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CIVITANOVA Faceva il taxista
dell'amore. E che viaggi! Da Trevi (Umbria) a Porto Sant'Elpidio per
portare una rumena a prostituirsi in zona Fratte. Fino all'altra sera.
Quando il commissariato di Civitanova, in collaborazione con la Squadra
Mobile di Macerata e di Fermo, gli ha messo le manette ai polsi
stroncando la sua carriera di traghettatore. In carcere, a Marino del
Tronto, è finito un napoletano, Maurizio Damiano, 44 anni, incensurato
e residente a Trevi. E' accusato di favoreggiamento della prostituzione,
perché lo sfruttamento la polizia non è riuscita a dimostrarlo. Trevi
è anche la città in cui vive la donna, rumena, 35 anni, sposata e
madre di una bimba. La sera prendeva la via delle Marche per battere le
strade di zona Fratte, ma ha negato di aver mai consegnato l'incasso al
partenopeo, e buonanotte al reato di sfruttamento.
Il commissariato, sulle piste della coppia da alcuni giorni, dopo
diversi appostamenti, è riuscito a ricostruire movimenti e orari di
arrivo dei due, a bordo di una Opel. Lei scendeva, si dava da fare coi
clienti, mentre lui stazionava in zona, atteggiamento da protettore, per
poi riportarla in Umbria all'alba. E' stato così anche l'altra sera,
solo che all'appuntamento si sono presentatati i poliziotti che, oltre
all’arresto, hanno proceduto anche al sequestro della vettura e di un
grosso coltello custodito nel vano porta oggetti. Le indagini hanno
portato gli agenti a ricostruire anche i movimenti recenti dei due si
dichiarano semplicemente amici che fino al 20 settembre risultavano
alloggiare in un hotel di Porto Sant'Elpidio.
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