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di LUCA BRUGNARA
Nessuna metropolitana, pochi autobus, ma niente paralisi per la
circolazione. Lo sciopero del trasporto pubblico locale, tra le 9.30 e
le 13.30 di ieri, non ha provocato eccessivi problemi al traffico, ad
eccezione delle zone interessate dai cortei. Complice la chiusura di
scuole e altre attività, le strade della Capitale, nelle prime ore
della giornata, si sono presentate meno trafficate del solito. Code di
auto, invece, intorno ai cortei, su lungotevere, corso Vittorio Emanuele
II e nell´area di Termini. Nelle stazioni della metropolitana, gli
addetti hanno chiuso i cancelli alle 10, per riaprirli quattro ore più
tardi. E il servizio è tornato regolare solo alle 14.50. Adesione
totale anche sulle ferrovie concesse. «Le linee sono rimaste chiuse per
quattro ore - spiegano da Met.Ro. - Il servizio per Ostia e Viterbo è
ripreso alle 13.45, mentre quello per Pantano è ripartito alle 14.08».
Durante l´agitazione, si è visto, invece, qualche autobus e le fermate
si sono riempite di decine di persone in speranzosa attesa. Tra gli
autisti dei bus, l´adesione è stata dell´89,4%, con un picco del 97%
nella rimessa di San Paolo, mentre alla Sita-Ati, la partecipazione allo
sciopero, nei tre lotti, ha oscillato tra il 72% e il 19,5%. Difficile,
anche trovare un taxi:
alla stazione Termini, l´attesa ha sfiorato i 30 minuti. E come spesso
avviene in queste situazioni, affari d´oro per gli abusivi.
Oltre l´80%, infine, l´adesione allo sciopero dei dipendenti dell´Ama.
«Oggi - assicurano dall´azienda - ci saranno interventi straordinari
ma, considerando anche il turno ridotto domenicale, è possibile che, in
alcune zone, si torni alla normalità solo martedì».
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