Gioved 2 Ottobre 2003
L’omicidio Benincasa
Per l’uccisione del poliziotto chiesti tre ergastoli

Ergastolo per Roberto Giuliani, Walter Bucciarelli e Innocenzo Pacelli; 13 anni e mezzo di reclusione per Marco Silvestri: sono le condanne chieste dal magistrato Gabriele Paci al termine della requisitoria nel processo, con il rito abbreviato, per l'omicidio dell'agente scelto della polizia stradale Luca Benincasa e per il ferimento di un suo collega, l'ispettore Lamberto Crescentini.
La vicenda è stata ricostruita oggi per oltre cinque ore dal pubblico ministero Paci, il magistrato che aveva coordinato le indagini della polizia concluse con l'arresto dei quattro romani. Gli imputati devono rispondere tutti degli stessi reati (omicidio, tentativo di omicidio, rapina, porto illegale di armi comuni e da guerra e furto delle due auto utilizzate per il colpo e nella successiva fuga). Il pm ha comunque sottolineato il ruolo marginale avuto da Silvestri nella vicenda e il contributo da lui fornito all'inchiesta. Di qui una richiesta di condanna inferiore rispetto agli altri tre.
I fatti avvennero sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle il 22 marzo del 2002. Un'auto civetta della polizia stradale con a bordo Benincasa e Crescentini tentò di fermare un taxi bianco per contestare al conducente la violazione dei limiti di velocità. Sul taxi viaggiavano però - secondo la ricostruzione poi fatta dalla squadra mobile di Perugia e da quella di Roma - il proprietario, Silvestri, e tre malviventi che avevano appena rapinato la filiale di Camucia del Monte dei Paschi di Siena, Pacelli, Bucciarelli e Giuliani. Per questo l'auto non si fermò e iniziò un inseguimento.
Dal taxi partirono quindi alcuni colpi di pistola che uccisero Benincasa, colpito alla nuca, e ferirono gravemente Crescentini (in base alla ricostruzione accusatoria a sparare con una pistola Tanfoglio nove per 21 sarebbe stato Bucciarelli).
La polizia risalì però al proprietario del taxi e agli altri tre attuali imputati, tutti arrestati. L'udienza davanti al gip Marina De Robertis proseguirà oggi quando parleranno gli avvocati Stelio Zaganelli e Cristian Brutti che rappresentano come parti civili i familiari di Benincasa. L'avvocato Brutti ha sottolineato questa sera «la precisione delle indagini svolte e la puntigliosità della requisitoria del pm». «Un lavoro - ha affermato il legale - che la famiglia Benincasa sta apprezzando moltissimo».