Duro
faccia a faccia ieri in Prefettura con i “regolari” che pretendono
interventi immediati a Fiumicino e alla stazione Termini. Rinforzi ai vigili in
aeroporto
Autonoleggiatori
abusivi, controlli a tappeto
L’Ait: «Se entro
15 giorni non saranno applicate le contromisure, risolveremo da soli il problema»
di GIULIO MANCINI
Operazione taxi-puliti entro Pasqua a Fiumicino e alla Stazione Termini. E’
l’impegno assunto dalle forze dell’ordine e le amministrazioni pubbliche al
vertice tenutosi ieri in prefettura con le associazioni di categoria. Per
restituire a Roma un’immagine di trasparenza e di servizio onesto, ci sarà da
subito un giro di vite contro gli abusivi e gli irregolari ma anche la
promozione dell’uso dei taxi a norma.
Ha avuto toni molto accesi il confronto-fiume che ieri ha messo al medesimo
tavolo i sindacati dei tassisti, gli enti locali, l’amministrazione
aeroportuale e i massimi esponenti provinciali delle forze dell’ordine. A
cercare di tessere le fila del dialogo il prefetto di Roma, Emilio Del Mese, e
il sindaco Walter Veltroni che aveva sollecitato il vertice. Comune a tutte le
parti il desiderio di mettere ordine in una materia complessa ma anche
incancrenita negli anni, nella quale gli interessi in ballo coinvolgono non solo
i conducenti ma anche il resto dell’industria turistica della capitale. «Tornando
dal recente viaggio a Mosca — ha raccontato il sindaco — appena fuori dalla
vetrata dell’aeroporto era un pullulare di tassisti abusivi. E’ una
situazione devastante per la categoria e per l’immagine che si offre ai
visitatori di Roma».
L’arcipelago dei rappresentanti sindacali dei conducenti ha orientato le
richieste verso due direzioni: contrastare il fenomeno degli abusivi ma anche
allontanare dall’aerostazione le auto a noleggio con conducente. «La legge
— ricorda Nicola Giacobbe, segretario generale della Unica (Filt-Cgil) —
prevede che il servizio taxi abbia la precedenza di sosta agli arrivi dei
passeggeri. I noleggiatori non possono neppure fermarsi nel sedime aeroportuale».
«Eppure — contesta Pietro Marinelli della Ugl — le cooperative di noleggio
hanno i gabbiotti già dentro l’aerostazione, proprio davanti all’uscita».
«La guerra — aggiusta il tiro Roberto Proietti dell’ANC — non deve essere
tra noleggiatori e tassisti regolari ma contro gli abusivi. Abbiamo raccolto un
dossier consegnato alle forze dell’ordine e la risposta è stata che mi è
arrivata a casa una busta con dentro un proiettile. Abbiamo diffidato polizia e
carabinieri ad agire, altrimenti ci rivolgeremo alla magistratura». «Sono
stato aggredito a colpi di bastone e per sette volte ho trovato le ruote del
taxi squarciate» ha ribadito Carlo Bologna dell’AIT per sottolineare il clima
rovente che si vive fuori del "Leonardo da Vinci". «E’ un problema
di ordine pubblico oltre che politico» insiste Ivan Muccini della Uil
Trasporti.
La polizia, per voce del questore Nicola Cavaliere, i carabinieri, rappresentati
dal colonnello Umberto Pinotti, e la Guardia di Finanza, espressa dal colonnello
Giuseppe Mango, con la polfer e i vigili urbani hanno replicato con i numeri. A
Fiumicino sono state stilati oltre mille verbali contro illegolarità nel
trasporto su taxi; qualcosa di più alla Stazione Termini.
Dopo quasi quattro ore di tensione, gli impegni. «Realizzeremo un gabbiotto
informazioni nell’area degli arrivi — promette il sindaco — per offrire ai
passeggeri indicazioni chiare sulle tariffe e sulle postazioni dei taxi. Polizia
e carabinieri hanno assicurato un immediato impegno per intensificare la loro
presenza tutti i giorni a contrasto del fenomeno. Ho dato anche la disponibilità
di vigili urbani di Roma da affiancare a quelli del Comune di Fiumicino per
rafforzare il dispositivo di controllo. Incontrerò gli albergatori della
capitale perchè siano più rigorosi nell'utilizzo di questo tipo di macchine
non solo per condurre i clienti all'aeroporto ma anche per gli spostamenti
dentro la città».
«E’ già iniziata — ha aggiunto il prefetto Del Mese — la verifica delle
licenze taxi, per controllare se si posseggono i requisiti richiesti per legge:
ho apprezzato che i sindacati abbiano richiesto fermezza anche nei confronti dei
comportamenti non professionali dei colleghi. Metteremo a punto il tutto entro
Pasqua e ci riconvocheremo per approfondire i risultati della politica di
prevenzione e repressione disposta oggi».
«Diamo 15 giorni di tempo per l’attuazione delle misure — è la risposta di
Carlo Bologna — altrimenti saremo costretti a organizzarci da soli per
reprimere il fenomeno degli abusivi». «Non siamo soddisfatti — conferma
Nicola Giacobbe — Dalla riunione è uscita la non punibilità degli
irregolari. Se entro 15 giorni non ci saranno risultati concreti toglieremo il
servizio taxi da Fiumicino».