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di DAVIDE DESARIO
Il D-day è arrivato. Oggi Roma ospietrà in una sola giornata la
conferenza intergovernativa dell’ Unione Europea
al Palazzo dei Congressi (con 25 capi di Stato e di Governo e
altrettante delegazioni), la manifestazione dei sindacati in Centro che
annunciano almeno 100.000 partecipanti e quella del Social Forum all’Eur
dove dovrebebro sfilare circa 50.000 persone.
I CORTEI. La manifestazione organizzata dai sindacati partirà da
piazza della Repubblica. L’appruntamento è alle 14. Il serpentone
umano si snoderà per largo Santa Susanna, via Barberini, piazza
Barberini, via Sistina, Trinità dei Monti, via Gabriele D’Annunzio e
piazza del Popolo. Qui, alle 16 circa, è previsto il comizio dei leader
sindacali Savino Pezzotta, Guglielmo Epifani e Luigi Angeletti. Poi,
invece, il corcerto gratuito di Alex Britti e Enrico Capuano.
Il concentramento per il corteo del Social Fortum, invece, è alle 14 in
piazza Duhet. Il percorso prevede il passaggio per la via Laurentina,
via dell’Umanesimo, via Cristoforo Colombo fino a piazzale Marconi.
Ancora non chiaro dove terminerà. Dieci i treni speciali dai principali
capoluoghi della Penisola.
I NUMERI. Per organizzazione conferenza sono stati stanziati 15
milioni di euro. I
componenti delle delegazioni 500. Ben 37 gli aerei di Stato che
trasporteranno delegazioni e atterreranno a Fiumicino, Ciampino e
Pratica di Mare. I giornalisti accreditati sono 1.400. Oltre dieci
chilometri di cavi elettrici sono stati utilizzati per l’allestimento.
Almeno 3.000 metri quadrati di aiuole sono state sistemate e 52.000
metri quadrati di marmi sono stati puliti.
TRASPORTI. Il piano dei trasporti scatterà all'alba quando
chiuderanno al servizio viaggiatori le stazioni della metro B Magliana, Eur
Palasport ed Eur
Fermi. I treni, quindi, effettueranno fermata a Marconi e poi a
Laurentina. Alle 7, invece, inizieranno le deviazioni delle linee di bus
della zona Eur: i
capolinea di piazzale Pier Luigi Nervi, piazzale dell'Agricoltura,
piazzale della Stazione Laurentina e viale America si sposteranno
nell'area del Velodromo, compresa tra viale della Tecnica, viale del
Ciclismo e viale dei Primati Sportivi. Ecco le linee che limiteranno o
devieranno le corse: 30 Express, 31, 170, 671, 700, 703, 704, 705, 706,
707, 708, 709, 714, 762, 763, 764, 765, 767, 768, 771, 772, 776, 777,
778,779, 780, 791, 797, 044, 071, 072, 076 e 077.
In Centro, invece, dalle 14 alle 19 circa le linee di bus H, 36, 40, 52,
53, 60, 61, 62, 63, 64, 70, 80, 84, 90, 95, 110, 110 open, 116, 117,
119, 170, 175, 492, 590, 630 e 910 saranno deviate su percorsi
alternativi. Probabile la chiusura della stazione Flaminio della linea A
del metrò.
AEROPORTI. Il traffico aereo dell'aeroporto di Fiumicino sarà
ridotto di circa il 50% dalle 7 alle 21. Mentre lo scalo di Ciampino
rimarrà chiuso, fatta eccezione per i voli di Stato e di emergenza.
Disappunto dell'Ibar, organizzazione che associa 78 compagnie aeree
internazionali operanti in Italia, per «l'incomprensibile ritardo» con
il quale è stata avvertita della massiccia cancellazione di voli. In
una lettera inviata al presidente del Consiglio e al ministro dei
Trasporti l’IBar ha sottolineato che «non c’è modo di far fronte
in così poco tempo a una così massiccia cancellazione di voli, con il
rischio di creare una situazione di caos per chi viaggia da e per Roma».
LA SICUREZZA. Giovedì è stata diramata l'ordinanza del questore
Nicola Cavaliere, messa a punto dal capo di Gabinetto Carlo Casini, che
definisce numeri, orari, luoghi e competenze di tutti i reparti
interessati alla gestione dell’ordine pubblico. Sulla carta circa
10.000 uomini (1.000 vigili urbani, 2.000 finanzieri, 4.000 carabinieri
e altrettanti poliziotti). All’alba le squadre di artificieri, in
collaborazione con L’Ama, e con l’ausilio delle aunità cinofile
antieplosivo hanno effettuato la bonifica in Centro ma soprattutto nella
zona dell’Eur.
Almeno 60 le scorte alle delegazioni. Altrettanti i cosiddetti
”sbarramenti” composti da un minimo di 50 fino a 300 uomini
sistemati nei punti nevralgici della città pronti ad entrare in azione
in caso di necessità (piazza Venezia, piazza Colonna, su via Veneto per
l’ambasciata americana). L’Anip (associazione nazionale ispettori,
periti tecnici, direttivi e dirigenti della polizia di Stato) conferma
il blocco nazionale delle prestazioni di lavoro volontario ribadendo il
motivo «tutto politico, senza certo voler creare problemi di ordine
pubblico».
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