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Il
Governo ha approvato la proroga della legge delega: avrà tempo fino al 31
dicembre per le ultime modifiche. Il ministro Lunardi: le case automobilistiche
si adeguino
Cellulare in
auto? Con auricolare o “viva voce”
Riforma del
Codice della strada: multe ridotte per le infrazioni di Tir e taxi. Pene più
severe per i “pirati”
di CARLO MERCURI
ROMA - Via libera al cellulare in auto ma solo se con auricolare o accessori di
viva voce; multe con lo sconto per camionisti, tassisti e conducenti di mezzi
pesanti in genere; maggiore severità con i pirati della strada. Sono le norme
più importanti, su alcune delle quali già si è scatenata la polemica, del
disegno di legge di proroga della delega per la riforma del Codice della strada,
varato dal Consiglio dei ministri. Vediamo, punto per punto, le maggiori novità.
Entreranno in vigore il 1 gennaio 2003.
Il cellulare in auto. Si potrà telefonare mentre si guida, ma solo con
l’auricolare o utilizzando il viva-voce. Dovrà essere rivisto, quindi, tutto
il regime sanzionatorio: multe più pesanti per chi viene sorpreso a parlare col
telefonino; niente più multe per chi parla con l’auricolare, fino ad oggi
vietato. Il ministro Lunardi ha detto che verrà chiesto alle case
automobilistiche di produrre auto con kit di viva-voce di serie. «Il 25 per
cento degli incidenti stradali è provocato dalla distrazione - ha affermato
Lunardi - Ciò significa soprattutto che c’è un uso scorretto dei telefoni
cellulari. Il superamento dei limiti di velocità è invece la causa del 9,4 per
cento degli incidenti. L’autorizzazione al raggiungimento dei 150 km/h in
alcune circostanze è una concessione che si fa agli automobilisti che avranno
però sempre come deterrente alla violazione delle norme la patente a punti».
Le multe con lo sconto. E’ il punto che fa più discutere. Il
provvedimento varato dal Consiglio dei ministri ha previsto sanzioni meno severe
per gli autisti di camion e per i tassisti che commettano violazioni del Codice
della strada nell’esercizio dell’attività profesionale. «Chi per mestiere
lavora con i mezzi pesanti sulle strade - ha detto Lunardi - ha delle
responsabilità ma anche degli obblighi maggiori di cui si deve tenere conto.
Forse gli autisti - ha aggiunto - hanno qualche diritto in più rispetto agli
altri automobilisti». Di parere contrario l’Asaps (Associazione sostenitori
Polizia stradale). Il presidente, Giordano Biserni, ha affermato: «Non sembrano
assolutamente condivisibili sconti sulle infrazioni per violazioni alle norme di
comportamento come quelle per la velocità, i sorpassi, le mancate precedenze.
La sicurezza stradale è un valore generale assoluto sul quale non si può
mercanteggiare con sconti più adatti a logiche da supermercato che a quelle
stradali. Ancora una volta il Codice della strada torna a soffrire di spinte di
interessi di categoria». Duro anche il parere di Giorgio Resta, segretario
nazionale delle Autoscuole Unasca: «Il provvedimento è illogico. Divide gli
automobilisti in fasce di serie A, B e C. E con il cosiddetto
"automobilista della domenica" come la mettiamo? Lo sanzioniamo di più
perché guida solo per diporto? Le regole o ci sono per tutti o per nessuno.
Sono contrario anche al telefono in auto - continua Resta - Se uno riceve una
telefonata mentre guida, una telefonata di lavoro o della sua ragazza, il lato
emotivo ne risente. Insomma, ha le mani libere ma la mente occupata».
Un’altra notazione critica viene dal vicepresidente della Commissione Lavori
pubblici del Senato, Mauro Fabris, che sostiene: «Non vi è alcuna attenzione
agli utenti deboli della strada come pedoni, ciclisti, giovani e anziani che
costituiscono il maggior numero di vittime della strada».
I pirati della strada. Verranno inasprite le sanzioni per chi causa
incidenti che comportino gravi lesioni o la morte di persone e per chi fugge
senza prestare soccorso ai feriti.
Gli ausiliari. Il disegno di legge riscrive le norme che disciplinano i
poteri degli ausiliari del traffico, i vice-vigili. In questo modo gli ausiliari
troveranno diritto di cittadinanza nel Codice della strada, che in precedenza
non li contemplava. Gli ausiliari potranno fare multe per sosta vietata non solo
nelle aree oggetto di concessione ma anche nel resto della strada. Giocheranno a
tutto campo. Vengono previste anche apposite sanzioni, pecuniarie e accessorie,
per i parcheggiatori e i guardamacchine abusivi.
Gli autovelox. Il disegno di legge dà dignità piena anche ai sistemi
automatici di rilevazione delle infrazioni. Sarà infatti introdotta la
possibilità di multare chi trasgredisce le norme del Codice della strada senza
l’obbligo di contestare immediatamente l’infrazione commessa. Viene quindi
riconosciuta la validità degli autovelox non sorvegliati da agenti. E’
previsto che gli Enti locali possano acquisire competenza in materia di ricorsi
contro i verbali per infrazioni al Codice, affiancandosi ai giudici di pace.