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ROMA - «Fino a poche settimane fa, attraversare le strade italiane
era spesso un’impresa quasi disperata - scrive il quotidiano americano
“New York Times ” - poi l’impossibile è accaduto: gli
automobilisti hanno improvissamente iniziato ad obbedire ai segnali, a
dare la precedenza e perfino ad allacciarsi le cinture». E il
“miracolo italiano” sembra sia stato compiuto proprio dalla patente
a punti, o meglio dal decreto legge 151 del 2003 sul codice della strada
convertito ufficialmente nella legge 214 e pubblicato martedì scorso
sulla Gazzetta Ufficiale. Il pacchetto di misure sulla sicurezza,
approvato dal Senato in seconda lettura il 31 luglio scorso, prevede una
patente di 20 punti da scalare alla prima infrazione. In una giornata
un’automobilista molto indisciplinato ne potrà perdere al massimo 15.
Il decreto, in fase di conversione, ha subito alcune modifiche: 10 punti
(invece di 4) per la retromarcia in autostrada e il non rispetto del
posto di blocco, 6 (invece di 5) per chi passa col rosso, meno 8 a chi
non rispetta lo stop (prima erano 4), meno 5 punti (invece di 3) per il
mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza. Pene più severe
anche per chi usa il telefonino senza vivavoce o auricolare: multa
doppia e 5 punti cancellati invece di 4. Confermato invece, a partire
dal 1° gennaio 2004, l’uso obbligatorio delle bretelle «retroriflettenti»
in caso di sosta forzata dell’auto fuori dai centri abitati e
l’obbligo del patentino per i ciclomotori, in vigore dal 1° luglio
2004 per i minorenni e dall’anno successivo per i maggiorenni. Ma
cerchiamo di fare chiarezza.
Limiti di velocità - Le società autostradali potranno decidere
che in alcuni tratti a tre corsie con determinate caratteristiche
(frequenza incidenti, condizioni meteorologiche, dati relativi al
traffico) potranno elevare i limiti di velocità da 130 fino a 150 Km/h.
Scende invece fino a 110 sulle autostrade in caso di nebbia, pioggia o
neve.
Emergenza - L'automobilista in panne dovrà utilizzare, una volta
sceso dall'auto, dispositivi retroriflettenti o luminosi per rendersi
visibile: giubbotti o bretelle catarifrangenti. Sarà obbligatorio
averli a bordo della vettura dal 1° gennaio 2004.
Gare di velocità - Chiunque organizza, promuove o agevola una
competizione sportiva in velocità con veicoli a motore senza esserne
autorizzato è punito con la reclusione da uno a tre anni e con una
multa da 25.000 a 100.000 euro.
Luci - Le modifiche al codice della strada prevedono l’obbligo
per tutti i veicoli di tenere accesi gli anabbaglianti anche nelle ore
diurne fuori dai centri abitati e non più solo sulle strade extraurbane
principali e sulle autostrade. Per le auto che ne sono dotate sarà
possibile accendere solo le luci di marcia diurna che hanno un consumo
di gran lunga più ridotto rispetto agli anabbaglianti.
Cinquantini - Patentino obbligatorio per i minorenni alla guida
di ciclomotori inferiori ai 50 cc. Potrà essere conseguito
gratuitamente a scuola, mentre sarà a pagamento nelle autoscuole. Ma c'è
un'altra novità: il 7,5% dei proventi delle multe andranno al ministero
dell'Istruzione che provvederà a corsi di educazione stradale e al
rilascio del patentino. Non solo. Si potrà andare in due sui
“cinquantini” quando le caratteristiche del veicolo indicate nel
certificato di circolazione lo consentano e solo se il guidatore è
maggiorenne.
Parcheggiatori abusivi - Multe fra i 625 e i 2.620 euro per chi
viene sorpreso a chiedere denaro, senza autorizzazione, a chi sta
parcheggiando. Multa doppia se viene utilizzato un minorenne.
Targhe - Dal 1° luglio 2004 si può avere la targa
personalizzata con una composizione alfa-numerica a piacere.
Taxi abusivo - Per
i tassisti abusivi è prevista la confisca dell'auto e il ritiro della
patente.
Vendita superalcolici - È vietata la vendita e la sommistrazione
di superalcolici in autostrada.
P. Per.
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