1975 Viaggio in Inghilterra
Piu´ passano gli anni, piu´ mia Figlia
cresce e piu´ mi sento Padre e Marito, piu´ mi ritorna in mente quell´Estate
passata in liberta´, in Inghilterra, nel ´76.
Giravo per le stradine di Brighton, da ogni dove si sentivano le note di
Frampton comes Alive.
Per me era uno sconosciuto, ma a forza di ascoltarlo mi ritrovai in negozio a
comprarlo, Ed ancora oggi, sul piatto, suscita emozioni, soprattutto adesso che
le " Lines on my Face " stanno apparendo sul mio volto.
Giravo senza meta, con un sacchettino di Chicken and Chips in mano.
Spesso si incrociava ragazzi e ragazze, bastava un sorriso e si facevano
quattro chiacchere, in un inglese elementare ma comprensibile.
Non c´era fretta, non c´era cattiveria, rabbia, invidia.
C´era tanta pace e tanta tranquillita´, serenita´.
Ogni giorno mi addentravo per le vie del centro, perche´ ad un angolo sapevo di
trovare un ragazzo di Desana ( ndr : Vercelli ), un vero Hippy, che vendeva
collanine, ciondoli ed altre cose da lui create, ed in questo modo manteneva la
sua famiglia, dato che aveva sposato una ragazza inglese dd aveva due figli.
Ho passato ore a chiaccherare con Lui, di tutto, e parte della sua tranquillita´
e del suo modo di vedere le cose e´ riuscito a trasmettermela.
Dormivo in tenda, con la Dyane parcheggiata proprio di fianco, senza bisogno di
chiuderla a chiave.
Forse sono stato solo fortunato, forse e´ stata solo una fortuita combinazione
di fattori, ma ho respirato tanto di quella liberta´, di quella gioia, in modo
cosi´ massiccio da esserne stato inebriato, cosi´ tanto che ancora oggi, se mi
fermo, se mi rilasso, se ci penso ne sento ancora gli effetti.
Per fortuna ho fatto in tempo ad esserci, e non posso che esserne felice.
Quello che e´ venuto dopo, come dice Bob Dylan, e´ solo un " Simple Twist
of Fate ".
Aspes !!!!