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Scontro sul taxi
collettivo, ma non è un incidente stradale. E’ un ”incidente”
politico. E’ successo ieri in II Commissione.
Si discute la proposta di Carmine Camicia, Udc, di introdurre il taxi
collettivo a Perugia, in particolare per zone non adeguatamente servite
dai bus delle linee pubbliche, quali Pianello, Sant’Egidio e Ripa. Si
tratta di un servizio, peraltro, in uso in diverse città. Ma la
proposta di Camicia viene bocciata, dal centrosinistra e pure dal resto
del centrodestra.
Motivo? Così Sorcini, Fi: ”Il problema non era stato approfondito,
non si è capito chi dovesse pagare il servizio, se il pubblico o se il
privato. Molto meglio incrementare i buxi, che sono un servizio molto
apprezzato...».
Ma decisivo è stato il parere di una rappresentanza dei 28 tassisti
autorizzati, chiamati in commissione, pare, dall’assessore Catanelli:
un no deciso. Commento di Camicia: «C’è stata una covergenza
trasversale, e non è la prima volta, per tenersi buone le categorie».
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