Sabat 6 Settembre 2003
Il Viminale
«Con la patente a punti, un risparmio di 7,5 miliardi»

CERNOBBIO (Como) - L'entrata in vigore della patente a punti che ha consentito una riduzione degli incidenti stradali nell'ordine del 25% e della mortalità da incidenti sempre nell'ordine del 25%, potrebbe consentire allo Stato un risparmio di spesa di 15mila miliardi l'anno di vecchie lire per il minor numero di spese che il ministero deve subire per affrontare il problema degli incidenti stradali. Lo ha detto a Cernobbio il ministro degli Interni Giuseppe Pisanu parlando con i giornalisti di come il suo dicastero possa partecipare agli impegni di riduzione di spesa che saranno probabilmente previsti nella finanziari.
«Se considerate - ha detto in particolare Pisanu - che la spesa dello Stato per gli incidenti stradali è calcolata in 60mila miliardi di vecchie lire l'anno - con quelle percentuali di riduzione di incidenti di mortalità avremmo ridotto di 15mila miliardi di vecchie lire (equivalenti a circa 7,5 miliardi di euro) la spesa complessiva. È una somma - ha concluso Pisanu - che vale quasi quanto una finanziaria».
In sede di discussione della prossima legge finanziaria, il ministro degli Interni Giuseppe Pisanu chiederà «una cosa sola», e cioè che sia dato seguito «alle indicazioni del Documento di programmazione economica e finanziaria».
Pisanu ha sottolineato che il punto importante del documento che lo riguarda, è laddove nel Dpef si dice che «la sicurezza è condizione preliminare allo sviluppo. E - ha continuato il ministro - io aggiungo anche che è essa stessa un fattore di sviluppo».
Peraltro, Pisanu ha evidenziato come in tema di sicurezza vi possano anche essere «degli strumenti che possono essere manovrati anche ai fini del contenimento della spesa pubblica».
Su eventuali minacce di attentati di matrice islamica Pisanu ha ribadito che «non ci sono segnali specifici di attacchi terroristici all'Italia, tuttavia il livello d'allarme rimane elevato».