Venerdi 13 Giugno 2003
Rapporto dell’Agenzia Comunale: nonostante gli sforzi dell’amministrazione i cittadini si lamentano di illuminazione, pulizia delle strade, trasporti, viabilità e taxi
I servizi pubblici? Sufficienza solo per l’acqua
Veltroni: «Pronti a valutare l’aumento del biglietto del bus». Ritocchi in vista anche per il servizio idrico

di MATTEO ALVISI


I cittadini continuano ad avere una percezione alquanto negativa dei servizi erogati dal Comune. Almeno è proprio questo quel che emerge dal Rapporto dell’Agenzia per il controllo sui Servizi Pubblici Locali. La pulizia delle strade, la viabilità, la circolazione stradale e la gestione dell’illuminazione pubblica non sono all’altezza delle aspettative del cittadino. Solo l’acqua (servizio idrico nella sua totalità) supera a pieni voti l’accurato esame annuale dell’Agenzia. Anche se proprio le tariffe dell’acqua, come spiega l’assessore Causi, «le meno care del mondo», sono destinate ad aumentare, nell’arco dei prossimi 6 anni, del 30 per cento.
«Ho studiato con estremo interesse i risultati finali di questa indagine – dice Walter Veltroni - perché rappresentano il quadro dei servizi che sono migliorati e quelli invece su cui bisogna ancora lavorare. La qualità della vita del cittadino si rispecchia direttamente sulla buona funzionalità dei servizi pubblici». Il Comune investirà molto sul potenziamento dell’illuminazione pubblica e, in particolare, sulla luminosità delle strade e sulla maggiore rapidità delle riparazioni che sono ancora troppo lente rispetto alle altre città italiane.
Entro il 2004, l’Acea provvederà a trasformare 38.000 punti luce di vecchio tipo in impianti a maggiore efficienza: nei primi quattro mesi di quest’anno sono già stati realizzati 1670 nuovi punti luce, trasformati 2568 punti luce e sostituiti 845 impianti fatiscenti o danneggiati. Tenere pulita una città come Roma non è certo impresa facile. Nonostante gli sforzi dell’Ama, continua ad essere abbastanza negativo il giudizio dei cittadini sul suo operato soprattutto per quel che concerne la pulizia delle strade. Da gennaio 2003 sono stati posizionati 6000 cassonetti nuovi e altri 7000 sono stati sottoposti a manutenzione su un totale di 26000 cassonetti (rinnovo del 50%). Senza considerare l’impegno nelle attività straordinarie delle grandi manifestazioni come la marcia per la Pace, la maratona di Roma e il concerto del Primo maggio.
Anche il servizio del trasporto pubblico non vuole proprio rientrare nelle simpatie dei romani che restano abbastanza severi nel giudicarlo. Solo per il 24% degli intervistati il servizio degli autobus, tram e metropolitana è migliorato, per il 50,6 % è rimasto uguale e il 10,2% è peggiorato. A pesare negativamente sulla bilancia è però il fatto che ben il 27% dei romani, cioè circa 800.000 persone, non è mai sceso sottoterra a prendere la metro o salito su un bus. Preferisce di gran lunga spostarsi in macchina, malgrado il traffico caotico. Un numero troppo alto che indica una chiara diffidenza nei mezzi pubblici. Anche in questo settore è previsto un aumento: il biglietto dell’Atac costerà un euro. Lo ha confermato lo stesso sindaco Veltroni: «Sui trasporti abbiamo le tariffe più basse d’Italia e d’Europa. Se non ci saranno trasferimenti di fondi da altre parti, poiché non vogliamo ridurre il servizio nè far crescere il deficit, valuteremo seriamente l’ipotesi di un aumento del biglietto». Sempre da questa relazione emerge poi che Roma è la capitale europea con il minor numero di taxi (5781 licenze “attive”). Pochi taxi e poche corse ma prezzi di tutto rispetto che fanno a gara con quelli carissimi di Torino e Milano. Una corsa di 5 chilometri con bagaglio in un giorno feriale vale 8,53 euro a Roma, 8,71 a Milano, 6,37 a Bologna e 6,01 a Napoli.