Mercoled 19 Febbraio 2003

Duro faccia a faccia ieri in Prefettura con i “regolari” che pretendono interventi immediati a Fiumicino e alla stazione Termini. Rinforzi ai vigili in aeroporto
Autonoleggiatori abusivi, controlli a tappeto
L’Ait: «Se entro 15 giorni non saranno applicate le contromisure, risolveremo da soli il problema»

di GIULIO MANCINI

Operazione taxi-puliti entro Pasqua a Fiumicino e alla Stazione Termini. E’ l’impegno assunto dalle forze dell’ordine e le amministrazioni pubbliche al vertice tenutosi ieri in prefettura con le associazioni di categoria. Per restituire a Roma un’immagine di trasparenza e di servizio onesto, ci sarà da subito un giro di vite contro gli abusivi e gli irregolari ma anche la promozione dell’uso dei taxi a norma.
Ha avuto toni molto accesi il confronto-fiume che ieri ha messo al medesimo tavolo i sindacati dei tassisti, gli enti locali, l’amministrazione aeroportuale e i massimi esponenti provinciali delle forze dell’ordine. A cercare di tessere le fila del dialogo il prefetto di Roma, Emilio Del Mese, e il sindaco Walter Veltroni che aveva sollecitato il vertice. Comune a tutte le parti il desiderio di mettere ordine in una materia complessa ma anche incancrenita negli anni, nella quale gli interessi in ballo coinvolgono non solo i conducenti ma anche il resto dell’industria turistica della capitale. «Tornando dal recente viaggio a Mosca — ha raccontato il sindaco — appena fuori dalla vetrata dell’aeroporto era un pullulare di tassisti abusivi. E’ una situazione devastante per la categoria e per l’immagine che si offre ai visitatori di Roma».
L’arcipelago dei rappresentanti sindacali dei conducenti ha orientato le richieste verso due direzioni: contrastare il fenomeno degli abusivi ma anche allontanare dall’aerostazione le auto a noleggio con conducente. «La legge — ricorda Nicola Giacobbe, segretario generale della Unica (Filt-Cgil) — prevede che il servizio taxi abbia la precedenza di sosta agli arrivi dei passeggeri. I noleggiatori non possono neppure fermarsi nel sedime aeroportuale». «Eppure — contesta Pietro Marinelli della Ugl — le cooperative di noleggio hanno i gabbiotti già dentro l’aerostazione, proprio davanti all’uscita».
«La guerra — aggiusta il tiro Roberto Proietti dell’ANC — non deve essere tra noleggiatori e tassisti regolari ma contro gli abusivi. Abbiamo raccolto un dossier consegnato alle forze dell’ordine e la risposta è stata che mi è arrivata a casa una busta con dentro un proiettile. Abbiamo diffidato polizia e carabinieri ad agire, altrimenti ci rivolgeremo alla magistratura». «Sono stato aggredito a colpi di bastone e per sette volte ho trovato le ruote del taxi squarciate» ha ribadito Carlo Bologna dell’AIT per sottolineare il clima rovente che si vive fuori del "Leonardo da Vinci". «E’ un problema di ordine pubblico oltre che politico» insiste Ivan Muccini della Uil Trasporti.
La polizia, per voce del questore Nicola Cavaliere, i carabinieri, rappresentati dal colonnello Umberto Pinotti, e la Guardia di Finanza, espressa dal colonnello Giuseppe Mango, con la polfer e i vigili urbani hanno replicato con i numeri. A Fiumicino sono state stilati oltre mille verbali contro illegolarità nel trasporto su taxi; qualcosa di più alla Stazione Termini.
Dopo quasi quattro ore di tensione, gli impegni. «Realizzeremo un gabbiotto informazioni nell’area degli arrivi — promette il sindaco — per offrire ai passeggeri indicazioni chiare sulle tariffe e sulle postazioni dei taxi. Polizia e carabinieri hanno assicurato un immediato impegno per intensificare la loro presenza tutti i giorni a contrasto del fenomeno. Ho dato anche la disponibilità di vigili urbani di Roma da affiancare a quelli del Comune di Fiumicino per rafforzare il dispositivo di controllo. Incontrerò gli albergatori della capitale perchè siano più rigorosi nell'utilizzo di questo tipo di macchine non solo per condurre i clienti all'aeroporto ma anche per gli spostamenti dentro la città».
«E’ già iniziata — ha aggiunto il prefetto Del Mese — la verifica delle licenze taxi, per controllare se si posseggono i requisiti richiesti per legge: ho apprezzato che i sindacati abbiano richiesto fermezza anche nei confronti dei comportamenti non professionali dei colleghi. Metteremo a punto il tutto entro Pasqua e ci riconvocheremo per approfondire i risultati della politica di prevenzione e repressione disposta oggi».
«Diamo 15 giorni di tempo per l’attuazione delle misure — è la risposta di Carlo Bologna — altrimenti saremo costretti a organizzarci da soli per reprimere il fenomeno degli abusivi». «Non siamo soddisfatti — conferma Nicola Giacobbe — Dalla riunione è uscita la non punibilità degli irregolari. Se entro 15 giorni non ci saranno risultati concreti toglieremo il servizio taxi da Fiumicino».