Taglio del nastro, ieri mattina, per la nuova autostazione di Roma Tiburtina.
Il viceministro alle infrastrutture Mario Tassone, l’assessore capitolino alla
mobilià Mario Di Carlo e il presidente della Ti.Bus Rodolfo de Laurentis
(presidente dell'Arpa, Autolinee regionali pubbliche abruzzesi), hanno
inaugurato la struttura, un terminal per le autovie operanti sulle linee
interregionali, nazionali ed internazionali.
E da domani partirà un check-up quotidiano su tutte le emittitrici di biglietti
all’interno delle stazioni metropolitane. Una soluzione provvisoria per
tamponare i continui guasti. Una squadra si metterà dunque al lavoro per
controllare le condizioni di salute delle macchinette e per assicurare la
certezza di reperire i biglietti nei giorni in cui la rete di tabaccai ed
edicole si ridimensiona per le chiusure. Ma sarà nei prossimi giorni che l’Atac,
in un incontro con la Erg Motorola, chiederà alla società che gestisce il
servizio «tempi più brevi per la manutenzione e per interventi tecnici -
spiegano all’Atac - ma soprattutto che la Erg Motorola rimetta a punto il
sistema di software, per evitare alla città e agli utenti questi continui
disagi».
Il progetto della nuova autostazione, realizzato in un anno e mezzo a 2 milioni
di euro, interessa un'area di 8.500 metri quadrati su cui sono state allestite 2
pensiline con 18 stalli di partenza per una superficie di 1.400 metri quadrati,
una palazzina di due piani per biglietteria ed uffici, bar, ristorante, edicola,
biglietteria, sale d'attesa e servizi, collegamenti satellitari per la gestione
del traffico in arrivo. E’ stato stimato che l'autostazione, che oggi ha un
traffico annuale di circa 4 milioni di passeggeri, nei prossimi due anni potrà
aumentare il traffico del 30% fino a oltre 5 milioni di viaggiatori. «E’ il
primo e unico progetto in Italia - ha detto De Laurentis - in cui le società
che gestiscono il servizio di trasporto hanno progettato, finanziato e
gestiranno la struttura». Di Carlo ha evidenziato che il trasporto su gomma
vede un forte rilancio ed è uno dei pochi segmenti del trasporto collettivo a
registrare un consistente utile. Ma ha osservato che vi sono grandi problemi
nell'allestire autostazioni e capolinea e ha chiesto un provvedimento ad hoc che
dia dignità giuridica ai nodi di partenza e arrivo del trasporto collettivo.
I tassisti romani invece hanno chiesto il ripristino del parcheggio taxi
adiacente il posteggio dei pullman della Tiburtina.