Venerdi 22 Agosto 2003
Ultrasettantenni arrestati con l’accusa di sfruttamento aggravato: pedaggio 150 euro al giorno
Tassisti solo per prostitute
Due anziani avevano trovato il modo di arrotondare la pensione

di PAOLA PENNACCHIETTI


Tassisti esclusivamente per prostitute per arrotondare la pensione. Fruttava circa 150 euro al giorno la florida attività che due intraprendenti pensionati avevano messo in piedi per rimpinguare la modesta pensione. L’impegno era minimo: dovevano andare a prendere a casa due prostitute a testa, accompagnarle alla Bonifica e poi passarle a riprendere alla fine del ”turno”. Uno dei due aveva organizzato nella sua auto furgonata anche un servizio ristoro con cornetti e possibilità di cambio d’abito.
E’ finita con l’arresto l’attività d’impresa di un settantottenne di Martinsicuro e di un sessantenne di Controguerra. Entrambi sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di favoreggiamento aggravato della prostituzione. Con loro sono state fermate quattro prostitute che avevano approfittato del servizio taxi privato.
La particolarità della vicenda è che i due neanche si conoscevano e avevano organizzato il business separatamente. Il più anziano trasportava tra Porto d’Ascoli e la Bonifica una clandestina bosniaca di 31 anni e un’albanese di 23 anni che è stata arrestata perché già colpita da decreto di espulsione. Il tassista più giovane, un vedovo di Controguerra, accompagnava sulla Bonifica, sempre dalla costa, una tedesca di 28 anni residente a Parma ma domiciliata a Porto d’Ascoli e una albanese di 26 anni, anche lei clandestina.
Per 150 euro i due si preoccupavano degli spostamenti delle loro clienti, in qualche caso accompagnandole al mattino a fare colazione o permettendo loro di usare l’auto per vestirsi per il lavoro o per cambiarsi e tornare in abiti borghesi. Tutta l’attività è stata filmata dai carabinieri che alla fine hanno bloccato i due tassisti improvvisati. Entrambi gli arresti sono stati convalidati, ma gli anziani sono subito tornati in libertà.