di CARLO ROMANO
Ma perché insistere a chiamarla ancora strada? Via Rasella è una groviera (in
un mese è stata chiusa, scavata e riaperta per quattro volte), che fa
arrabbiare i cittadini e costringe i turisti a mettere le valigie in spalla per
affrontare la salita che porta agli alberghi. Così le continue interruzioni del
traffico hanno fatto diventare questa un calvario non solo per chi ci abita ma
anche per quelli che, volendo concedersi una "vacanza romana",
cominciano il soggiorno con una faticosa passeggiata in salita, dal Tritone alla
"vetta". La strada frana sotto il peso del degrado e del rimpallo
delle competenze.
I cittadini, esausti e sfiduciati, già pensano di rivolgersi al magistrato. «Porteremo
il caso della nostra strada in tribunale - annuncia un portavoce di cittadini ed
operatori di via Rasella - i guasti su questa strada ormai non si contano più.
Siamo stanchi, l’elenco dei danni subiti si allunga ogni giorno di più».
Massimiliano Iacoponi, titolare di "Traforo express", commenta: «E’
la strada dei continui lavori, non è possibile vivere in questa situazione».
«Continuiamo a subire danni - denuncia Teresa, pizzaiola boliviana - ci sono
problemi anche alla corrente: sono saltati il frigorifero ed un televisore». La
pazienza, intanto, sembra che stia abbandonando anche il pacioso
"Pino", barbiere dei "vip".
E’ di questi giorni la goccia che rischia di fare traboccare il vaso. Chi
l’ha fatta cadere? Il temporale, che non solo ha mandato sott’acqua Labaro,
Grottarossa e la Lucchina, ma ha anche, con ogni probabilità, fatto ingrossare
i millenari rigagnoli che attraversano il ventre di Roma nella zona di via del
Tritone. Tanto è bastato perché, l’altro ieri, i cittadini notassero che,
proprio nel mezzo della carreggiata, si era formata una piccola voragine. «Non
sembrava nulla di grave - racconta Fausto Bietti - però, d’accordo con altri
cittadini, ci è sembrato giusto avvertire il Municipio». Loro non lo sapevano,
ma da quel momento si è rimessa in moto la macchina burocratica che aveva già
bloccato la strada per la posa dei cavi a fibre ottiche, per il rifacimento
delle ormai disfatte tubature del gas. Non solo. Ci sono stati recentemente
problemi, cioè trincee, bandoni e, dunque, problemi di traffico anche per i
tubi dell’acqua, pure questi vecchi con conseguente chiusura temporanea dei
bar della zona.
Qualche picconata e gli operai hanno diagnosticato: «Ha ceduto la fognatura.
Deve intervenire l’Acea». Il buco, intanto, era diventato voragine ed è
stato necessario transennarlo. «Povera via Rasella, da sempre martoriata - è
il commento dell’amministratore dell’hotel Julia, uno degli alberghi della
zona - i taxi non hanno avuto la possibilità di portare i turisti fin qui». E
prosegue: «L’esordio della "vacanza romana" non poteva essere più
malaugurato: hanno dovuto caricarsi le valigie in spalla, e stanchi com’erano
per il viaggio, sono stati costretti ad una dura camminata, tutta in salita, dal
Tritone fino all’albergo».
Intanto, dalle 20 di oggi alle 12 di domenica, per i lavori del passante a
nord-ovest, che causeranno la chiusura al traffico di viale dei Colli della
Farnesina i bus della linea 48 cambieranno itinerario e da largo Respighi
torneranno sul normale itinerario. L'Atac istituirà un servizio navetta per il
tratto di strada chiuso.