Venerdi 31 Maggio 2002

Imprigionati nel traffico i tecnici che dovevano ripararlo. Gravi disagi a San Giovanni dove era in corso la festa del Corpus Domini
Ore 18, guasto al metrò: è caos
Linea A bloccata fino alle 19,50 tra Ottaviano e Arco di Travertino

di VERONICA CURSI

Un guasto elettrico: tanto è bastato. Alle sei di ieri pomeriggio la rete di alimentazione della metro A si è interrotta all’improvviso all’ora di punta lasciando sulle pensiline migliaia di persone che stavano tornando a casa. La metropolitana è rimasta bloccata tra le stazioni Ottaviano e Arco di Travertino. Un corto circuito che ha mandato in tilt praticamente tutta la linea Ottaviano. Per i passeggeri della stazione Barberini, sono state due ore di “inferno". Sui pannelli luminosi (al loro battesimo) è apparsa la scritta «Attendere qualche minuto. Guasto Momentaneo». Ma dopo poco si è capito che la accenda sarebbe andata molto per le lunghe.
Sono appena passate le sei quando i treni si fermano. Il numero di persone all’interno della stazione "Barberini" cresce senza sosta. È un mucchio. Turisti, studenti, lavoratori. Tutti si chiedono cosa sia successo, fino a quando da un’autoparlante risuonano le prime spiegazioni «A causa di alcuni problemi elettrici, il servizio è sospeso in entrambe le direzioni: l’Atac provvederà a istituire un servizio di navette da Ottaviano a colli Albani e viceversa». Caos totale. Gente esasperata. Cittadini infuriati. Piazza Barberini viene completamente invasa di persone. Lunghe le code alle fermate dei taxi. Incredibili quelle delle persone che aspettano autobus e tram.
«E’ un’ora che aspetto, non c’è la faccio piu - protesta un’anziana signora - Ci hanno detto che sarebbero arrivate delle navette, eppure qui non ne è passata neanche una. E’ veramente assurdo». Poco piu avanti, una ragazza discute con una “compagna di sventura" il modo di tornare a casa. «Non so cosa inventarmi. Andiamo in cinque in taxi almeno fino a Colle Albani, poi li ci arrangeremo in qualche altro modo, d’altronde dovremo pure arrivare, prima o poi».
«Ma quale navetta, qui si divertono a prenderci in giro. - dice incredulo un signore - Sono venti minuti che cerco il modo di andarmene, ma come al solito trovare un mezzo pubblico in questa città è un’impresa».
C’è anche chi si rassegna. «Arriveranno come minimo tra un ora - pronostica Antonio, un signore di via di Colli Albani - Oggi muoversi a Roma è davvero impossibile, con tutte le manifestazioni e il traffico che c’è per strada». Intanto a calmare gli animi giungono le forze dell’ordine. Un uomo sulla cinquantina, giacca, cravatta e valigetta in mano, cerca di "infiammare" un gruppo di cittadini: «Sapete che vi dico, mettiamoci tutti in mezzo alla strada, così forse qualcuno si degnerà di aiutarci. Tanto di noi che non sappiamo come tornare a casa non gliene importa niente a nessuno». Dopo un ora buona si intravede il primo autobus: è ressa totale. Piano piano, però, la situazione si sblocca, e cominciano ad arrivare anche le "agognate" navette sostitutive. «Abbiamo messo in servizio trentacinque bus - riferiscono dalla Met.ro - che purtroppo sono arrivate in ritardo a causa del traffico creato dagli eventi del Corpus Domini a San Giovanni. Tutte le strade erano completamente sbarrate. Il caos delle manifestazioni è stato anche il motivo per cui i mezzi di intervento non sono riusciti a riparare il guasto in tempi brevi. Si trattava, infatti, di un piccolo corto circuito. Niente di particolarmente grave». Dopo due ore di blocco, alle 19,50, il servizio della metro A è ripreso regolarmente.