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LA
STA RISPONDE AI CITTADINI
«Noi
disabili, persi nel labirinto di permessi e strisce blu»
Valanga di
chiamate: «Mi sono arrivate sanzioni per 5 mila euro, posso non pagare?». «Ho
un taxi, perché sono multato?»
di VERONICA CURSI
Invalidi impossibilitati ad entrare nella Ztl perché in possesso del solo
contrassegno rosso. Commercianti che richiedono permessi per poter caricare e
scaricare le merci. Richieste di informazioni sulle multe arrivate a
destinazione anche dopo 150 giorni. Segnalazioni, dubbi e lamentele. Molte le
telefonate, giunte ieri al filo diretto istituito da "Il Messaggero"
tra i lettori e l’amministratore delegato della Sta, la società del controllo
traffico del Comune, Roberto Balduini e Susy Mastellone, responsabile ufficio
permessi. Ecco alcune tra le richieste piu frequenti.
Giuseppe Albanese - «Gli scooter e i motorini possono entrare nella Ztl
senza ricevere nessuna contravvenzione?»
Sta: «Qualsiasi tipo di moto può tranquillamente passare ai varchi
elettronici. La targa registrata verrà, infatti, automaticamente scartata».
Signor Efani - «Da via Cavour a via dei Serpenti c’è un varco su una
vecchia corsia preferenziale inutilizzata. E’ assurdo che chi possiede il
permesso ed è costretto a passare nella corsia preferenziale, prenda multe. O
si toglie il varco o si cancellano le strisce gialle».
Sta: «La polizia municipale sta compiendo un riesame della zona per
eliminare le strisce gialle, erroneamente rimaste sulla strada. In quel tratto,
comunque, il sistema varchi non fa contravvenzioni. Ma i vigili, controllando le
foto, potrebbero fare le multe per passaggio in corsia preferenziale. Per ora si
può passare da piazza Esquilino».
Ottavio Papini (Monterotondo) - «Sono un invalido, ho il contrassegno
per i disabili, eppure ogni volta che devo venire a Roma per esigenze personali,
ho il problema di non poter entrare nella Ztl. Come devo fare?»
Sta: «Chiami il numero verde della Sta (800154451), o consulti il sito
internet www.sta.roma.it, per comunicare la targa della macchina che usa di più
insieme al numero del permesso disabili. La Sta inserirà la sua targa tra le
auto col permesso per il tempo da lei richiesto».
Enrico Ferracci - «Ho preso una multa il 17 ottobre e mi è arrivata il
25 marzo, quando cioè erano passati ben 156 giorni. Posso fare ricorso?»
Sta: «La prescrizione non va calcolata dalla violazione, ma dal momento
dell’accertamento del vigile che stabilisce se effettivamente la sua auto ha
compiuto l’infrazione. Provi a far ricorso al prefetto o al Giudice di pace».
Mario Gherardi - «Senza saperlo, mia figlia è passata al varco per 4
mesi senza il permesso. Per ora mi sono arrivate circa 20 multe, se continua così
dovrò pagare 5mila euro. Mi potete aiutare?»
Sta: «Le multe vanno pagate. Comunque può rivolgersi all’ufficio
contravvenzioni per pagarle a rate».
Claudio Cecchini - «Nel varco di Ponte Sisto, per passare sotto il
telepass, le macchine devono spostarsi sul lato destro della strada. Ma anche
chi non ha il permesso, può entrare spostandosi sulla sinistra e, quindi,
facendo un pezzo di strada contromano».
Sta: «Segnaleremo la situazione ai vigili anche se sappiamo che lì sono
state ritirate moltissime patenti».
Signora Baiocco - «Ho una fabbrica di stucchi a Trastevere, ma il
laboratorio si trova nel centro storico. Noi abbiamo un permesso di tipo G solo
per entrare nella zona del negozio, e non per passare in centro. Come possiamo
fare?»
Sta: «Per i commercianti ci sono due permessi diversi: quello per carico
e scarico merci, in orari definiti, e il permesso per attività di tipo
tecnologico, che invece non prevede orari. Entrambi, comunque, vanno richiesti
alla Sta, con un modulo scaricabile dal sito internet della società.»
Andrea Allegiani - «Ho un taxi e, nonostante questo, ho ricevuto ben 50
multe. Com’è possibile?»
Sta: «Probabilmente, il VII dipartimento, quello che registra le targhe
dei taxi, ha comunicato alla Sta un numero di targa sbagliato. Può succedere
visto che sono state registrate circa 150, 200 mila targhe. Sicuramente può
fare ricorso al prefetto che provvederà a farle levare le multe».
Francesco Pelle - «Sono un parrucchiere del Centro, e penso che gli
orari dei varchi danneggino le attività giornaliere, favorendo invece quelle
serali dopo le 18. Per giustizia, dovrebbero funzionare 24 ore su 24».
Sta: «Gli orari dei varchi sono stati così stabiliti perché
normalmente di giorno c’è un traffico maggiore. Comunque la proposta di un
controllo continuo è già stata presentata al consiglio comunale, che dovrà
decidere».
Signor Fiorito - «Con il contrassegno degli invalidi si puo parcheggiare
nelle strisce blu?»
Sta: «Sicuramente sì, basta che sull’auto sia esposto il contrassegno
e non una fotocopia».