Sabato 4 Maggio 01

Il Governo ha approvato la proroga della legge delega: avrà tempo fino al 31 dicembre per le ultime modifiche. Il ministro Lunardi: le case automobilistiche si adeguino
Cellulare in auto? Con auricolare o “viva voce”
Riforma del Codice della strada: multe ridotte per le infrazioni di Tir e taxi. Pene più severe per i “pirati”

di CARLO MERCURI

ROMA - Via libera al cellulare in auto ma solo se con auricolare o accessori di viva voce; multe con lo sconto per camionisti, tassisti e conducenti di mezzi pesanti in genere; maggiore severità con i pirati della strada. Sono le norme più importanti, su alcune delle quali già si è scatenata la polemica, del disegno di legge di proroga della delega per la riforma del Codice della strada, varato dal Consiglio dei ministri. Vediamo, punto per punto, le maggiori novità. Entreranno in vigore il 1 gennaio 2003.
Il cellulare in auto. Si potrà telefonare mentre si guida, ma solo con l’auricolare o utilizzando il viva-voce. Dovrà essere rivisto, quindi, tutto il regime sanzionatorio: multe più pesanti per chi viene sorpreso a parlare col telefonino; niente più multe per chi parla con l’auricolare, fino ad oggi vietato. Il ministro Lunardi ha detto che verrà chiesto alle case automobilistiche di produrre auto con kit di viva-voce di serie. «Il 25 per cento degli incidenti stradali è provocato dalla distrazione - ha affermato Lunardi - Ciò significa soprattutto che c’è un uso scorretto dei telefoni cellulari. Il superamento dei limiti di velocità è invece la causa del 9,4 per cento degli incidenti. L’autorizzazione al raggiungimento dei 150 km/h in alcune circostanze è una concessione che si fa agli automobilisti che avranno però sempre come deterrente alla violazione delle norme la patente a punti».
Le multe con lo sconto. E’ il punto che fa più discutere. Il provvedimento varato dal Consiglio dei ministri ha previsto sanzioni meno severe per gli autisti di camion e per i tassisti che commettano violazioni del Codice della strada nell’esercizio dell’attività profesionale. «Chi per mestiere lavora con i mezzi pesanti sulle strade - ha detto Lunardi - ha delle responsabilità ma anche degli obblighi maggiori di cui si deve tenere conto. Forse gli autisti - ha aggiunto - hanno qualche diritto in più rispetto agli altri automobilisti». Di parere contrario l’Asaps (Associazione sostenitori Polizia stradale). Il presidente, Giordano Biserni, ha affermato: «Non sembrano assolutamente condivisibili sconti sulle infrazioni per violazioni alle norme di comportamento come quelle per la velocità, i sorpassi, le mancate precedenze. La sicurezza stradale è un valore generale assoluto sul quale non si può mercanteggiare con sconti più adatti a logiche da supermercato che a quelle stradali. Ancora una volta il Codice della strada torna a soffrire di spinte di interessi di categoria». Duro anche il parere di Giorgio Resta, segretario nazionale delle Autoscuole Unasca: «Il provvedimento è illogico. Divide gli automobilisti in fasce di serie A, B e C. E con il cosiddetto "automobilista della domenica" come la mettiamo? Lo sanzioniamo di più perché guida solo per diporto? Le regole o ci sono per tutti o per nessuno. Sono contrario anche al telefono in auto - continua Resta - Se uno riceve una telefonata mentre guida, una telefonata di lavoro o della sua ragazza, il lato emotivo ne risente. Insomma, ha le mani libere ma la mente occupata». Un’altra notazione critica viene dal vicepresidente della Commissione Lavori pubblici del Senato, Mauro Fabris, che sostiene: «Non vi è alcuna attenzione agli utenti deboli della strada come pedoni, ciclisti, giovani e anziani che costituiscono il maggior numero di vittime della strada».
I pirati della strada. Verranno inasprite le sanzioni per chi causa incidenti che comportino gravi lesioni o la morte di persone e per chi fugge senza prestare soccorso ai feriti.
Gli ausiliari. Il disegno di legge riscrive le norme che disciplinano i poteri degli ausiliari del traffico, i vice-vigili. In questo modo gli ausiliari troveranno diritto di cittadinanza nel Codice della strada, che in precedenza non li contemplava. Gli ausiliari potranno fare multe per sosta vietata non solo nelle aree oggetto di concessione ma anche nel resto della strada. Giocheranno a tutto campo. Vengono previste anche apposite sanzioni, pecuniarie e accessorie, per i parcheggiatori e i guardamacchine abusivi.
Gli autovelox. Il disegno di legge dà dignità piena anche ai sistemi automatici di rilevazione delle infrazioni. Sarà infatti introdotta la possibilità di multare chi trasgredisce le norme del Codice della strada senza l’obbligo di contestare immediatamente l’infrazione commessa. Viene quindi riconosciuta la validità degli autovelox non sorvegliati da agenti. E’ previsto che gli Enti locali possano acquisire competenza in materia di ricorsi contro i verbali per infrazioni al Codice, affiancandosi ai giudici di pace.