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di LUCA BRUGNARA
e FEDERICA ROGAI
Attese di oltre un´ora, autobus bloccati nel traffico. E dopo il
black-out, le stazioni della metropolitana si sono trasformate in punti
di accoglienza. La Notte Bianca, con l´eccezionale partecipazione di
persone, ha mandato in tilt i trasporti. E a peggiorare una situazione
già caotica, sono intervenuti la pioggia e il black-out. La
metropolitana, che ha trasportato 450.000 passeggeri, ha funzionato
regolarmente per gran parte della nottata, con passaggi ogni sei e
undici minuti. Ma intorno alle 2, si è registrato il primo problema:
qualcuno ha tirato il freno di emergenza di un convoglio, senza motivo.
Si è pensato a un inconveniente e il conducente ha fermato il treno per
verificare. La gente è scesa, il servizio si è bloccato per qualche
minuto, ma poi è ripreso regolarmente, fino alle fatidiche 3.30, quando
su Roma e l´Italia è calato il buio. «Grazie ai gruppi elettrogeni -
spiega Francesco Sanseverino, responsabile della comunicazione di Me.Tro
- i treni sono arrivati nelle stazioni. Solo in un caso abbiamo dovuto
accompagnare i passeggeri di un treno fermo in galleria verso la
stazione. Fuori pioveva a dirotto e così la società ha deciso di
ospitare nelle stazioni le persone che avrebbero avuto difficoltà a
tornare a casa. L´illuminazione è stata possibile per due o tre ore,
grazie al sistema autonomo». Oltre 12.000 persone, quindi, sono state
ospitate fino alle 9 di ieri mattina, assistiti dai circa 300 volontari
della protezione civile del comune, che hanno offerto bevande calde. E
nella mattina di ieri, l´Atac ha attivato un servizio sostitutivo di
trasporto, con l´utilizzo anche di mezzi privati. Dopo le verifiche, il
servizio è ripreso regolarmente alle 15.30.
In superficie ha regnato il caos, con code e ingorghi, fino all´alba,
in centro e in periferia. I vigili, conclusa la grande confusione, hanno
nuovamente consentito l´accesso in centro gradualmente a partire
dall’una. Lunghe file su lungotevere, piazza Venezia, porta Capena e
in tutte le vie circostanti la fascia centrale. Quando la circolazione
stava, lentamente, tornando regolare, la pioggia e la mancanza di luce
che ha spento i semafori, ha provocato ingorghi e code in diversi punti
della città.
Complice il traffico, gli autobus, affollati, hanno avuto vita
difficile, rimanendo spesso bloccati tra le auto: tra le 22 e le 4, le
attese alle fermate hanno superato, talvolta, anche l´ora e a centinaia
di persone non è restato che incamminarsi a piedi verso casa. Alle
2.30, le fermate vicino Castel Sant´Angelo, via Nazionale e piazza
Venezia erano affollate come nell´ora di punta. E ieri mattina, la
scena si è ripetuta: l´assenza forzata della metropolitana ha
dirottato i passeggeri sui bus, letteralmente presi d´assalto.
Introvabili, anche se più numerosi del solito, anche i taxi.
Alle 13 di ieri sono ripresi i collegamenti della ferrovia Roma-Pantano,
nel pomeriggio quelli con Viterbo e Ostia. Riattivato, intorno alle 16,
il Leonardo express, il treno diretto da Termini all´aeroporto di
Fiumicino, con fermata straordinaria a Ostiense. L´assessore alla
Mobilità, Mario Di Carlo, ha ringraziato gli operatori del trasporto.
«Il loro impegno - ha sottolineato - ci ha permesso di fronteggiare l´emergenza».
Per oggi, l´Atac non prevede particolari disagi: le linee di
metropolitana e le ferrovie concesse funzioneranno regolarmente, così
come i mezzi di superficie. Salvo black out.
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