Giovedi 11 Settembre 2003
Meno incidenti
Patente a punti, An chiede delle riduzioni sulle polizze

di GUGLIELMO QUAGLIAROTTI


ROMA - La patente a punti si rivela una terapia efficace contro le stragi sulle strade (solo a luglio-agosto il numero dei morti è sceso del 21,9%) e così Alleanza Nazionale si dichiara pronta a «chiederà sacrifici» alle compagnie assicuratrici» se dovesse continuare il trend positivo. E’quanto ha sottolineato nel corso di una conferenza stampa il coordinatore di An, Ignazio La Russa, secondo il quale l’obiettivo di dimezzare la mortalità a causa dei sinistri nei prossimi due anni, potrebbe rivelarsi un traguardo realistico. Con un grosso risparmio di vite umane ma anche di costi sociali. Secondo l’Istituto di ricerche presieduto da Nicola Piepoli, negli ultimi 50 anni gli italiani morti sulle strade (300 mila) hanno superato infatti quelli della seconda guerra mondiale e la metà degli oltre 600 mila caduti per l’unità d’Italia. La Russa, ha annunciato per novembre un convegno con la partecipazione di Ania e Isvap, dei ministeri delle Attività produttive e delle Infrastrutture, per valutare una eventuale riduzione dei premi Rc auto. Il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, presente insieme ad Antonio Pezzella relatore del decreto sulle nuove norme, ha reso noto che le violazioni al codice stradale dopo la patente a punti sono state 668.239. Gli incidenti con esito mortale sono stati 722 rispetto ai 915 dello stesso periodo dello scorso anno. Le vittime di incidenti della strada sono state 806, contro le 1.021 dello scorso anno nei mesi di luglio e agosto (anche qui il 21% in meno). Il totale degli incidenti fa quindi registrare un -22% complessivo, passando dai 39.816 del periodo 30 giugno-7 settembre del 2002 ai 30.778 di quest'anno.