Ha mantenuto la promessa, Giorgio Calcaterra, correndo una maratona di qualità
finendo al 13esimo con in 2h16:45, non troppo lontano dal suo personale di
2h13:15. «Ho fatto il possibile - racconta il 29enne tassista romano - Sono
contento anche se speravo di realizzare un po’ meno, diciamo 2h15:50. Ma i
cambi di direzione nel centro fanno perdere un sacco di secondi. Prima della
fine del 2003 il mio record lo migliorerò». Quella di Giorgio è stata una
maratona speciale, nella Roma dove vive e dove si allena. «E’ un piacere
gareggiare qui, le persone sono cordiali. Io li conosco, loro mi conoscono e in
tanti mi hanno incitato tifando per me. E questo mi ha fatto tanto piacere».
Calcaterra fa il tassista, Roma non ha misteri per lui, ore e ore ogni giorno in
giro per la città. «E correre nelle strade dove lavoro è stato un piacere
vero, è qualcosa in più che solo Roma può regalarmi». Correre tante maratone
è, da sempre, una prerogativa di Giorgio. «La prossima? Tra due settimane, a
Russi, dalle parti di Ravenna, per gareggiare alla Maratona del Lamone: ci sono
stato già tre volte, due ho vinto e una sono arrivato secondo».
C.S.