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CERNOBBIO (Como) - L'entrata in vigore della patente
a punti che ha consentito una riduzione degli incidenti stradali
nell'ordine del 25% e della mortalità da incidenti sempre nell'ordine
del 25%, potrebbe consentire allo Stato un risparmio di spesa di 15mila
miliardi l'anno di vecchie lire per il minor numero di spese che il
ministero deve subire per affrontare il problema degli incidenti
stradali. Lo ha detto a Cernobbio il ministro degli Interni Giuseppe
Pisanu parlando con i giornalisti di come il suo dicastero possa
partecipare agli impegni di riduzione di spesa che saranno probabilmente
previsti nella finanziari.
«Se considerate - ha detto in particolare Pisanu - che la spesa dello
Stato per gli incidenti stradali è calcolata in 60mila miliardi di
vecchie lire l'anno - con quelle percentuali di riduzione di incidenti
di mortalità avremmo ridotto di 15mila miliardi di vecchie lire
(equivalenti a circa 7,5 miliardi di euro) la spesa complessiva. È una
somma - ha concluso Pisanu - che vale quasi quanto una finanziaria».
In sede di discussione della prossima legge finanziaria, il ministro
degli Interni Giuseppe Pisanu chiederà «una cosa sola», e cioè che
sia dato seguito «alle indicazioni del Documento di programmazione
economica e finanziaria».
Pisanu ha sottolineato che il punto importante del documento che lo
riguarda, è laddove nel Dpef si dice che «la sicurezza è condizione
preliminare allo sviluppo. E - ha continuato il ministro - io aggiungo
anche che è essa stessa un fattore di sviluppo».
Peraltro, Pisanu ha evidenziato come in tema di sicurezza vi possano
anche essere «degli strumenti che possono essere manovrati anche ai
fini del contenimento della spesa pubblica».
Su eventuali minacce di attentati di matrice islamica Pisanu ha ribadito
che «non ci sono segnali specifici di attacchi terroristici all'Italia,
tuttavia il livello d'allarme rimane elevato».
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