio che potessi avere. Grazie di cuore alle persone che mi hanno aiutato nei momenti di difficoltà ed un saluto a tutte le persone che ho conosciuto al raduno.