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di PAOLA PENNACCHIETTI
Tassisti esclusivamente per prostitute per arrotondare la pensione.
Fruttava circa 150 euro al giorno la florida attività che due
intraprendenti pensionati avevano messo in piedi per rimpinguare la
modesta pensione. L’impegno era minimo: dovevano andare a prendere a
casa due prostitute a testa, accompagnarle alla Bonifica e poi passarle
a riprendere alla fine del ”turno”. Uno dei due aveva organizzato
nella sua auto furgonata anche un servizio ristoro con cornetti e
possibilità di cambio d’abito.
E’ finita con l’arresto l’attività d’impresa di un
settantottenne di Martinsicuro e di un sessantenne di Controguerra.
Entrambi sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di
favoreggiamento aggravato della prostituzione. Con loro sono state
fermate quattro prostitute che avevano approfittato del servizio taxi
privato.
La particolarità della vicenda è che i due neanche si conoscevano e
avevano organizzato il business separatamente. Il più anziano
trasportava tra Porto d’Ascoli e la Bonifica una clandestina bosniaca
di 31 anni e un’albanese di 23 anni che è stata arrestata perché già
colpita da decreto di espulsione. Il tassista più giovane, un vedovo di
Controguerra, accompagnava sulla Bonifica, sempre dalla costa, una
tedesca di 28 anni residente a Parma ma domiciliata a Porto d’Ascoli e
una albanese di 26 anni, anche lei clandestina.
Per 150 euro i due si preoccupavano degli spostamenti delle loro
clienti, in qualche caso accompagnandole al mattino a fare colazione o
permettendo loro di usare l’auto per vestirsi per il lavoro o per
cambiarsi e tornare in abiti borghesi. Tutta l’attività è stata
filmata dai carabinieri che alla fine hanno bloccato i due tassisti
improvvisati. Entrambi gli arresti sono stati convalidati, ma gli
anziani sono subito tornati in libertà.
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