|
di LETIZIA LARICI
FALCONARA - Collaborazione per un
servizio di qualità, ma nessun aumento delle licenze. Questo il
risultato della movimentata riunione fra i tassisti di Ancona, Falconara
e Chiaravalle, svoltasi ieri nella sede di Confartigianato a Falconara.
«Abbiamo gettato le basi per avviare una collaborazione - spiega
Alessandro Molitari, responsabile provinciale della Cna - ma non è
stato ancora raggiunto un accordo definitivo. L'unica certezza è che
non saranno rilasciate nuove autorizzazioni. Un piccolo passo avanti è
però stato compiuto. Un taxi di Ancona che ha
effettuato una corsa per il Sanzio può caricare clienti in aeroporto in
assenza di taxi falconaresi. La priorità spetta
comunque sempre a questi ultimi, come previsto dal vecchio regolamento».
Una decisione che apre uno spiraglio a una nuova disciplina per la
ripartizione delle competenze territoriali. Attualmente operano
sull'aeroporto solo i 10 taxi di Falconara e i 2
di Chiaravalle, mentre i 33 mezzi dorici sarebbero esclusi. «Questo
perché - prosegue Molitari - i tassisti di Ancona non hanno mai fatto
richiesta in merito». Ma la questione secondo il responsabile
provinciale della Cna è un'altra. «Occorre individuare - prosegue -
una linea che ci consenta di ottenere una razionalizzazione del
servizio. Non è facile accordarsi per giungere a una regolamentazione
condivisa. Bisogna operare per gradi e ieri, scegliendo la strada della
collaborazione, abbiamo raggiunto un primo traguardo importante».
Fumata nera invece sull'ipotesi di unificare le tariffe, i tassisti
hanno preso 6 mesi di tempo per verificare i dati dei flussi da e per il
Sanzio, prima di formulare una proposta concreta. «In linea di massima
- conclude Molitari - concordiamo sull'applicazione di tariffe uniformi,
ma le modalità vanno ragionate».
|