di LUCA LIPPERA
Abusivi a metà, abusivi al cento per cento, semplici irregolari. La stagione
turistica entra nel vivo e la Questura alza la guardia contro gli
auto-noleggiatori pirata. Il controllo di 273 macchine da piazza ha
portato la polizia alla "scoperta" di ventitrè situazioni
completamente fuorilegge. Alcuni conducenti sono stati sorpresi, davanti ai
grandi alberghi del Centro e all’aeroporto di Fiumicino, con licenze
rilasciate da altri comuni, che non consentono di lavorare a Roma. Altri, in
barba a tutte le regole, non avevano proprio alcuna licenza. Ci sono anche un
paio di tassisti che guidavano senza il patentino richiesto dalle norme.
L’operazione, voluta dal questore, Nicola Cavaliere, è stata portata a
termine dalla Divisione Anticrimine di via di San Vitale, guidata da Felice
Addonizio. Quarantotto le multe. Cinque automobili sono state sequestrate e ad
undici autonoleggiatori abusivi è stato tolto il libretto di circolazione. I
tassisti regolari si dicono soddisfatti, ma solo a metà. «Ringraziamo
personalmente il questore — dice Carlo Bologna, 60 anni, del Radio Taxi 6645
— ma quello che viene fatto non basta. Qui ormai non si lavora più. Il
fenomeno dell’abusivismo è una zozzeria. Quelli che vengono da fuori Roma,
senza alcuna licenza, ci stanno togliendo letteralmente il pane».
«Felice» ma scettico è anche Lorenzo Bittarelli, 42 anni, presidente del
Radio Taxi 3570, che nel settore è la società più grande d’Europa. «Siamo
ben contenti — dice — di qualsiasi iniziativa per limitare il fenomeno
dell’abusivismo. Ma servono azioni più incisive, specie a Fiumicino, contro
gli irregolari. Soprattutto ci vuole, da parte delle forze dell’ordine, più
continuità. Se le cose si fanno soltanto per farsi "vedere", per
apparire, purtroppo non servono a niente. Certo: il fenomeno è talmente diffuso
che non è facile sradicarlo».
I controlli della polizia sono iniziati durante il ponte di Pasqua. Le pattuglie
in borghese si sono appostate davanti ai grandi alberghi di via Veneto, via
Sistina, via Nazionale e via Cavour. Gli agenti, secondo la Questura, hanno
anche filmato le trattative tra gli autonoleggiatori abusivi e i clienti e
l’ingresso di questi ultimi in macchina. Alcuni abusivi sono stati sorpresi
nei parcheggi delle principali stazioni ferroviarie: Termini, Tiburtina e
Ostiense. Tra questi c’è anche un albanese. «L’affare — dice un
ufficiale di Ps — lo sentono anche gli immigrati. Così si stanno attrezzando».
La guerra agli irregolari è vecchia di anni. Ma la crisi, questa volta, ci sta
mettendo il classico carico da novanta. Proprio ieri pomeriggio trecento
noleggiatori regolari — tassisti e conducenti di auto da piazza — si sono
visti in una dependance dell’hotel Excelsior vicino via Veneto. C’è aria di
battaglia. Domani altri tassisti, quelli che aderiscono ai sindacati
confederali, si ritrovano nella sede della Cgil a piazza Vittorio per «discutere
iniziative».
«Siamo pronti a proteste clamorose come nel 1998 — dice uno di loro —
Bisogna buttare fuori dalla nostra città chi viene a rubarci i clienti offrendo
mazzette ai portieri di certi alberghi e a certe società». Parole
pesantissime. «Per di più — continua Carlo Bologna — qualcuno fa finta di
non capire le nostre esigenze. Prendiamo, ad esempio, il caso dell’aeroporto.
L’abusivismo è peggio che mai e noi vendiamo mandati dal direttore in un
posto lontano chilometri per prendere i biglietti con cui ci si mette in fila.
È possibile andare avanti così?».