Sabato 27 Settembre 203
La stradale lancia l’allarme al termine degli accertamenti condotti per tutta l’estate all’uscita dalle discoteche. Il comandante: «E’ un dato impressionante»
Test antidroga, positivo un automobilista su due
Metà dei conducenti fermati dalla polizia nei week-end erano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti

di GIULIO MANCINI


Una notte di ballo e di sballo sulla spiaggia. E poi il ritorno verso Roma, in macchina, al volante, con ancora i sintomi della droga appena consumata. E’ quello che, drammaticamente, capita a metà degli automobilisti controllati al rientro dalle discoteche della costa, una percentuale che allarma le forze dell’ordine, preoccupate dalle stragi del sabato sera.
L’allarmante scoperta è stata fatta dalla Polstrada di Roma al termine di un periodo di sperimentazione del ”Cozart Rapiscan”, un innovativo test per la individuazione di automobilisti che affrontano la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Lo strumento, basato sull’analisi dei contenuti enzimatici della saliva, è in grado di riconoscere l’avvenuta assunzione di cinque gruppi diversi di narcotici e quindi anche ecstasy, oppiacei, cannabinoidi, cocaina, metadone e benzodiazepine (farmaci sonniferi o sedativi). Per due mesi, da luglio sino al passato week end, gli agenti della Sezione Roma ogni venerdì e sabato notte hanno organizzato posti di controllo lungo le grandi direttrici che collegano la città alle località costiere: autostrada per Civitavecchia, via del Mare, Litoranea, Raccordo Anulare, casello Roma Nord. E, con loro grande sorpresa hanno riscontrato, appunto, che la metà dei conducenti sottoposti a controllo presentava tracce di stupefacenti.
«Si tratta di un primo dato spiega il comandante della stradale, Stefano Bastreghi che attende ulteriore conferma dalle analisi di laboratorio in corso presso l’Istituto Superiore di Sanità. Senza dubbio, comunque, ci troviamo di fronte a una percentuale di automobilisti assuntori di droghe assolutamente impressionante, molto preoccupante». I dati parlano chiaro: in 22 uscite ”antidroga” sono stati sottoposti a controllo circa 200 automobilisti (ogni test richiede un quarto d’ora di tempo) e a cento di loro è stata trovata una concentrazione fuorilegge di droga. «Sono risultati positivi principalmente a ecstasy, cocaina e spinelli rivela Bastreghi Ovviamente per ciascuno di loro è stata inoltrata segnalazione alla Prefettura di Roma ed è stata ritirata la patente per un periodo che il codice della strada fissa tra i 15 giorni e i tre mesi».
Il test, già in uso in Gran Bretagna, è in via di sperimentazione sulle nostre strade. Analoghi controlli sono stati eseguiti durante l’estate dalle parti di Rimini, a Verona, a Bari e a Cagliari. «L’uso proseguono dalla Stradale è ancora sperimentale ma avviene alla presenza del medico della Polizia dello Stato. Questo è per effettuare un test professionalmente corretto, ma anche per assicurare la massima assistenza agli automobilisti. L’operatore quando ha il sospetto di trovarsi di fronte a un assuntore di stupefacenti lo sottopone al test. Il conducente trovato positivo può anche approfondire con l’ulteriore verifica attraverso l’esame del sangue e delle urine: se non lo fa, restano le sanzioni comunque».
Riposto il nuovo narco-test in attesa del verdetto definitivo sulla sua affidabilità, la lotta della Stradale agli spericolati del volante non si ferma. Stasera gli agenti presidieranno la via del Mare come hanno fatto anche la scorsa notte. «L’impegno conclude Bastreghi resta costante. I nostri agenti verificheranno non solo il rispetto del codice della strada e il tasso alcolemico attraverso gli etilometri, ma proseguiranno i controlli sull’uso di stupefacenti come nella prassi. Certo, in presenza del Cozart Rapiscan i test sono più rapidi; senza quel kit i nostri operatori, infatti, quando hanno il sospetto di trovarsi di fronte a un conducente che ha assunto droga, devono assumersi l’onere di accompagnarlo in ospedale per i successivi, tradizionali accertamenti clinici».